Trail 3 Comuni Albisola (SV): Ghezzi e Oliveri conquistano i 76 km del Beigua, Ansaldo e Plavan i più veloci nella 45 km
Il Trail sta conquistando passo dopo passo, chilometro dopo
chilometro, rispetto e credibilità nel mondo della corsa, a dispetto dei
sorrisi di circostanza di chi magari è troppo affezionato alle corse sulle
strisce d’asfalto e non ha ancora provato il fascino delle corse sui sentieri,
con lo zainetto per portare il necessario per la giornata, il gusto di veder
sorgere il sole infuocato dal mare dopo aver spento la lampada frontale accesa
da qualche ora. Ma è corsa o trekking? Un po’ tutte e due le cose; il gesto
atletico è quello della corsa, l’attrezzatura quella del trekking e lo spirito
quello degli avventurieri, un po’ contrabbandieri e un po’ pirati, visto che
oggi si corre in una terra di mare.
Chi corre queste gare lascia a casa l’ossessiva dipendenza
dal cronometro, generalmente percorre sentieri mai visti prima, si diverte a far
girare gambe e caviglie, tre pietre, foglie, rami e castagne. Insomma s’adatta
a diventare un vero cinghiale, la mascotte dell’evento.
Dopo anni in cui si favoleggiava di questa disciplina negli
USA e oltre confine dai nostri cugini francesi, il decollo è avvenuto anche da
noi: la Liguria e Albisola stanno conquistando un posto di rilievo nel panorama
nazionale. Dalla storica società atletica Alba Docilia è ormai nato un gruppo
di lavoro dedicato al trail Trail 3 Comuni composto da Maurizio, Angela e da
un centinaio di volontari che sono stati dispiegati tra il santuario Nostra
Signora della Pace di Albisola Superione, in provincia di Savona, campo base
della manifestazione, e le decine di chilometri di sentieri percorsi dai 3
trail di giornata (a cui bisogna sommare 2 corse non competitive di 5 per i più
piccoli e 11 km per i grandi). Un bell’impegno
gestire più di 500 corridori, ma in fondo è stata una festa per tutti.
La giornata è iniziata presto, alle 4 per i 120 che si sono
impegnati nel Gran Trail Monte Beigua, 76
km di sviluppo e 5000 metri di dislivello sia
positivo che negativo. Un giro spaziale nel parco del Monte Beigua, vetta della
gara a quota 1284 metri,
sentieri ripidi e stradine sterrate, scalare e correre, con un fondo reso
viscido dalla pioggia dei giorni scorsi, foglie, rami, sassi, insomma tutto
quello che piace a chi fa i trail, compreso un passaggio in agriturismo nei
pressi del Sassello. La corsa maschile è vissuta sul duello tra Matteo Ghezzi e
Francesco Zucconi, risolto a favore del primo in 9:01’28 contro 9:08’31
(complice un piccolo errore di percorso di Zucconi). Terzo gradino del podio
per Andrea Vipiana in 9:42’52, con Alessandro Montani 4° in 9:54’29 e Enrico
Camarda 5° in 9:56’02. La gara femminile ha visto il tris in scioltezza (dopo
le vittorie del 2007 e del 2008) della ligure-argentina Virginia Oliveri, con
il tempo di 10:21’34, con Francesca Gualdo seconda in 11:22’03, terza Maria
Angioni.
Alle 7,15 parte il Trail Nostra Signora della Pace, 45 km per 3000 metri di dislivello positivo/negativo,
che qualcuno in vena di spiritosaggine chiama corto. Si passa per Torre
Bregalla, Gameragna, Stella San Martino, Giovo, Bric Sportiole, Bric Biscia, si
scende a Ellera per poi risalire al Bric Genova e concludere nuovamente al
Santuario. Tra boschi e sentieri si passa per questi bellissimi paesini
dell’entroterra ligure, dove per il passaggio dei corridori si fa una piccola
festa-ristoro. L’altra faccia della Liguria, non solo spiagge affollate e code
per i parcheggi, ma sentieri, boschi, montagne, con lo sguardo che si perde da
un lato verso il mare e dall’altro verso le colline piemontesi. Vittoria di
Davide Ansaldo in 4:55’03 su Nicola Bassi 2° in 5:09’58, Fabio Menino 3° in
5:12’44, Sergio Vallosio 4° in 5:20’56 e Giancarlo Costa 5° in 5:25’50. Al
femminile dominio per Marina Plavan in 5:39’37, su Francesca Frumento 2a in
6:03’53 e Ilenia Cortinovis 3a in 6:12’29.
Alle 9 partenza del terzo Trail di giornata, in memoria
dell’indimenticabile presidente Sandro Pertini, originario di queste zone, con 18 km e 1000 metri di dislivello positivo
e 600 negativo. Qui la parte del leone l’ha fatta Stefano Frumento in
1:46’56, che precede la coppia valdostana arrivata pari merito in 1:54’35
composta da Jarno Venturini ed Edy Chatel. Al femminile vittoria di Alessandra
Cucchi in 2:24’28, su Francesca Casarino 2a 2:49’06 e Tatiana Favaro 3a in
3:12’09.
A breve le classifiche complete e le foto dell’evento.