Castlus: a Torre Pellice il ritorno di Bernard Dematteis e la conferma di Silvia Camusso
Mentre Zegama registrava, sotto l’inusuale sole basco, la vittoria di Kilian Journet Burgada (quanto sono complicati i nomi spagnoli) Santa Margherita di Torre Pellice celebrava, in una giornata dal sapore d’autunno, l’inatteso e graditissimo ritorno ai vertici di Bernard Dematteis. L’accostamento delle gare può apparire sacrilego ma solo ed esclusivamente a coloro che non “sanno” della tecnicità delle pendenze del Castlus, in salita o in discesa che siano.
Basta scorrere l’elenco dei protagonisti che hanno messo la firma sulla competizione piemontese per rendersi conto che su quei sentieri è passato il meglio di quanto lo sport delle Inutili Fatiche sa produrre! Ad iniziare da Giovanni Mostachetti (Forestale Roma) che della Marcia Alpina del Castlus conserva il record (57’41”) fin dal 1975: cose dell’altro secolo!
Non una gara qualsiasi né tantomeno un moderno Trail: “solo” 10 km e 1.000 metri di dislivello ma una gara competitiva fino al midollo che troverebbe posto nel calendario delle più intriganti Sky Race, versione moderna e più altisonante delle vecchie Marce Alpine.
Record di partecipazione con 148 iscritti (120 maschili e 20 femminili) comprendenti 19 rinunciatari dell’ultimo momento causa condizioni atmosferiche non ottimali. Tra gli iscritti l’eterno campione Paolo Bert che ha pensato bene di dare spettacolo e trarre ulteriore motivazione dalla partenza ritardata di circa un minuto dal via ufficiale.
Tanti gli atleti (purtroppo) da ricordare ad iniziare dal Campione locale Renè Jallà. Al ricordo di Daniele Buffa è stato dedicato un premio speciale offerto dall’amico Dorino Gusmeroli da assegnare al miglior passaggio, maschile e femminile, all’apice della salita: Bernard Dematteis e Giulia Oliaro.
Il traguardo di Santa Margherita di Torre Pellice ha messo fine alle sofferenze agonistiche registrando, nella gara maschile, il ritorno trionfale di Bernard Dematteis (Sportification – 1.05’38). Paolo Bert (Pod. Valle Infernotto) risale il gruppo dopo il minuto di handicap iniziale e giunge a soli 20 secondi dal vincitore. Uno strepitoso Fabio Bonetto (Atl. Val Pellice) conferma il periodo d’oro della sua carriera agonistica e chiude in 1.08’32”.
Il confronto tra le 20 qualificate atlete presenti si è risolto a favore di Silvia Camusso (Vigonechecorre 1.22’41”) al termine di un lungo confronto con Giulia Oliaro (Atl. Val Pellice 1.25’23”). Battaglia sportiva testa a testa con Giulia che prevale in salita e Silvia che recupera il distacco nel traversone di vetta. Un leggero infortunio, poi, frena l’atleta torrese nella parte finale. Completa il podio la terza posizione di Enrica Scapin fermando il crono a 1.31’33”.
Tutto si conclude alle ore 12,45 con il termine del cerimoniale di premiazione ed il ritorno a casa dei protagonisti a cullare ricordi e progettare nuove imprese sportive. E anche oggi l’Ikea può attendere…
Di Carlo Degiovanni