Seicento atleti ai tricolori giovanili di corsa in montagna disputati ieri a Caddo di Crevoladossola (VB)
Di Piergiorgio Chiampo
La piccola comunità di Caddo, frazione di Crevoladossola, ha fatto le cose in grande per accogliere nel migliore dei modi i seicento atleti che domenica mattina hanno dato vita ai campionati italiani giovanili di corsa in montagna. Una manifestazione tricolore fortemente voluta da Francesco Trapani e dalla sua Caddese, da sempre impegnati in ambito giovanile e bravi a proporre un tracciato di gara davvero bello e curato nella sua preparazione, in grado di tenere al meglio nonostante la pioggia caduta la notte precedente e nel corso delle ultime gare.
Partecipazione numerosa come già detto, ma anche tanta qualità dai giovani protagonisti nelle prove susseguitesi nell’arco della mattinata, valide per i titoli o di contorno. Tanti piccoli talenti che fanno felice il movimento della corsa in montagna e non solo. Quasi scontato iniziare il nostro resoconto delle varie gare, da quella più attesa che ha chiuso la rassegna tricolore, assegnando il titolo allievi per il secondo anno consecutivo al bergamasco Nadir Cavagna (Atletica Valle Brembana) di soli quattro decimi di secondo avanti sul classico “filo di lana” al trentino di origini etiopiche Yemaneberhan Crippa (G.S.Valsugana), al termine di un duello appassionante. Una sorta di rivincita per il bergamasco,sino ad ora sempre battuto dall’amico rivale nei confronti diretti per il titolo, quest’inverno nel cross e quando i due si giocarono il tricolore da cadetti. La caparbietà di Cavagna, capace di recuperare una quindicina di secondi, nelle ultime centinaia di metri di discesa ha fatto la differenza sul trentino, solitario al comando per buona parte della corsa, ma venuto meno alla distanza. A completare il podio allievi, a poco meno di un minuto dal duo di testa un altro bergamasco Danilo Gritti, compagno di squadra del vincitore.
Gara incerta sino alle battute finali anche tra le pari età allieve. Una lotta a tre risoltasi a favore della bresciana Chiara Spagnoli (Atletica Vallecamonica) al suo secondo titolo dopo quello cadette. Soli 3” il distacco della valtellinese Alessia Zecca (G.S. Valgerola) seguita sul terzo gradino del podio a 10” dalla bellunese Alba De Silvestro (Atletica Comelico) atleta molto brava anche nello scialpinismo.
Bresciani dell’Atletica Vallecamonica a farla da padroni anche tra i cadetti, addirittura con una doppietta. Con un gran finale Manuel Canti si è assicurato il titolo avanti di soli 3” a Matteo Gregorini. In scia ai due il piemontese Davide Genre (G.S. Pomaretto 80).
Senza storia invece la prova cadette dove l’altoatesiana Anna Lena Hofer (S.C. Merano) già tricolore nel 2011, si è imposta rifilando alle avversarie un margine abissale. In poco più di 10’ di corsa ben 58” alla seconda classificata la trentina Margherita Rossi (Atletica Trento). Terzo gradino del podio per la bergamasca Beatrice Bianchi (Atletica Casazza).
Le gare cadetti e cadette oltre che per i titoli individuali hanno assegnato anche il “Trofeo delle Regioni” per rappresentative. Il trofeo assoluto di combinata (cadetti più cadette) e andato alla Lombardia, prima anche nella classifica parziale cadetti, mentre tra le cadette si è imposto il Piemonte.
Infine le gare cosiddette di contorno per i più giovani, non valide per l’assegnazione del titolo italiano, ma caratterizzate da una nutrita partecipazione. Qui i successi sono andati a: Dionigi Gianola (Premana) tra i ragazzi, Cecilia Mattio (Pod. Valle Varaita) ragazze, Alain Cavagna (Atletica Valle Brembana) esordienti A maschili, Francesca Gianola (Premana) esordienti A femminili, Edoardo Bourcet (Atletica Valpellice) esordienti B maschili, Milena Masolini (G.P. Valchiavenna) esordienti B femminili, Kristian Scalabrini (G.S. Genzianella) esordienti C maschili e Alessia Peyrot (G.S. Pomaretto 80) nelle esordienti C femminili.