Running Passion | Notizie di corsa su strada e montagna / Trail running  / FlettaTrail: a Malonno bis di Petro Mamu, Sara Bottarelli al femminile

FlettaTrail: a Malonno bis di Petro Mamu, Sara Bottarelli al femminile


A Malonno promesse mantenute e spettacolo vero. L’Eritreo Petro Mamu firma una incredibile doppietta e dopo il Vertikal vince anche il FlettaTRAIL grifffando il nuovo record del percorso. Immensi Bernard Dematteis ed Andrew Douglas, nella gara femminile scintille tra Sara Bottarelli ed Elisa Desco: vince la bresciana, che si riprende anche il record.

Sul primo tratto, caratterizzato dall’attraversamento del centro storico e dal leggendario Muro di Dùrna, si formava subito un terzetto composto dal favoritissimo Petro Mamu (Eritrea), dallo scozzese Andrew Douglas (Iverclyde AC) e dal detentore del titolo Bernard Dematteis (Corrintime), tallonati a breve distanza da Guillaume Girma (Francia-Ca Balma) Cesare Maestri (Atl. Valli Bergamasche) e da Julien Rancon (Francia-EA Grenoble). Tutti i big seguivano a breve distanza ad eccezione di Martin Dematteis (Corrintime – Adidas), che invece accusava sin da subito la classica giornata no.

Archiviato il traguardo volante GRIMPEUR SCOTT di Odecla con il passaggio di Mamu in testa, ma sempre tallonato dai compagni di fuga, la gara entrava veramente nel vivo dapprima con la discesa su Moscio, laddove Bernard Dematteis tentava il rientro sull’africano, e poi con la risalita verso Landò, Lezza e Narcos. In questo tratto Petro Mamu dava l’accelerata decisiva riuscendo ad incamerare un vantaggio intorno ai 50 sugli inseguitori, ora capeggiati da Andrew Douglas.
Nel tratto tra Narcos ed il Campass (GPM COMPRESSPORT) Mamu aumentava progressivamente l’andatura ed il vantaggio a Loritto, con l’avvio del tratto di discesa più lungo, era salito a 1’29. La situazione in testa si delineava chiaramente con Andrew Douglas che riusciva a mantenere saldamente la 2^ posizione su Bernard Dematteis. L’attesa a questo punto si concentrava soprattutto sul crono finale, per scoprire se il dichiarato tentativo di record da parte di Petro Mamu avesse possibilità di concretizzarsi. Possibilità che diveniva infine realtà nella cornice festante di Piazza Repubblica che accoglieva il terribile piccoletto d’Eritrea come nuovo Campione del FlettaTRAIL Malonno, con il nuovo primato fissato nell’incredibile tempo di 1h25’45 che cancellava l’1h27’36 stabilito da Dematteis nel 2014.

Un pubblico delle grandissime occasioni salutava il 2° posto di un sontuoso Andrew Douglas che con 1h27’48 entrava nell’elite di tutti i tempi della gara iscrivendosi al ristretto club di coloro capaci di abbattere il muro dell’ora e 30 minuti, un club in cui si accomoda di nuovo il Re di Malonno, Bernard Dematteis, 3° quest’anno in 1h28’39. Un podio di super stars, una Top ten di campioni veri con la bella conferma che arriva da Cesare Maestri (Atl. Valli Bergamasche Leffe) 4° in 1h30’22. Nella top five, ed ancora una volta autore di prova importante, è il campione della Rep. Ceka Robert Krupicka (Salomon CZ) che precedeva nell’ordine Julien Rancon (EA Grenoble – Francia) 6°, un convincente Luca Cagnati (Atl. Valli Bergamasche Leffe) 7°, Emanuele Manzi (GS Forestale) 8°, Guillaume Girma (CA Balma – Francia) 9° e Diego Simon (Salomon –Argentina) 10°.

La gara donne viveva sulla sfida all’arma bianca tra Sara Bottarelli (Freezone), Elisa Desco (Atl. Alta Valtellina) ed Alice Gaggi (La Recastello). La bresciana della Freezone attaccava subito, sorprendendo non poco le inseguitrici che temevano invece le doti di grande discesista della campionessa italiana in carica di Corsa in Montagna Lunghe Distanze. Lo scollinamento al GPM di Narcos registrava questa situazione: Sara Bottarelli in testa con circa 25 su Elisa Desco, 35 su Alice Gaggi e 45 sulla slovena Lucija Krkoc.
Tra le big in gara si registrava nel frattempo il ritiro di Ivana Iozzia (Calcestruzzi Corradini) vittima di un leggero malore.
Con la gara nel vivo l’occhio andava al cronometro ed i parziali lasciavano intravedere la possibilità di lottare anche in questo caso per il nuovo primato cronometrico. La parte più filante del percorso tra il Campass, Fletta e Pra del Biss regalava la parte più emozionante della sfida con Elisa Desco che ingranava le marce alte ed operava di fatto il riaggancio in concomitanza del GPM Compressport al Campass dove anche Alice Gaggi si accodava alla testa della gara.
La discesa tra Loritto e Corne si trasformava di fatto nel banco di prova finale: Sara Bottarelli gettava via gli indugi e riassestava un allungo sulla Desco che nel frattempo aveva a sua volta staccato Alice Gaggi.

Il finale di Sara Bottarelli era da cardiopalma per l’aggressività e la spericolatezza di alcuni rischi in discesa che la giovane campionessa allenata da Walter Bassi si prendeva per mettere al sicuro la vittoria, che puntualmente arrivava davanti all’acclamazione di Piazza Repubblica con il crono record di 1h41’09: oltre 4 minuti sotto il precedente primato di 1h45’27!
Un primato sotto al quale scendevano con decisione anche Elisa Desco, 2^ con 1h42’00, Alice Gaggi, 3^ in 1h42’34 ed un’ottima Lucija Krkoc (SD Nanon Pdnanos – Slovenia) 4^ in 1h45’32. La top ten donne registrava anche il 5° posto di Gloria Giudici (Freezone) 1h48’54, il 6° di Samantha Galassi (La Recastello) 1h49’24, il 7° della camuna Stefania Cotti Cottini (GP Pellegrinelli) 1h52’46, l’8° di Arianna Oregioni (GP Santi) 1h56’14, il 9° di Julia Combe (Ea Grenoble – Francia) 1h57’34 e il 10^ di Giovanna Cavalli (Sev Valmadrera) in 2h07’58.

Nella combinata Vertikal+Trail vince Petro Mamu, il dominatore di questo week end malonnese, che mette in fila Bernard Dematteis e Luca Cagnati.
Al femminile il double riesce ad Alice Gaggi che precede Samantha Galassi e Stefania Cotti Cottini.

Fonte U.S. Malonno

Giancarlo Costa

Snowboarder, corridore di montagna, autore per i siti outdoorpassion.it runningpassion.it snowpassion.it e bici.news. In passato collaboratore della rivista SNOWBOARDER MAGAZINE dal 1996 al 1999, collaboratore della rivista ON BOARD nel 2000. Responsabile tecnico della rivista BACKCOUNTRY nel 2001. Responsabile tecnico della rivista MONTAGNARD e MONTAGNARD FREE PRESS dal 2002 al 2006. Collaboratore della rivista MADE FOR SPORT nel 2006.