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Tarvisio – “Largo ai giovani” nella prima prova dei tricolori in montagna

Di Piergiorgio Chiampo

Spira un vento di gioventù nella corsa in montagna italiana. Alla luce di quanto visto domenica nella prima prova tricolore disputata a Tarvisio, l’enorme talento messo in mostra dai gemelli cuneesi Bernard e Martin Dematteis e dall’esordiente a livello assoluto (argento lo scorso anno ai mondiali juniores) il triestino Riccardo Sterni, garantiscono alla specialità un futuro roseo, soprattutto in chiave azzurra, per di più su percorsi di sola ascesa , mai troppo avvezzi ai nostri nell’arduo confronto internazionale.

Sulla, a tratti durissima ascesa al Santuario dei Monti Lussari, che
avrebbe dovuto esaltare qualità di forza, tenuta, gestione tattica, tipiche di
atleti di esperienza, i tre quasi irriverenti nel confronto con atleti pluri titolati
quali Marco De Gasperi e Marco Gaiardo, hanno dato spettacolo facendo tutto
loro il podio più giovane di sempre di una prova di campionato italiano. 

Un gradino su tutti per l’ennesima volta Berny Dematteis, straordinario
soprattutto nella gestione della gara e nel  far tesoro in ogni istante dei consigli di
quel gran mentore del suo allenatore Giulio Peyracchia. Bravo l’atleta della
Valle Varaita a lasciar sfogare nella prima parte le velleità di un Gaiardo poi
in crisi e bravo una volta visto in difficoltà anche De Gasperi a piazzare poco
oltre metà gara la stoccata decisiva. Nel muro finale per lui poco più di una
passerella, confortato dal vedersi subito alle spalle il fratello Martin capace
nel finale di scrollarsi di dosso uno Sterni dalle sette vite.

Sul traguardo, tra uno scroscio
di pioggia e l’altro, Bernard chiude solitario in 51’20 con un vantaggio di 23 su Martin e di 39
su Sterni. Più staccati, De Gasperi a 1’10 e Gaiardo a 1’41 seguiti nell’ordine
da Toninelli, Regazzoni, Abate, Rungger e Manzi.                                                                                                                                 
Su percorsi ridotti, ma sempre con arrivo al Santuario dei Monti Lussari
le altre gare, disputate sabato pomeriggio e avversate dal maltempo. 

Tra le donne ritorno al primo amore subito
vincente di Valentina Belotti.  La
bresciana  dopo 44’42 di corsa, quasi
tutta solitaria, si è lasciata alle spalle a ben 1’28 l’altoatesina Renate
Rungger , vicecampionessa mondiale lo scorso anno a Crans Montana.  Il tracciato selettivo e le condizioni meteo
hanno contribuito a creare margini abissali per le altre. La terza Cristina
Scolari un’altra bresciana, ha chiuso ad oltre quattro minuti, seguita poi con
distacchi ancor più eloquenti nell’ordine da 
Roberti, Kosoveli e Desco.                                                                                                                                         

Le due gare Juniores sono andate al valdostano Xavier Chevrier e alla
lombarda Mabel Tirinzoni. Esauriti i primi verdetti della
stagione in chiave tricolore, occhi puntati ora per la corsa in montagna
italiana sull’appuntamento continentale (su percorso in sola salita) in
programma tra un mese a Telfes in Austria. 
Nei prossimi giorni le convocazioni del Responsabile Tecnico Raimondo
Balicco dei probabili azzurri, che
prenderanno parte ad un periodo di preparazione a Livigno.                                                                                      

Giancarlo Costa

Snowboarder, corridore di montagna, autore per i siti outdoorpassion.it runningpassion.it snowpassion.it e bici.news. In passato collaboratore della rivista SNOWBOARDER MAGAZINE dal 1996 al 1999, collaboratore della rivista ON BOARD nel 2000. Responsabile tecnico della rivista BACKCOUNTRY nel 2001. Responsabile tecnico della rivista MONTAGNARD e MONTAGNARD FREE PRESS dal 2002 al 2006. Collaboratore della rivista MADE FOR SPORT nel 2006.