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Maratona d’Italia : domani keniani all’attacco

Paul Kosgei e Joshua Chelanga sono i favoriti, ma non mancheranno le sorprese

2600 atleti al via da Maranello, arrivati anche da Giappone, Usa, Argentina e Brasile

Quest’anno per la prima volta la novità delle gare sui 30 km e sulla mezza maratona

La gara sarà trasmetta in diretta integrale su Rai Sport 1 dalle 9,15 alle 12

Carpi, 9 ottobre 2010 – Nel 2004 il forte keniano Haron Toroitich tagliò il traguardo di Piazza Martiri in 2h09’09”, segnando il primato della Maratona d’Italia memorial Enzo Ferrari. Sei anni dopo, nella gara in programma domani mattina con partenza alle 9,20 da Maranello, quel primato è a rischio. Paul Kosgei Malakwen, 32enne keniano che vanta un titolo mondiale di mezza maratona nel 2002 e che fino a pochi mesi fa era il primatista mondiale sulla distanza dei 25 km, punta infatti ad attaccare quel tempo. «Mi sono allenato bene e conto di correre intorno alle 2h09′ e migliorare il mio record», dice, lui che ha un primato stellare di 59’07” sulla gara intermedia, ma ha corso solo tre maratone in carriera, con un personale di 2h09’15”. Ancor più ambizioso il suo connazionale Abraham Potongole, atleta 27enne da 2h11’12”, che spara alto: «Voglio correre tra le 2h08′ e le 2h09’». Più tranquillo Joshua Chelanga, il migliore del lotto con un primato di 2h07’05” che risale però al 2004 e altre tre prove chiuse sotto le 2h10′: «Credo di poter tornare a tempi intorno alle 2h10’».

Bastano queste parole, insieme ad una richiesta di passaggio a metà gara di 1h04’30”, a confermare le intenzioni bellicose degli atleti ingaggiati dal responsabile top runners Vittorio Di Saverio. La gara sarà lanciata fino al 12° km dalla lepre Erastus Chirchir, mentre Samson Bungei ­- fratello di Wilfred, campione olimpico degli 800 al Pechino – tirerà fino al 26/28° km. Ma non è escluso che tra i tre litiganti, a spuntarla sia David Kiptanui Chepkwony, che nel 2008 fu 2° in 2h10’57”, tuttora il suo primato, oppure gli altri keniani Dickson Chumba e Nahashon Kimaiyo, o ancora l’etiope Abdullah Dawit Shami. Da tenere sott’occhio anche l’esordiente Aziz Naji El Idrissi, marocchino di stanza in Italia che vanta un 13’06” sui 5000, mentre a cercare di farsi spazio tra tanti africani sarà il bielorusso Oleg Gur, 4° lo scorso anno.

Tra le donne la favorita sulla carta è Georgina Rono, keniana di 30 anni che vanta un primato di 2h31’49” ottenuto un anno fa a Francoforte, ma la 24enne etiope Amelework Fekadu Bosho quest’anno ha già vinto una gara italiana, primeggiando a Treviso in 2h33’09”. «Voglio vincere e correre sotto le 2h30’», dice la Romo, pur timidissima. Punta a migliorarsi anche la lituana Diana Lobacevske, 2h35’06” l’anno scorso a Venezia, ma non si possono escludere delle sorprese.

Orari e appuntamenti

La gara prenderà il via alle 9,20 dopo le partenze della prova dedicata a skaters e ski-rollers (8,40) e di quella per gli atleti diversamente abili (8,50). Sulla linea di partenza ci saranno 2600 atleti, 1200 in più dello scorso anno proprio grazie alla grande novità di quest’anno: oltre alla maratona ci saranno infatti le prove sulla mezza maratona (la distanza classica di 21,097 km) e sui 30 km. Gli iscritti alla maratona sono 1400, 750 quelli della mezza e 450 per la 30 km.

Il percorso è quello ormai collaudatissimo. La partenza avverrà nei pressi della Galleria Ferrari di Maranello. Gli atleti attraverseranno poi i Comuni di Formigine, Modena (con il passaggio nel cortile dell’Accademia) e Soliera, prima dell’arrivo in piazza Martiri a Carpi. I due stop intermedi, per coloro che si sono iscritti alle gare più corte, sono il Parco Ferrari di Modena (per la mezza) e l’Hotel Marchi all’Appalto di Soliera (per la 30 km).

In Piazza Martiri a Carpi ci saranno le consuete camminate e per la prima volta la «Ki6KidsRun», 3 km dedicati ai ragazzini: l’incasso sarà devoluto all’associazione «Buona Nascita Onlus», coordinata dal professor Giuseppe Masellis per il progetto «SOS Mamy», il cui obiettivo è fornire assistenza medica, psicologica e pratica alle neomamme.

Un’altra novità di quest’anno sarà l’introduzione di quattro pacemaker donna per le loro colleghe maratonete, che correranno sul piede delle 3h30′, 4h00′, 4h30′ e 5h00′. L’Associazione Italiana Celiachia come al solito rifornirà dei propri prodotti i ristori, per consentire un adeguato rifornimento anche a coloro che soffrono di quella malattia.

Numeri e curiosità

Tra i maratoneti ci saranno anche 47 atleti diversamente abili (tra cui il noto Vittorio Podestà) e 68 tra skaters e rollers impegnati nella Skating Marathon.

Ma scorrendo la lista degli iscritti alle varie gare si scopre anche che ci saranno ben 213 atleti stranieri: come da alcuni anni la parte del leone la fanno i finlandesi, che saranno ben 48, seguiti dagli inglesi (37) e dagli americani (12), più numerosi di tedeschi e francesi (10). Ma ci saranno anche 2 giapponesi, 2 neozelandesi, 2 sudafricani, 2 canadesi, 2 brasiliani e perfino un argentino, un australiano e un messicano.

Tra gli italiani, la maggior parte degli atleti in gara provengono dall’Emilia Romagna, ben 1078, seguiti dai lombardi (280) e dai veneti (138). Tra gli atleti di questa regione ci saranno esattamente 700 modenesi, tra cui 209 residenti a Modena città e 90 carpigiani.

Tra le professioni indicate dagli iscritti, primeggiano gli impiegati (423), seguiti da operai (203), pensionati (62), imprenditori e artigiani (50) e commercianti (49). Ma ci sono anche 8 casalinghe, 4 parrucchieri, 3 notai, 3 geologi, 3 macellai, 2 analisti, un attore, un pittore e un presentatore radiofonico.

Saranno al via anche…

Alla partenza ci saranno davvero tutti: volti noti del mondo politico modenese e aficionados dei 42,195 km. Per esempio Stefano Vaccari, assessore allo Sport della Provincia di Modena, che due anni fa tagliò il traguardo in 3h57’37” e quest’anno sarà invece impegnato sulla mezza maratona. Ma anche Luca Gozzoli, consigliere provinciale e gran maestro della Consorteria dell’aceto balsamico tradizionale di Modena, capace di correre in meno di 2h40′.

Ma domani ai nastri di partenza a Maranello ci saranno anche due testimoni della storia della Maratona d’Italia, che hanno corso tutti gli anni fin dalla prima edizione. Si tratta di Emilio Borghi e Osvaldo Bucci: il primo è un pensionato modenese, il secondo un salumiere di Coriano in provincia di Rimini, entrambi classe 1949..

Radio e tv

La Maratona d’Italia memorial Enzo Ferrari sarà trasmessa in diretta tv su Rai Sport 1 dalle 9,15 fino alle 12. Come tutti gli anni il commento sarà di Franco Bragagna e Attilio Monetti, le interviste di Elisabetta Caporale, gli interventi tecnici di Orlando Pizzolato e Laura Fogli, la regia di Antonella Rossi.

Le gesta dei maratoneti saranno seguite in diretta radiofonica da Radio Bruno, la radio più ascoltata dell’Emilia-Romagna, partner dell’evento, che avrà anche due postazioni lungo il percorso.

Granfondo Italia (9 ottobre 2010) – Maratona d’Italia memorial Enzo Ferrari (10 ottobre 2010) Le «frecce» del Kenya lanciano l’attacco al record della gara

Paul Kosgei e Joshua Chelanga sono i favoriti, ma non mancheranno le sorprese

2600 atleti al via da Maranello, arrivati anche da Giappone, Usa, Argentina e Brasile

Quest’anno per la prima volta la novità delle gare sui 30 km e sulla mezza maratona

La gara sarà trasmetta in diretta integrale su Rai Sport 1 dalle 9,15 alle 12

Carpi, 9 ottobre 2010 – Nel 2004 il forte keniano Haron Toroitich tagliò il traguardo di Piazza Martiri in 2h09’09”, segnando il primato della Maratona d’Italia memorial Enzo Ferrari. Sei anni dopo, nella gara in programma domani mattina con partenza alle 9,20 da Maranello, quel primato è a rischio. Paul Kosgei Malakwen, 32enne keniano che vanta un titolo mondiale di mezza maratona nel 2002 e che fino a pochi mesi fa era il primatista mondiale sulla distanza dei 25 km, punta infatti ad attaccare quel tempo. «Mi sono allenato bene e conto di correre intorno alle 2h09′ e migliorare il mio record», dice, lui che ha un primato stellare di 59’07” sulla gara intermedia, ma ha corso solo tre maratone in carriera, con un personale di 2h09’15”. Ancor più ambizioso il suo connazionale Abraham Potongole, atleta 27enne da 2h11’12”, che spara alto: «Voglio correre tra le 2h08′ e le 2h09’». Più tranquillo Joshua Chelanga, il migliore del lotto con un primato di 2h07’05” che risale però al 2004 e altre tre prove chiuse sotto le 2h10′: «Credo di poter tornare a tempi intorno alle 2h10’».

Bastano queste parole, insieme ad una richiesta di passaggio a metà gara di 1h04’30”, a confermare le intenzioni bellicose degli atleti ingaggiati dal responsabile top runners Vittorio Di Saverio. La gara sarà lanciata fino al 12° km dalla lepre Erastus Chirchir, mentre Samson Bungei ­- fratello di Wilfred, campione olimpico degli 800 al Pechino – tirerà fino al 26/28° km. Ma non è escluso che tra i tre litiganti, a spuntarla sia David Kiptanui Chepkwony, che nel 2008 fu 2° in 2h10’57”, tuttora il suo primato, oppure gli altri keniani Dickson Chumba e Nahashon Kimaiyo, o ancora l’etiope Abdullah Dawit Shami. Da tenere sott’occhio anche l’esordiente Aziz Naji El Idrissi, marocchino di stanza in Italia che vanta un 13’06” sui 5000, mentre a cercare di farsi spazio tra tanti africani sarà il bielorusso Oleg Gur, 4° lo scorso anno.

Tra le donne la favorita sulla carta è Georgina Rono, keniana di 30 anni che vanta un primato di 2h31’49” ottenuto un anno fa a Francoforte, ma la 24enne etiope Amelework Fekadu Bosho quest’anno ha già vinto una gara italiana, primeggiando a Treviso in 2h33’09”. «Voglio vincere e correre sotto le 2h30’», dice la Romo, pur timidissima. Punta a migliorarsi anche la lituana Diana Lobacevske, 2h35’06” l’anno scorso a Venezia, ma non si possono escludere delle sorprese.

Orari e appuntamenti

La gara prenderà il via alle 9,20 dopo le partenze della prova dedicata a skaters e ski-rollers (8,40) e di quella per gli atleti diversamente abili (8,50). Sulla linea di partenza ci saranno 2600 atleti, 1200 in più dello scorso anno proprio grazie alla grande novità di quest’anno: oltre alla maratona ci saranno infatti le prove sulla mezza maratona (la distanza classica di 21,097 km) e sui 30 km. Gli iscritti alla maratona sono 1400, 750 quelli della mezza e 450 per la 30 km.

Il percorso è quello ormai collaudatissimo. La partenza avverrà nei pressi della Galleria Ferrari di Maranello. Gli atleti attraverseranno poi i Comuni di Formigine, Modena (con il passaggio nel cortile dell’Accademia) e Soliera, prima dell’arrivo in piazza Martiri a Carpi. I due stop intermedi, per coloro che si sono iscritti alle gare più corte, sono il Parco Ferrari di Modena (per la mezza) e l’Hotel Marchi all’Appalto di Soliera (per la 30 km).

In Piazza Martiri a Carpi ci saranno le consuete camminate e per la prima volta la «Ki6KidsRun», 3 km dedicati ai ragazzini: l’incasso sarà devoluto all’associazione «Buona Nascita Onlus», coordinata dal professor Giuseppe Masellis per il progetto «SOS Mamy», il cui obiettivo è fornire assistenza medica, psicologica e pratica alle neomamme.

Un’altra novità di quest’anno sarà l’introduzione di quattro pacemaker donna per le loro colleghe maratonete, che correranno sul piede delle 3h30′, 4h00′, 4h30′ e 5h00′. L’Associazione Italiana Celiachia come al solito rifornirà dei propri prodotti i ristori, per consentire un adeguato rifornimento anche a coloro che soffrono di quella malattia.

Numeri e curiosità

Tra i maratoneti ci saranno anche 47 atleti diversamente abili (tra cui il noto Vittorio Podestà) e 68 tra skaters e rollers impegnati nella Skating Marathon.

Ma scorrendo la lista degli iscritti alle varie gare si scopre anche che ci saranno ben 213 atleti stranieri: come da alcuni anni la parte del leone la fanno i finlandesi, che saranno ben 48, seguiti dagli inglesi (37) e dagli americani (12), più numerosi di tedeschi e francesi (10). Ma ci saranno anche 2 giapponesi, 2 neozelandesi, 2 sudafricani, 2 canadesi, 2 brasiliani e perfino un argentino, un australiano e un messicano.

Tra gli italiani, la maggior parte degli atleti in gara provengono dall’Emilia Romagna, ben 1078, seguiti dai lombardi (280) e dai veneti (138). Tra gli atleti di questa regione ci saranno esattamente 700 modenesi, tra cui 209 residenti a Modena città e 90 carpigiani.

Tra le professioni indicate dagli iscritti, primeggiano gli impiegati (423), seguiti da operai (203), pensionati (62), imprenditori e artigiani (50) e commercianti (49). Ma ci sono anche 8 casalinghe, 4 parrucchieri, 3 notai, 3 geologi, 3 macellai, 2 analisti, un attore, un pittore e un presentatore radiofonico.

Saranno al via anche…

Alla partenza ci saranno davvero tutti: volti noti del mondo politico modenese e aficionados dei 42,195 km. Per esempio Stefano Vaccari, assessore allo Sport della Provincia di Modena, che due anni fa tagliò il traguardo in 3h57’37” e quest’anno sarà invece impegnato sulla mezza maratona. Ma anche Luca Gozzoli, consigliere provinciale e gran maestro della Consorteria dell’aceto balsamico tradizionale di Modena, capace di correre in meno di 2h40′.

Ma domani ai nastri di partenza a Maranello ci saranno anche due testimoni della storia della Maratona d’Italia, che hanno corso tutti gli anni fin dalla prima edizione. Si tratta di Emilio Borghi e Osvaldo Bucci: il primo è un pensionato modenese, il secondo un salumiere di Coriano in provincia di Rimini, entrambi classe 1949..

Radio e tv

La Maratona d’Italia memorial Enzo Ferrari sarà trasmessa in diretta tv su Rai Sport 1 dalle 9,15 fino alle 12. Come tutti gli anni il commento sarà di Franco Bragagna e Attilio Monetti, le interviste di Elisabetta Caporale, gli interventi tecnici di Orlando Pizzolato e Laura Fogli, la regia di Antonella Rossi.

Le gesta dei maratoneti saranno seguite in diretta radiofonica da Radio Bruno, la radio più ascoltata dell’Emilia-Romagna, partner dell’evento, che avrà anche due postazioni lungo il percorso.

Giancarlo Costa

Snowboarder, corridore di montagna, autore per i siti outdoorpassion.it runningpassion.it snowpassion.it e bici.news. In passato collaboratore della rivista SNOWBOARDER MAGAZINE dal 1996 al 1999, collaboratore della rivista ON BOARD nel 2000. Responsabile tecnico della rivista BACKCOUNTRY nel 2001. Responsabile tecnico della rivista MONTAGNARD e MONTAGNARD FREE PRESS dal 2002 al 2006. Collaboratore della rivista MADE FOR SPORT nel 2006.