Ruggero Pertile, unico azzurro nella maratona maschile a Londra, pronto per l’avventura olimpica
L’appuntamento è per le ore 12 (italiane) di domenica 12 agosto. E’ il giorno della maratona maschile, che chiude idealmente i Giochi Olimpici di Londra, con Ruggero Pertile unico rappresentante della nazionale azzurra al via. Alla vigilia della partenza per la capitale inglese, il campione di Assindustria Sport Padova riceve ora l’«in bocca al lupo» di Francesco Peghin, padre del progetto «Sogno olimpico», che punta ad accompagnare i migliori atleti della squadra gialloblù nel loro cammino verso risultati di rilievo internazionale, di Francesco Canella, Presidente di Alì Spa, la catena di supermercati che ha sempre creduto in lui, di Gianfranco Bardelle, presidente del Coni regionale Veneto, e di Dino Ponchio, presidente dei Coni provinciale padovano.
Quattro anni fa, a Pechino 2008, «Rero» era stato il primo atleta della società a correre nella rassegna a cinque cerchi. Oggi si ripresenta alla partenza pronto a confrontarsi con i migliori specialisti al mondo. Concorrenti che ormai conosce bene. «La condizione è buona, migliore di quanto non fosse a Pechino. Rispetto ad allora ho avuto la certezza della convocazione con maggiore anticipo e mi sono potuto preparare con meno stress, ma di quell’esperienza, che mi ha regalato una nuova consapevolezza internazionale, conservo un ricordo bellissimo – sottolinea Pertile, di ritorno dal raduno azzurro di St. Moritz – Che gara mi aspetto a Londra? Come sempre occorrerà stare attenti al terzetto del Kenya, capitanato dal due volte campione mondiale Abel Kirui, ma sono da considerare anche la formazione etiope e quella marocchina, l’americano Ryan Hall e lo svizzero Rothlin. E non vanno dimenticati nemmeno gli atleti giapponesi. Insomma, i rivali non mancano, com’è naturale che sia ai Giochi Olimpici».
«Non credo ci saranno giochi di squadra – prosegue il campione di Villanova di Camposampiero, in carriera vincitore delle maratone di Roma 2004, Padova 2006 e Torino 2010 – E, in questo senso, una gara “tirata” potrebbe agevolarmi, perché credo che la mia condizione sia migliore rispetto a quella di molti altri. L’ultima maratona l’ho corsa a Otsu, in Giappone, a inizio marzo, perché volevo avere tempo per recuperare. Lì ho capito che posso viaggiare a ritmi intorno a 3’ al chilometro e ai Giochi Olimpici ne farò tesoro per interpretare al meglio la gara e andare alla ricerca di un piazzamento da finalista, come ai Mondiali di Daegu. E chissà che non possa saltar fuori anche il primato personale: oggi so di valere un tempo attorno alle 2 ore e 9’. Sarebbe fantastico realizzarlo a Londra».
Saranno in tanti a tifare per lui. E, tra loro, anche Federico de’ Stefani, presidente di Assindustria Sport Padova, e Francesco Peghin, che, quattro anni dopo, brinda di nuovo con Pertile: «Ruggero è la dimostrazione che, con la fatica e con l’impegno, i sogni si possono realizzare davvero – afferma il vicepresidente di Confindustria Veneto – Sappiamo tutti quale sia la sua storia personale. Sino a pochi anni fa lavorava all’Alì, ma grazie alla stessa Alì e ad Assindustria ha potuto dedicarsi a tempo pieno al suo sogno. E’ l’immagine più bella del progetto “Sogno Olimpico” che Confindustria Padova e Assindustria Sport hanno lanciato nel 2003, per accompagnare i migliori atleti gialloblù nel loro cammino verso risultati di rilievo internazionale. Ed è significativo sottolineare che Ruggero è l’unico atleta della squadra azzurra a Londra che non proviene da un Gruppo sportivo militare».
«Siamo orgogliosi di essere rappresentati da un atleta come Ruggero che in otto anni, dalla vittoria di Roma 2004, passando per il successo nell’edizione 2006 della Maratona S.Antonio, si è affermato a livello internazionale, diventando il più forte specialista italiano in attività – gli fa eco Francesco Canella, presidente di Alì Spa – Grazie a Ruggero la passione per la corsa si è trasmessa anche all’interno della nostra azienda. Il 12 agosto saremo tutti a tifare per lui».
Ufficio Stampa Assindustria Sport Padova