Davide Magnini e Anna Lena Hofer allievi tricolori di corsa in montagna al Memorial Marco Borsari. Tra i cadetti titoli a Beatrice Bianchi e Samuele Nava.
I nuovi campioni italiani giovanili di corsa in montagna sono il trentino Davide Magnini (Atletica Valli di Non e Sole) e la sudtirolese Anna Lena Hofer (Sv Meran Forst Volksbank) tra gli allievi ed i lombardi Beatrice Bianchi (Atletica Casazza) e Samuele Nava (Atletica Erba) tra i cadetti. Il titolo tricolore è stato assegnato nella mattinata di domenica 12 maggio a Roncone, in Trentino, in occasione del Memorial Marco Borsari allestito su un tracciato che ha conquistato atleti e appassionati dall’Atletica Valchiese.
E’ stata una giornata davvero emozionante quella che si è vissuta a Roncone, con oltre 500 giovani atleti a confrontarsi con la corsa in montagna a cominciare dagli esordienti che hanno aperto una bagarre poi continuata con i ragazzi (vittorie per Gian Marco Gatti del Gs Genzianella e per Francesca Gianola del Premana) e sfociata nelle quattro prove valide per il Campionato Italiano.
Gara Cadette – 2 giri, totale 2280 metri per 142 di dislivello
Era atteso un duello tutto lombardo tra Beatrice Bianchi ed Elisa Cherubini (Atl. Vighenzi Padenghe) e così è stato: le due lombarde hanno tenuto fede al pronostico, mettendosi in luce sin dal primo giro, con la Bianchi abile, nella tornata decisiva a guadagnare qualche decina di metri di vantaggio conservato fino al traguardo, tagliato dopo 10’51 con 10 di margine sulla Cherubini. Terza, a sorpresa, la trentina Giorgia Fronza (Atletica Trento cmb, 11’20).
Nella classifica per società, successo di Premana con 144 punti, tre in più della Polisportiva Albosaggia, terza l’Atletica Valle Brembana a quota 123. Scontato invece il successo della Lombardia nel Trofeo delle Regioni, secondo posto per il Trentino.
Gara Cadetti – 3 giri, totale 3370 metri per 213 di dislivello
Il campione italiano di cross Samuele Nava si è ripetuto anche sull’impegnativo tracciato di Roncone. Il lombardo dell’Atletica Erba ha a sua volta confermato i favori del pronostico che lo volevano possibile favorito della prova tricolore, gestendo nel migliore dei modi la gara e le velleità del bolzanino Daniel Pattis (Lc Bozen Raiffeisen). Il tempo finale di Nava è stato di 13’44: sette i secondi di margine sull’altoatesino mentre sul terzo gradino del podio ha trovato spazio il piemontese Davide Genre (Atletica Pinerolo).
Nella graduatoria per società, successo per i cuneesi dell’Atletica Saluzzo (182) davanti al Gs Quantin (141) e all’Atletica Erba (101) mentre nel Trofeo delle Regioni a spuntarla è stata ancora la Lombardia, davanti a Veneto e Piemonte.
Gara Allieve – 3 giri, totale 3370 metri per 213 di dislivello
Anna Lena Hofer si conferma giovane di grande prospettiva. L’allieva meranese, già campionessa cadette dodici mesi fa a Caddo, ha dominato la prova riservata alle under 18, involandosi già nella seconda delle tre tornate per presentarsi in tutta solitudine al traguardo dopo 15’47 di monologo assoluto. Alle sue spalle si è fatta largo un’altra attesa protagonista, la bresciana Elena Torcoli (Atletica Brescia) con la sondrina Alessia Zecca (Gs VAlgerola Ciapparelli, 16’10) a conquistare la medaglia di bronzo in 16’31. Nella classifica di società successo per l’Atletica Trento cmb che con 94 punti si è lasciata alle spalle l’Atletica Susa (85) ed il Gs Quantin (77).
Gara Allievi – 4 giri, totale 4740 metri per 308 di dislivello
Che trionfo per Davide Magnini. Il portacolori dell’Atletica Valle di Non e Sole, al primo anno di categoria, ha messo in mostra una superiorità impressionante, dominando in lungo e in largo una gara che rappresenta il debutto assoluto nella corsa in montagna per il giovane trentino che compirà 16 anni il prossimo agosto e che a febbraio si è laureato campione del mondo di scialpinismo della categoria cadetti. L’allievo allenato dall’ex mezzofondista Sara Berti ha letteralmente demolito la gara, involandosi già nel corso del secondo giro per poi allungare sempre più nei confronti della concorrenza, rappresentata dalla coppia formata dal bresciano Stefano Lombardi (Atletica Rodengo Saiano) e dal padrone di casa Endale Masè (Atletica Valchiese). Con i giochi per il successo già chiusi per merito di Magnini (vincitore in 19’12”), l’adrenalina finale è stata tutta per conoscere a chi sarebbe andata la medaglia d’argento, finita al collo di Lombardi (20’06) che ha superato un debilitato Masè (20’09). Tra le società successo dei sondrini dell’As Lanzada, capaci di totalizzare 176 punti per superare l’Atletica Valli di Non e Sole (142) e l’Atletica Dolomiti Belluno (116).
All’Atletica Premana è invece andato il Memorial Marco Borsari, speciale classifica che vedeva sommate le somme raccolte da allievi e allieve ideato in onore della memoria del tecnico trentino che per tanti anni ha sostenuto e promosso la pratica dell’atletica leggera nelle Valli Giudicarie, scoprendo numerosi talenti come i fratelli Yeman, Neka e Kelemu Crippa, Cesare Maestri o Federico Vaglia.
Grande apprezzamento è stato manifestato per l’opera della società organizzatrice tanto dagli atleti, quanto da tecnici e dai responsabili federali: il debutto nel campo della corsa in montagna dell’Atletica Valchiese si è rivelato un autentico successo, sia per l’impegno della società, sia soprattutto per il fondamentale appoggio dei volontari e dell’intera comunità di Roncone.
Fonte fidaltrentino.it