Paolo Bert, Giovanna Malan ed un raggio di sole a Villar Bagnolo per la corsa in montagna dedicata a Mauro Maurino
Ne prendano atto anche i più incalliti materialisti: da qualche parte esiste un santo deputato allaprotezione di atleti ed organizzatori delle fatiche domenicali dei corridori di montagna. Non si spiegherebbero altrimenti le due finestre di tempo dignitoso che hanno accolto, in una primavera da lupi, prima i partecipanti del Km verticale di Villar S. Costanzo di domenica 2 e poi i 72 protagonisti della 24° edizione del Memorial Maurino svoltasi in quel di Villar Bagnolo nella mattinata di domenica 9 maggio. Anche le ceneri del vulcano Eyiafjalloiokull sono volate alte senza danni. I nostri atleti hanno respirato liberamente a quote inferiori.Gara classica che si celebra da 24 anni a ricordare, da parte di famigliari ed Amici veri, Mauro Maurino, Villarese scomparso in un incidente in montagna nei tempi passati. Da parte loro una ambizione: predisporre una edizione straordinaria per la 25 edizione del 2011. Potrebbe essere Campionato Regionale di specialità con l’indispensabile consenso della Federazione. D’altra parte il Gruppo di Amici ha già sostenuto egregiamente l’organizzazione, nel 1993, del Campionato Italiano di Gran Fondo di Corsa in Montagna.
La gara: 72 protagonisti in una domenica densa di appuntamenti agonistici di specialità (Valli di Lanzo), affini (La mezza di Varenne a Vigone) ed organizzativi (Regionali giovanili a Rorà).
Due sono i più giovani nelle categorie Junior maschile e femminile: per loro la citazione dovuta al futuro. Quaglia Giovanni, allievo di Peyrachia (Val Varaita) e Terli Carola, giovane atleta di casa tesserata alla Valle Infernotto e sotto la guida di Mauro Riba.
70 gli atleti adulti. 9 le concorrenti femminili che per la prima volta si misurano sul percorso completo. Malan Giovanna (Atl. Valpellice) a comandare in gara con salita a tutta e contenimento nella fase di discesa per resistere al ritorno di Marina Plavan (SD Baudenasca).
Finiranno in ordine sul podio completato dalla terza posizione di Costabel Ivana, compagna di squadra della seconda classificata.
Gara maschile con 61 partenti ed è subito competizione vera: ci prova Fenoglio, di nome Maurizio, ultimo nato (sportivamente) in casa Valle Infernotto, ad allungare la fila. Ad inseguire Paolo Bert (Valle Infernotto), Fabio Bonetto (Valpellice), Chiappello Enrico (Caragliese), Garnier Claudio (Gasm Torre Pellice), Odino Taziano (Atl. Val Pellice) e Lanternino Danilo (Valle Varaita).
Fenoglio paga l’esordio nell’ultimo tratto di salita al Montoso dove Bert (e chi altri?) transita in testa. Discesa molto tecnica resa più selettiva dalla pioggia caduta. A metà c’è la Madonna della Neve a sorvegliare le acrobazie degli atleti. Bert (7° successo al Maurino) se ne va agile non ostante un leggero infortunio estraneo alla gara. Insegue Bonetto a tentare il recupero, la discesa esalta le doti di Lantermino che va a conquistare la terza piazza. Lo imitano Odino e Garnier che recuperano posizioni chiudendo alla 4° e 5° piazza. Chiappello, Bonetto Stefano e Fenoglio contengono il distacco e chiudono dignitosamente una prova comunque positiva.
I riscontri cronometrici risentono delle condizioni del percorso ed il record dei fratelli Dematteis rimane tale.
Premiazioni a tempo di record grazie allo staff predisposto alla gestione tecnica della gara.
Cerimonia alle ore 11,40 alla presenza di Organizzatori e Autorità. Assenti alcune protagoniste e podio femminile virtuale. Cattiva abitudine da evitare per le prossime edizioni, magari con mancata assegnazione del premio. Importante che la Federazione richieda la divisa sociale agli atleti. Per rispetto agli organizzatori e sponsor sarebbe già importante la presenza dei premiati!!
In allegato la classifica completa.
(Carlo Degiovanni)