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Wings for Life: 100000 runner in tutto il mondo, raccolti € 4200000 per la ricerca lesioni a midollo spinale, Calcaterra vince la gara italiana

Domenica 3 maggio è stato un giorno memorabile per il mondo dello sport e per la ricerca scientifica: più di 100.000 persone hanno corso nel mondo per chi non può e accanto a chi non può farlo.

Wings for Life World Run, la corsa più grande e unica mai organizzata prima, si è svolta in contemporanea in 6 continenti, 33 Paesi e 35 location diverse, unendo tutto il mondo a sostegno della Fondazione Wings for Life che supporta la ricerca sulle lesioni al midollo spinale. In Italia, per il secondo anno consecutivo, è stata Verona ad accogliere l’entusiasmo e la passione di più di 3000 runner, tra adulti e bambini, riuniti sulla linea di partenza in Piazza Bra.

Giorgio Calcaterra, pluricampione del mondo di Ultramaratona, ha corso 78,53 km vincendo per il secondo anno consecutivo la tappa italiana della Wings for Life World Run e conquistando il 4° posto nella classifica mondiale.

Il campione ha commentato così la sua vittoria: “Sono davvero felice: ho migliorato di circa 5 km il risultato dell’anno scorso. Sono molto soddisfatto di esserci riuscito. E sono orgoglioso di sostenere la Fondazione Wings for Life e la ricerca sulle lesioni al midollo spinale. La mia speranza più grande è che un giorno si possa trovare una cura: oggi ho corso per tutte le persone che non possono farlo”.

Chiara Moras, grazie ai 39,2 km corsi, conquista invece il gradino più alto del podio italiano nella categoria femminile. “E’ stata un’esperienza bellissima e faticosa” ha dichiarato la vincitrice, poco dopo essere stata raggiunta dalla Catcher Car. “Sono davvero felice di aver partecipato e di aver supportato una causa così nobile e importante”.

I campioni mondiali della Wings for Life World Run 2015, gli ultimi due atleti raggiunti dalla Catcher Car, sono fra gli uomini l’etiope Lemawork Ketama, che ha corso in Austria 79,9 Km, mentre tra le donne ha vinto in casa la giapponese Yuuko Watanabe, che ha corso 53,6 Km.

In Italia, schierati sulla linea di partenza in Piazza Bra accanto all’Arena, il campione Giorgio Calcaterra, gli attori Giovanni Storti e Claudia Gerini, la modella e presentatrice Tv Fiammetta Cicogna e il musicista Ghemon. Presenti anche numerosi atleti fra cui Alessia Trost, Marco Aurelio Fontana, Alessandro Pittin, Airton Cozzolino e Aaron Durogati, che hanno dato il massimo per questa esperienza all’insegna del divertimento, dello sport e della solidarietà.

Anita Gerhardter, CEO Fondazione Wings for Life, ha commentato felice e commossa “E’ stato un giorno grandioso per la Fondazione Wings for Life, ma soprattutto per la ricerca sulle lesioni al midollo spinale, grazie agli oltre 4 milioni di euro finora raccolti. Il risultato ha superato le nostre aspettative e le donazioni stanno tuttora proseguendo. Moltissimi sono stati i momenti importanti durante la giornata, ma l’incredibile performance dello svedese Aron Anderson mi ha emozionato profondamente”.

Aron Anderson, atleta sulla sedia a rotelle, è stato infatti l’ultimo partecipante a essere raggiunto dalla Catcher Car in Svezia, dopo ben 64,82 km, battendo tutti gli altri runner e divenendo così il vincitore locale della Wings for Life World Run.

Per chi l’ha vissuta, per chi ha seguito la diretta mondiale e per chi non c’era l’appuntamento 2016 è per domenica 8 maggio per la terza edizione della Wings for Life World Run.

Le pre-iscrizioni sono già aperte sul sito www.wingsforlifeworldrun.com

Fonte Say What

Giancarlo Costa

Snowboarder, corridore di montagna, autore per i siti outdoorpassion.it runningpassion.it snowpassion.it e bici.news. In passato collaboratore della rivista SNOWBOARDER MAGAZINE dal 1996 al 1999, collaboratore della rivista ON BOARD nel 2000. Responsabile tecnico della rivista BACKCOUNTRY nel 2001. Responsabile tecnico della rivista MONTAGNARD e MONTAGNARD FREE PRESS dal 2002 al 2006. Collaboratore della rivista MADE FOR SPORT nel 2006.