Domodossola Campionati Italiani di corsa in montagna. Buona la prima per Confortola e Abate.
Di Piergiorgio Chiampo
Antonella Confortola e Gabriele Abate, sono stati loro, la forestale trentina e il piemontese dell’Orecchiella Garfagnana, gli indiscussi protagonisti della prima prova del Campionato Italiano di corsa in montagna disputata domenica mattina a Domodossola. Hanno vinto di forza staccando tutti sulle terribili rampe dell’Alpe Lusentino e dell’Alpe Casalavera, confermandosi gli scalatori più in forma del momento. La Confortola in una sorta di rivincita rispetto all’ultima prova tricolore della passata stagione disputata in terra valsusina, ha piegato la resistenza di una Valentina Belotti tornata comunque su ottimi livelli dopo un inizio di stagione non facile. Da Domodossola al traguardo posto nel piazzale dell’Alpe Lusentino, circa 7 km. con un dislivello di poco superiore agli 800mt. completati dalla vincitrice nell’ottimo tempo di 46’51” con l’ex iridata staccata di 27” seguita da una sempre più convincente Alice Gaggi terza a 56” al termine di una gara accorta anche sotto il profilo tattico. Quarto posto a 1’11”per una delle grandi della maratona azzurra Ornella Ferrara, seguita dall’altra forestale Maria Grazia Roberti e dalla bravissima cuneese Romina Cavallera.
In campo maschile i favori del pronostico erano per Martin Dematteis, ma il cuneese (insieme al gemello Bernard in gara con la nuova maglia dell’Esercito) pur alla fine sul podio al terzo posto, nulla ha potuto contro un Abate in gran giornata e contro un Marco De Gasperi determinato come sempre. Abate se ne andato tutto solo verso metà gara nel tratto più impegnativo dell’ascesa (circa 11 km con un dislivello di 1400mt) guadagnando metri su De Gasperi comunque sempre vicino, sino all’erta finale di Casalavera dove con un’ulteriore allungo il valsusino ha fatto la differenza. Alla fine dopo 1h01’19” trentacinque secondi il divario tra i due, con Martin Dematteis a 1’05” a superare nel tratto finale il fratello Bernard quarto a 1’13”. E saranno proprio questi quattro atleti a vestire la maglia azzurra in occasione degli europei di metà luglio a Bursa in Turchia. Per Abate è il secondo successo in una prova tricolore assoluta dopo quello ottenuto a Brentonico nel 2006, senza dimenticare il secondo posto in un’ analoga tappa tricolore nel 2007 a Champdepratz, quando a precederlo fu il solo keniano Limo. Alle spalle dei quattro prim’attori con un ottimo Tommaso Vaccina, autore di un gran finale che lo ha portato a soli 34” dal podio. Bravo anche Hannes Rungger sesto, che al contrario di Vaccina ha però pagato dazio proprio alla distanza, mentre a completare la top ten sono poi giunti nell’ordine Max Zanaboni, Emanuele Manzi, Alex Baldaccini e Fabio Ruga. Bello anche il testa a testa in ottica campionato promesse tra Luca Cagnati e Xavier Chevrier alla fine rispettivamente dodicesimo e tredicesimo, divisi sul all’arrivo da soli tre secondi.
A livello juniores tutto secondo la logica di un’ipotizzabile pronostico con i successi della veneta Letizia Titon e del trentino Cesare Maestri. Alla Titon sono bastate poche centinaia di metri di salita per fare il vuoto dietro a se. Ascesa dall’Alpe Lusentino a Casalavera completata dalla portacolori dell’Assindustria Padova in 29’07” con un margine netto di 1’48” sulla bresciana Silvia Zubani e di 3’51” sulla valtellinese Sara Lhansour. Più incerta invece la prova maschile. Sul traguardo dell’Alpe Lusentino i primi quattro atleti hanno chiuso nel ristretto spazio di 28”. L’allungo finale ha premiato Maestri dell’Atletica Valchiese primo in 43’58” seguito a 6” dal cuneese Giovanni Olocco e a 20” dall’avellinese Enrico Lembo, con a completare il quartetto che con ogni probabilità sarà della partita agli europei l’altro piemontese Andrea Pelissero . Infine permetteteci un doveroso plauso all’organizzazione delle società ossolane coordinate da Adriano Scrimaglia. Un apparato perfetto in tutto, oramai collaudato da tante edizioni tricolori.