L’olimpionica Peres Jepchirchir e il keniano Evans Chebet vincono la maratona di Boston.
La maratona di Boston è ancora keniana, con un tris al maschile firmato da Evans Chebet (2h06:51), Lawrence Cherono e Benson Kipruto e la splendida vittoria femminile dell’olimpionica di Sapporo e due volte iridata di mezza maratona Peres Jepchirchir (2h21:02). Spettacolare l’esito della 42 km donne, con l’ultimo miglio caratterizzato dai continui sorpassi a elastico tra la Jepchirchir e l’etiope Ababel Yehsaneh, terza a Chicago in novembre, che hanno reso particolarmente avvincente la gara nel tratto conclusivo.
Una maratona donne definita per l’esito già al 20esimo chilometro, con la coppia Jepchirchir-Yehsaneh in fuga assieme all’altra keniana Joyciline Jepkosgei, crollata a tre chilometri dal traguardo e settima in 2h24:43, raggiunta e superata dalle altre keniane Mary Ngugi (terza per il secondo anno consecutivo, 2h21:32), dalla 42enne Edna Kiplagat (2h21:40, chiuse seconda nel 2021), e ancora Ngige (2h22:13) e Cheptoo (2h23:47). Prima europea la britannica Purdue, nona in 2h25:26, prima statunitense Neil Rojas, decima in 2h25:57.
Al maschile tripletta Kenya con il primo successo in una major del 33enne Evans Kiplagat Chebet, reduce dal prestigioso quarto posto nella London Marathon. Gara condotta a lungo con un folto gruppo di leader fino al 35esimo chilometro, dove Chebet ha alzato il ritmo guadagnando progressivamente vantaggio. Al traguardo, trenta secondi tra il keniano e il connazionale, quarto alle Olimpiadi, Lawrence Cherono (2h07:21) seguito dal vincitore uscente Benson Kipruto (2h07:27). Maratona amara per Geoffrey Kamworor, 18esimo in 2h11:49, solo 20esimo Yuki Kawauchi, vincitore nel 2018. Primo statunitense Scott Fauble, settimo in 2h08:52 e autore di due mezze perfettamente uguali (1h04:26), primo etiope Yimer, ottavo in 2h08:58.
Fonte Fidal