Evitare il sovrallenamento

Durante la corsa il fisico è costretto ad assorbire un impatto pari a quattro volte il peso corporeo e questo lascia il segno con micro-lacerazioni nelle fibre muscolari; inoltre si sottopone a traumi le ossa e il tessuto connettivo, e si procede alla distruzione di un certo numero di globuli rossi.
Normalmente, un fisico negli standard generali, ha bisogno di 24-36 ore per completare il giusto recupero.
Non dare il giusto tempo al fisico per recuperare, implica cadere nella situazione di sovrallenamento, cioè uno stato permanente di deficit fisico e psichico. stanchezza, sensazione di esaurimento delle energie, dolori muscolari. Il troppo allenamento porta ad un livello di stanchezza che non si riesce a superare, che toglie motivazione e voglia di correre, ci si ritrova spossati, esauriti e senza voglia di allenarsi.
Per questo, una delle tecniche utili ad evitare di cadere in questo delicato status,è quella di una continua e corretta alternanza tra allenamenti pesanti e sedute di alleggerimento in modo da offrire al fisico il tempo richiesto per il recupero, cioè per il risanamento delle ossa, dei tessuti muscolari etc.
Progressivamente, andando avanti dallo stato di neofita a quello di runner con maggiore esperienza, le sedute pesanti possono aumentare di intensità e parallelamente le sedute leggere diventare ancora più leggere. 

Giancarlo Costa

Snowboarder, corridore di montagna, autore per i siti outdoorpassion.it runningpassion.it snowpassion.it e bici.news. In passato collaboratore della rivista SNOWBOARDER MAGAZINE dal 1996 al 1999, collaboratore della rivista ON BOARD nel 2000. Responsabile tecnico della rivista BACKCOUNTRY nel 2001. Responsabile tecnico della rivista MONTAGNARD e MONTAGNARD FREE PRESS dal 2002 al 2006. Collaboratore della rivista MADE FOR SPORT nel 2006.