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La Sierre-Zinal a Kilian Jornet Burgada, Bernard Dematteis sesto. Tra le donne vince l’americana Megan Lund – Zinal (SVI)


Da sempre considerata la regina delle corse in montagna, la Sierre-Zinal
vede bissare il successo da quello che ormai pare essere il re incontrastato
della corsa sui sentieri di montagna, comunque la si chiami, cioè lo spagnolo
Kilian Jornet Burgada, il Contador dello skyrunning. 37 le edizioni per la
corsa dei 5 quattromila, 31 km di sviluppo, 2200 metri di dislivello in salita
e 800 metri di dislivello in discesa. Beauregard,
Ponchette, Chandolin, Tignousa, Weisshorn,
Barneusa, Zinal, sono i punti di passaggio per una gara
il cui percorso è rimasto invariato negli anni e quindi fornisce un termine di
confronto reale, al contrario di tante altre gare, dove ogni tanto ci sono
delle variazioni che non consentono confronti reali nel tempo. Succede invece a
se stesso Kilian, un tempo leggermente più alto dell’anno scorso, ma le fatiche
di una stagione di corsa iniziata con la traversata record dei Pirenei, dopo
sei mesi passati sugli sci, forse tolgono la freschezza necessaria per i
risultati cronometrici, non certo per piegare la resistenza degli avversari.
Avversari di lusso, tra i quali Bernard Dematteis, protagonista di un bel testa
a testa con Kilian fino a Chandolin, diciamo la parte del percorso per gli
scalatori puri. Da qui in poi il talento della Val Varaita cede un po’ il passo
ai più esperti avversari, che si gettano sulle tracce dello spagnolo per un
finale in cui sono tutti compresi in pochi minuti.

Quindi vittoria per Kilian Jornet Burgada in 2h37’27, sullo svizzero
portoghese Cesar Costa 2° in 2h37’43, il ceco Robert Krupicka 3° in 2h38’03,
il colombiano Juan Pablo Rangel 4° in 2h38’50, lo svizzero Tarcis Ancay 5° in
2h39’45, l’azzurro Bernard Dematteis 6° in 2h40’55, il francese Jean-Christophe
Dupont 7° in 2h42’24, l’inglese Tim Short 8° in 2h43’08, il connazionale
Orlando Edwards 9° in 2h43’39 e l’americano Joe Gray 10° in 2h44’23. Da
segnalare anche le prove di altri 2 italiani sotto le 3 ore, tempo che
determina l’eccellenza in una gara con mille concorrenti, cioè Francesco Bianco
19° in 2h53’01 e Davide Pierantoni 24° in 2h55’19.

La gara femminile va alla sorpresa di giornata, l’americana Megan Lund in
3h09’28, che precede un podio di tutto rispetto, con la scozzese Angela
Mudge (per anni detentrice del record della corsa) seconda in 3h11’02 e la
francese Laetitia Roux, il nuovo fenomeno dello skyrunning mondiale, terza in
3h11’48. Quarta l’americana Brandy Erholz in 3h12’01 e quinta la ceca
Michaela Mertova in 3h14’09.

In allegato le classifiche complete maschile e femminili.

Giancarlo Costa

Snowboarder, corridore di montagna, autore per i siti outdoorpassion.it runningpassion.it snowpassion.it e bici.news. In passato collaboratore della rivista SNOWBOARDER MAGAZINE dal 1996 al 1999, collaboratore della rivista ON BOARD nel 2000. Responsabile tecnico della rivista BACKCOUNTRY nel 2001. Responsabile tecnico della rivista MONTAGNARD e MONTAGNARD FREE PRESS dal 2002 al 2006. Collaboratore della rivista MADE FOR SPORT nel 2006.