10ª Edizione Valmalenco Valposchiavo: Capolavoro Valetudo di Brizio 2ª e Mamleev 3º. Oro Europeo di skyrace per Cortazar Oihana e Krupicka Robert. Classifica per nazioni 1ª la Spagna, Italia 2ª.
Il passo di confine del Campagneda a quota 2627 metri ha lasciato il segno nel palmares dei pretendenti allo scettro di miglior corridore del cielo “Europeo” di skyrace 2011. La seconda domenica di giugno ha emanato il primo verdetto ISF per i titoli “pesanti” a livello Internazionale, femminile e maschile e per rappresentative nazionali dei campionati Europei delle corse del cielo. Alla roulette per il titolo di nazione del cielo erano in lizza 12 nazioni: Principato di Andorra, Russia, Spagna, Slovacchia, Germania, Svizzera, Francia, Gran Bretagna, Repubblica Ceca, Polonia, Danimarca e Italia; inoltre erano presenti le seguenti nazioni extra Europee: Maxico,El Salvador e Marocco. La formula di questi campionati d’Europa è open Internazionale per cui la Valmalenco Valposchiavo è una gara nella gara e quindi la sfida del Campagneda risulta senza ombra di dubbio, una competizione dalle mille sfaccettature sportive con interessanti rivincite personali. Infine, ma in fin dei conti potrebbe anche essere il maggior stimolo per correre al limite delle proprie possibilità, questa skyrace è una caccia grossa ai lauti premi finali messi in palio dai generosi organizzatori e sponsor Italo-Elvetici, con in prima fila il comandante ISF Rossocrociato Nicolao Lanfranchi. Queste particolari e inusuali situazioni di gara, fanno scatenare nei muscoli degli atleti un gran quantità di adrenalina pura e di conseguenza, dal primo metro di gara di Lanzada fino all’ultimo metro di Poschiavo, i concorrenti di questa decima, come si usa dire in gergo sportivo, se le sono suonate di sana pianta fino all’ultima goccia di sudore. Per l’assegnazione del titolo Europeo di combinata, bisognerà attendere la prova sul Vertical Kilometer che si svolgerà sabato 5 novembre a Puig Campana Finestrat in Spagna. Questa competizione Italo-Crociata nel 2007 aveva già assegnato il titolo Europeo individuale in prova unica, e puntuali come orologi Svizzeri, due Italiani, la Valetudo skyrunning Pierangela Baronchelli e il forestale Marco de Gasperi sbancarono il casinò di Poschiavo con un arrivo in solitaria. In questa prima dell’Europeo, Marco de Gasperi stabili anche il primato della gara con il tempo record di 2h32’03”, mentre l’anno prima nel 2006 la Britannica Angela Mudge fermò i cronometri di casa sul best time rosa in h. 3 10’18”. Lo starter Malenco alle ore 9.00 in punto ha sparato l’apertura delle ostilità ai 467 runners. Questi temerari della montagna hanno dovuto affrontare un dislivello positivo di mt. 1.850 con 1.810 mt. di negativo. Dopo alcuni metri i vincitori di giornata, per le femmine la Spagnola Cortazar Aranzeta Oihanna e il Ceko Krupicka Robert, hanno fatto subito sul serio e con un’azione molto decisa hanno fatto subito selezione, con il passare dei metri di dislivello l’azione di fuga dei due fuggitivi ha provocato un vero terremoto nel gruppo, sul passo del Campagneda la Spagnola Cortazar ha distanziato di parecchi minuti la Francese Corinne Favre, le altre due Iberiche, Serrano Bianca e Ardid Monica, la Russa Vokueva Zhanna, la Francese Stephanie Jemenez, e le tre Italiane Raffaella Rossi ,Buzzoni Lisa e l’aquila Emanuela Brizio. Sul gpm maschile Krupicka passava indisturbato al comando, agevolmente sotto le due ore di gara, ad inseguirlo lo Spagnolo Hernando Alzaga Luis Alberto tallonato dal Valetudo Mamleev Mikhail e da li a breve da un altro Iberico Lopez Castan David e dal duo made in Italy Golinelli Nicola e Tavernaro Michele. Nella gara rosa, nei primi chilometri di discesa, la neve presente sul percorso, anzichè raffreddare le ali di Emanuela Brizio, le accende la miccia sotto le sue scarpette della Sportiva e chilometro dopo chilometro recupera le avversarie e con una discesa a tutta, tenta il ribaltone alla gara, ma purtroppo la sua veemente reazione la porta solo ad accarezzare la vittoria. Perciò la vincitrice di Zegama 2011, la Cortazar Aranzeta Oihana ferma i cronometri Elvetici per prima con un rilievo di h. 3 18’46”, 2^ la funambolica discesista Brizio Emanuela in 3h22’00”, 3^ la Spagnola Azpeleta Dominguez Azpeleta Dominguez Nuria 3h22’43”, 4^ e 5^ due Francesi Favre Corinne 3h23’01” e Stephanie Jemenez 3h23’57”, 6^ la Russa Zhanna Vokueva, 7^ la Lanzadese Raffaella Rossi, 8^ da Sanpellegrino Terme Buzzoni Lisa, 9^ e 10^ altre due Spagnole Serrano Serriano Bianca Maria , Ardid Ubed Monica. 23^ l’aquila Valetudo Scotti Ester, in recupero dopo un periodo di stop agonistico.
Nella gara maschile mette d’accordo tutti il rappresentante della Repubblica Ceca Robert Krupicka con l’eccellente tempo di 2h39’59”, sul secondo gradino del podio è salito lo Spagnolo Harnando Alzaga Luis Alberto staccando il tempo di 2h44’56”, 3° dopo una condotta di gara superlativa l’aquila Valetudo Mikhail Mamleev in 2h 45’14”, 4° lo Spagnolo Lopez Castan Dvid 2 46’34”, 5° dalla provincia di Lecco Golinelli Nicola 2 46’44”, 6° il Trentino Tavernaro Michele, 7° e 8° due Iberici Olabarria Etxebarria Javier e Recatala Vera Ramon, 9° da Valmadrera Lecco Butti Stefano e 10° dalla Valtellina Tacchini Giovanni, 15° l’aquila Valetudo il Polacco Daniel Wosik. Eccezionali gli risultati delle aquile Valetudo skyrunning: 29° De Albertis Lorenzo, 46° Toniolo Mauro, 57° Gasparini Tiziano, 85° Castelli Angelo, 260° Peracchi Daniele, 263° Rottoli Giacomo, 305° Mantelli Fabrizio. (Giorgio Pesenti – Valetudo)