Running Passion | Notizie di corsa su strada e montagna / Itinerari  / In giro per il percorso della Turin Marathon

In giro per il percorso della Turin Marathon

Nella giornata di ieri siamo stati a visitare il percorso della
maratona cercando di capire quali saranno i passaggi più interessanti e
impegnativi per gli atleti e quelli che saranno i punti chiave per i
top runner.

La partenza è da Piazza Castello e ci si immette subito su Via Po,
in quella che sarà sicuramente una via affollata di spettatori che non
mancheranno di incitare tutti i corridori, si percorre tutta la via
fino a Piazza Vittorio prima della svolta a destra e l’immissione in
Corso Vittorio Emanuele.

Si è già in prossimità del chilometro cinque, con il primo rilievo
cronometrico e del primo passaggio critico del percorso, la passerella
in pedonale del Palavela che può già fare selezione con gli antipatici
sali e scendi; come tempi i migliori saremo intorno ai quindici minuti
mentre per i più lenti saremo intorno ai cinquanta.

Si è prossimi ad abbandonare la città per spostarsi nella cintura; i
passaggi più interessanti saranno sicuramente il cavalcavia
sull’autostrada a Nichelino con il rilievo cronometrico del chilometro
dieci e il passaggio su un altro cavalcavia al chilometro trentatre, a
Collegno. Come tempi

Dopo Collegno si rientra in Torino, intorno al chilometro trentacinque,
immettendosi in Corso Francia, qua sarà forse il punto cruciale per
tutti i partenti, il rischio crisi infatti può essere dietro l’angolo
attenti ad alimentarvi bene e dosare le forze.

Al rilievo del quarantesimo chilometro si è di nuovo in centro su
Corso Vittorio Emanuele, prima di percorrere Corso Re Umberto e la
passerella finale su Via Roma che porta poi al classico arrivo in
Piazza Castello.

Giancarlo Costa

Snowboarder, corridore di montagna, autore per i siti outdoorpassion.it runningpassion.it snowpassion.it e bici.news. In passato collaboratore della rivista SNOWBOARDER MAGAZINE dal 1996 al 1999, collaboratore della rivista ON BOARD nel 2000. Responsabile tecnico della rivista BACKCOUNTRY nel 2001. Responsabile tecnico della rivista MONTAGNARD e MONTAGNARD FREE PRESS dal 2002 al 2006. Collaboratore della rivista MADE FOR SPORT nel 2006.