Daniele Meucci sesto nei 10000 dei Campionati Europei vinti dall’Inglese Mo Farah
Daniele Meucci, ormai convertito alla religione della Maratona, non trova nel finale di corsa la brillantezza dei giorni migliori, e finisce sesto nella gara che sancisce il dominio britannico nel mezzofondo. Mo Farah toglie i veli alla sua condizione, e con il solito ultimo 500 metri da sprinter risolve la contesa, portando a casa il secondo titolo continentale sulla distanza (dopo Barcellona 2010), in 28:08.11. Lo segue il compagno di nazionale Andy Veron, che brucia nei metri finali il 20enne turco Aly Kaya (alias Stephen Kiprotich), l’oro juniores di Rieti 2013 su 5000 e 10000 metri, qui al primo podio assoluto. L’evoluzione della gara è piuttosto lineare. E’ Arikan Polat Kemboi, altro turco, a guidare il gruppo, dopo un primo mille d’assaggio in 2:55 pilotato da Meucci. Ai 3000 si passa in 8:27.84, e presto si forma un plotoncino di 8 uomini, con tutti i migliori (Farah, Meucci, Tahri, Abdi, tra gli altri). A metà percorso è sempre Arikan in testa (14:09.54), mentre il russo Rybakov si stacca e riduce di un’unità il gruppo al comando. Si gira tra 1:08 e 1:09, sempre con Arikan al comando e gli altri in agguato (19:54.46 ai 7000). A tre chilometri, rallentamento e cambio in testa (giro da 1:12), ma sempre tra turchi: sale Alì Kaya, affiancato da Mo Farah, con Meucci che è sempre lì, in esterna, a controllare la situazione. Con cinque giri da compiere, il belga Abdi prende l’iniziativa, allungando la fila (400 metri in 65 secondi): schermaglie che precedono il finale. Farah prova a saggiare la resistenza dei compagni di fuga, mettendo allo scoperto risorse e debolezze altrui. Mille metri dalla fine, e la fila si allunga; ancora un giro, con cinquecento metri da correre, Meucci si stacca, il cambio secco non è nelle sue corde: chiuderà sesto, in 28:19.79. Farah va a vincere, e i britannici si esaltano con la rimonta di Andy Vernon, che supera Ali Kaya e fa doppietta UK. Meucci è sesto, mentre Stefano la Rosa, a fari spenti per tutta la corsa, infila il norvegese Moen nello sprint per l’ottavo posto (28:49.99).
Le dichiarazioni dei 2 azzurri in gara
Daniele Meucci (10.000m): Ci ho creduto e ci ho provato fino in fondo. Se non l’avessi fatto sarei rimasto con il rammarico. Mi serviva svegliare un po’ le gambe e rompere il ghiaccio. Quando nell’ultima parte di gara il ritmo si è alzato ho sofferto a tenere il passo e negli ultimi 300 metri mi è mancato lo spunto giusto. Nessuna sorpresa: un campione come Mo Farah se decide di gareggiare in una manifestazione come questa è perchè sa di vincere. Adesso recuperiamo e poi pensiamo alla maratona di domenica. Una cosa alla volta.
Stefano La Rosa (10.000m): Credo di aver fatto una bella gara, mi è mancato forse un po’ di coraggio all’inizio quando avrei potuto stare più incollato ai primi… sarebbe uscita un’altra gara. Ma credo di poter essere contento di questo ottavo posto. Ora proverò ad allungare un po’ le distanze di gara, a cominciare da qualche mezza maratona in autunno.
Fonte fidal.it