Running Passion | Notizie di corsa su strada e montagna / Cross  / Il Kenya domina il Cross della Vallagarina (TN)

Il Kenya domina il Cross della Vallagarina (TN)


Kenia 4 Etiopia 3, questo il risultato al termine della giornata di Villa Lagarina dedicata al cross country. La gara internazionale Cross della Vallagarina ha visto la vittoria incontrastata di Robert Ndiwa che porta in vantaggio la sua nazione sui rivali dell’Etiopa.
Peccato che in questa ennesima bella edizione non fossero al via corridori del principale paese rivale dei keniani. Vittoria del Kenia anche nella prova femminile: prima Linah Cheruto. Lo scorso anno la vittoria era stata italiana. Ma andiamo con la cronaca.
Il Monte Stivo imbiancato fa capolino sopra i boschi che fanno da tribuna naturale all’arena di gara del Cross della Vallagarina. La giornata è però primaverile, non una sola nube nel cielo azzurro, un sole caldo e splendido, terreno di gioco duro, più pista che corsa campestre se no fosse per le micidiali salite e le altrettante impegnative discese. Quando si corre in campagna anche la discesa è insidiosa, come dirà nel dopo gara la giovane portacolori della Quercia Trentingana Isabel Mattuzzi.

La gara più importante è quella maschile: 9 i chilometri da correre. Pronti via e il keniano Robert Ndiwa comincia subito a mulinare le sue gambe allontanandosi subito dal gruppo. La sua sarà una corsa a ritmo vertiginoso, meno di 3 primi al chilometro, e senza avversari in grado di contrastarlo. Giro dopo giro il suo vantaggio assomiglia alla storia di un fiume che nasce come un rivolo, si fa ruscello,torrente, e fiume per poi trasformarsi in oceano.

Dietro si corre per il secondo posto dapprima si vede l’ucraino Vasyl Matvichuck, se ne impossessa poi l’italo-marocchino Yassine Rachik che se lo terrà stretto sino alla fine. Invano Michele Fontana tenterà difatti di minacciarlo e dovrà accontentarsi del terzo posto. Quarto con una gara in rimonta Gabriele Carletti. Coraggiosa per metà gara la prova dell’atleta della Quercia Trentingrana Peter Lanziner che però si arrenderà a metà della sua fatica. Gara intelligente del giovane Nekagenet Crippa, il diciannovenne della Valsugana non si lascia trascinare nella bagarre iniziale e con pazienza costruisce un buon nono posto finale.

Un passo a ritroso per assistere alla partenza della gara femminile. Sparo e Rebecca Jepchirchir si fa prendere dall’entusiasmo, stacca tutte e se ne va, la sua avventura dura non molto e le costerà parecchia fatica oltre alla retrocessione al tredicesimo posto. Più assennata la connazionale Linah Cheruto, dapprima rimane nel gruppetto delle prime, le studia, studia il percorso e attacca decisa solo dopo essere stata portata in fuga da Silvia Weissteiner “Sono felice del mio rientro alle competizioni, non potevo chiedere di meglio per una stagione che probabilmente mi vedrà esordire nella maratona”. Dopo avere fatto gara in coppia con Valeria Roffino, Silvia La Barbera, che difendeva il titolo vinto lo scorso anno, raccoglie un positivo terzo posto.

Due passi a ritroso ed ecco la gara juniores maschile. Gara senza emozioni dato che Nadir Cavagna ne prende il comando all’avvio e dietro non succede nulla di importante anche per le altre posizioni. Il giovane bergamasco ha messo una pietra importante per costruire la casa che lodovrebbe portare, questo il suo sogno, ai mondiali su pista di categoria a Eugene, Oregon patria del mitico Steve Prefontaine. Lui spera di correre in terra statunitense i diecimila metri.
Tre passi a ritroso per guardare la prova juniores femminile. Qui qualche emozione ci viene regalata dalla treccia ondeggiante di Isabel Mattuzzi. La giovane quercia, per un paio di giri ci fa illudere di poter assistere alla vittoria di una atleta della società organizzatrice. Le salite la costringeranno a ridimensionare i suoi sogni, mentre la sua coetanea e come lei studentessa liceale, Elisa Coppini da Brescia, andrà a vincere.

Abbinanate alle prove juniores c’erano le gare allievi. In entrambi i casi giovanotti e signorine si sono fermati un giro prima dei più grandi di categoria. Sono state gare tiepide nonostante il bel sole. Ad un’altra Elisa di Brescia,ma Cherubini di cognome la vittoria allieve, e a Riccardo Mugnosso da Giussano la vittoria allievi.
Per tutte le altre categorie rimandiamo alla sezione risultati. Buon anno e arrivederci a quello venturo per una nuova e sicuramente bella edizione del Cross Internazionale della Vallagarina.

Ufficio Stampa Cross della Vallagarina

Marco Ceste