Geoffrey Mutai futuro recordman del mondo?
2h05’05, questo lo straordinario tempo di Geoffrey Mutai alla Maratona di New York 2011. Il trentenne keniano ha letteralmente polverizzato il precedente record, che era di 2h07’12 e durava da ben 10 anni. Si pensava che il primato del 20o1 sarebbe ancora durato, che il muro delle 2h07′ non sarebbe stato facilmente abbattutto, perchè quella di New York non è una maratona veloce. E’ la più bella, la più emozionante, la più partecipata del mondo, ma non è una gara veloce. Impossibile paragonarla alle 42 chilometri europee, tedesche e olandesi per esempio, che offrono tracciati sui quali cercare i primati.
Ma domenica 6 novembre 2011 è successo qualcosa di incredibile: un keniano di nome Geoffrey Mutai ha spostato i limiti, ha alzato l’asticella e l’ha superata, ha cambiato le regole. E la New York City Marathon è all’imrovviso diventata una maratona veloce. Anzi velocissima, se comunque si considera la difficoltà del percorso. Le salite che si incontrano lungo il tracciato non hanno mai consentito di correre tempi troppo veloci, ma Mutai ha addirittura dichiarato che avrebbe potuto spingere di più, ma una volta entrato in Central Park si è lasciato andare e ha goduto delle emozioni che quel momento gli stava regalando.
Non va dimenticato che anche Emmanuel Mutai, anche lui keniano ma non parente del vincitore, si è piazzato in seconda posizione e ha corso in 2h06’28, anch’egli sotto il primato del 2001. Ma ciò che ha fatto Geoffrey Mutai è qualcosa di straordinario, perchè se è vero che nel finale ha smesso di schiacciare sull’acceleratore, avrebbe potuto correre sotto le 2h05′.
Certo non è una sorpresa parlare di un Geoffrey Mutai super veloce, in quanto quest’anno a Boston il keniano aveva vinto con il tempo di 2h03’02, record mondiale solo teorico perchè non omologato in quanto il tracciato di Boston presenta dislivelli che per la IAAF non consentono una veritiera misurazione dei tempi. Sarà, ma Mutai sta dimostrando con i fatti che il più forte è davvero lui. E’ solo questione di tempo probabilmente e poi il record del mondo sarà suo e forse si vedrà abbattuto il muro delle 2h03′.
Non potrà correre Berlino nel 2012 perchè ci saranno le olimpiadi e la maratona tedesca si disputa a settembre, ma quando Mutai parteciperà a questa o una delle maratone cosiddette veloci (quale per lui non lo è?) il primato che ora appartiene a Makau potrebbe essere stracciato. Forse…perchè ironia della sorte, Geoffrey Mutai non ha ancora il posto assicurato nella squadra keniana per Londra 2012, a causa della straripante forza degli atleti provenienti da quel paese. Sulla maratona i primi 20 al mondo sono tutti keniani e nel dream team per Londra c’è disponibile ancora un posto. C’è da augurarsi che la federazione keniana non prenda strane decisioni e lasci a casa il maratoneta più veloce di tutti i tempi.