Maddalene skymarathon 2011: Emanuela Brizio della Valetudo è la regina delle Maddalene, Fulvio Dapit si riconferma leader.
Di Giorgio Pesenti
Madonna di Senale Bz- Rumo Tn 28 agosto 2011. La Maddalene è un’avventura-running di 47 km tra Sudtirol e Trentino, certo che a pochi km di distanza dalla Maddalene si è consumato il campionato Italiano di Km Verticale del Latemar e l’aver scelto di schierasi sulla linea di partenza di Madonna di Senale Bz per correre questa ultra-marathon, significa amare lo skyrunning senza limitazioni. Le Maddalene è una catena montuosa conservata gelosamente nel suo stato selvaggio, questo spettacolare territorio è privo di ogni inquinamento del turismo sfrenato. Questa catena della Val di Non si trova nella sezione alpina delle Alpi Retiche meridionali, la Val di Non è la patria del frutto di Eva, qui si producono le famose mele Melinda, questo frutto è un fiore all’occhiello dell’agricoltura Italiana ed è esportato in tutto il mondo.
Come in tutte le ultra-skymarathon i corridori affrontano questa tipologia del running in alta quota con tutto l’apparato muscolo scheletrico in piena efficienza, ma chi conosce bene l’ambiente dello skyrunning sà che per affrontare gli oltre 47 km per un dislivello positivo di 2849 mt. e negativo di mt. 3200, è necessario soprattutto correre con la testa, facoltà riservata di una ristretta nicchia del people del mountain running. L’apoteosi del traguardo di un’ultra-skymarathon diventa l’atto finale di un’esclusiva opera d’arte disegnata stavolta nel cielo azzurro lucente di questo fantastico Sudtirol, gli artisti delle marathon di montagna trovano la tavolozza tra le folate di vento che si avvertono sulle punte delle vette, invece i colori, sono acquisiti nell’archivio grafico degli arcobaleni e vengono trasportati sulla tela, direttamente dai raggi solari. Nel percorso della Maddalene si incontrano numerose malghe dove, con amorevole dedizione, i maestri casari dei pastori lavorano il latte trasformandolo in formaggi dai cento sapori montani, per i corridori questi caseifici estivi, sembrano invece tanti distaccamenti di una fabbrica di adrenalina. La partenza da Madonna di Senale in provincia di Bolzano a mt. 1351 s.l.m. è avvenuta alle ore 07.00 con una temperatura direi molto fresca infatti la colonnina di mercurio segnava in positivo 7 gradi centigradi.
Per i 200 runners è iniziata la prima ascesa del giorno con la scalata verso il passo Palade per poi arrivare al culmine della prima asperità del lago di Luco a quota 2180 mt. Sul primo trampolino della Maddalene sono transitati al comando un sgranato gruppetto di pretendenti alla corona di alloro, in testa il tandem Dapit e Bonfanti scandivano il passo. Nella sky rosa si alternavano al comando Brizio Emanuela e la Francese Stephanie Jimenez, la prima discesa non produceva nessun effetto sulla competizione maschile mentre al femminile l’aquila Valetudo Emanuela Brizio inizia il suo forcing e passo dopo passo distanzia progressivamente la vincitrice della Maddalene 2010 Jimenez. Sin dalle prime battute le altre atlete in gara non sono mai state in lotta per le prime due posizioni del podio. La sky maschile si infiamma sull’ultima salita il Gpm monte Pin a mt. 2420, qui un Fulvio Dapit in perfetta forma fisica, affonda il passo sull’acceleratore e pianta in asso il Bergamasco Fabio Bonfanti, nell’interminabile picchiata finale su Rumo Trento, a mt. 1000 s.l.m., Fulvio da affermato discesista, resiste al ritorno di Bonfanti e con un passo di corsa per nulla appesantito dalla lunghezza della gara, si lascia incoronare re delle Maddalene con il bel tempo cronometrico di 4h41’12”, bravo 2° il Bergamasco di Fiorano al Serio Fabio Bonfanti in 4h45’06”, Bonfanti quest’anno ha già collezionato 6 piazzamenti sul 2° gradino del podio. Terzo Beatrici Silvano G.S. Fraveggio 4h50’03”, 4° uno dei grandi dei trail Silvano Fedel del Triathlon Trentino in 4h56’18”, 5° il Camuno di Temu Menici Matteo in 4h58’12”. Al sesto posto l’aquila Valetudo Berlinghieri Clemente in 5h04’36”, l’Orobico di Colere, quest’anno è in forma smagliante e tutte le domeniche piazza delle ottime prestazioni. Sull’ultima salita del monte Pin, Emanuela non vede alle sue spalle nessuna minaccia alla sua corona d’alloro e cosi può adottare una condotta di gara non ai limiti delle sue doti atletiche, anche perché nel mese di settembre ci sono ancora tre appuntamenti importantissimi. Domenica 4 la Aosta-Becca di Nona-Chaervensod, penultima prova del circuito Mountain Running International Cup, l’11 c’è la finale dell’Italiano di skyrunning di combinata la skyrace del monte Cavallo a Pincavallo Aviano Pn, in questo campionato Emanuela è in lizza per conquistare di nuovo lo scudetto tricolore e infine il 18 settembre c’è la skymarathon mondiale delle Grigne a Pasturo Lecco dove la Manu è in lizza per un posto sul podio nelle World Series 2011.
Tra due ali di folla festante la leggenda dello skyrunning Mondiale Manu Brizio piomba sulla linea del traguardo di Rumo con il tempo finale di 5h36’13”, mentre viene incoronata regina delle Maddalene, lo speaker esalta la prestazione di Manu con la puntualizzazione che la campionessa di Aurano si piazza 11^ assoluta, proprio una vera regina! Con il tempo di 5h46’46” 2^ Stephanie Jimenez del team Salomon, 3^ la vincitrice del Tor Des Geants 2010 Gross Annemarie ASV Telmekom Team Sudtirol 6h29’03”, 4^ della Promosport Valli Bresciane Galesi Emanuela 6h31’30”, in 10^ posizione l’aquila Valetudo skyrunning rosa Vergura Carmela. Per Carmela la sky delle Maddalene è uno degli ultimi allenamenti per il suo Tor Des Geants 2011, gara che si corre dall’ 11 al 18 settembre in Valle d’Aosta, misura 330 km per un dislivello positivo di 24000 mt. che percorre le Alte Vie 1 e 2
Per finire in bellezza questa skymarathon delle Maddalene il comitato organizzatore capitanato dal Presidente Leone Cirolini ha allestito una mega premiazione nel centro sportivo di Rumo, in questo luogo gli atleti con i rispettivi accompagnatori e famigliari sono stati presi per la gola con un pranzo di ottima fattura culinaria.