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Venice Marathon 2009: John Komen il più veloce di sempre


John Komen è il più veloce della storia e Anne Kosgei è la nuova regina. Zanardi emoziona con la prima vittoria di carriera.

Venezia, 25 ottobre 2009 – E’ stata, per molti aspetti, un’edizione straordinaria la 24° Venicemarathon che si è corsa questa mattina da Stra a Venezia, in una splendida e ancora calda giornata d’inizio autunno. Il keniano John Komen ha fatto registrare il nuovo record della corsa con 2h08’13” (prec. Makori 2h08’49” 2002), Anne Kosgei ha rotto l’incantesimo riuscendo a mettere la firma sulla maratona con il primato personale 2h27’46” dopo i diversi secondi posti, primo successo in carriera di Alex Zanardi nella gara di hand-bike ed infine, oltre 6.491 atleti si sono dati appuntamento davanti a Villa Pisani per colorare di entusiasmo la Riviera del Brenta e Venezia. Unica nota dolente, l’ottavo posto di Giovanna Volpato che qui cercava la prestazione.

 La gara, che ha visto anticipare per la prima volta quest’anno la partenza delle atlete professioniste, si è accesa come sempre negli ultimi chilometri. Il keniano Komen, che fino al 35° era rimasto nel gruppo, ha preso la parola proprio al termine del Ponte della Libertà e si è lanciato in una progressione sempre più sostenuta malgrado l’insidia dei 14 ponti finali. Dietro di lui i connazionali Paul Samoei con il nuovo primato personale  di 2h10’09” (prec.Torino 2009 – 2h11’37”) e Benson Cherono 2h10’19”. Komen, ex terzino di calcio affacciatosi al mondo delle maratone solo lo scorso anno, aveva già fatto intendere in conferenza stampa di essere molto in forma e soprattutto fresco del nuovo primato personale sulla mezza di 1h01’57” fatto a Torino quest’anno. Solo 4° l’ucraino Oleksandr Kuzin, mentre il primo italiano al traguardo è stato Pasquale Rutigliano dell’Esercito in 2h20’18”.

 La gara femminile è stata una sfida Kenya – Etiopia tra la Kosgei e le etiopi Yal Koren e Haji Makda fino al Parco San Giuliano (30° km). La keniana sapeva di essere in forma e non voleva farsi scappare l’occasione di strappare finalmente una vittoria alla sua portata. L’etiope Koren è infatti giunta al traguardo con un ritardo di 55” (2h28’41”) mentre la russa Alova Samkhv si è lanciata all’inseguimento del gruppo di testa negli ultimi chilometri, riuscendo a superare l’altra etiope Makda e a raggiungere quasi al traguardo la Koren. Il suo tempo finale è stato di 2h28’47”.

Male Giovanna Volpato che non è riuscita a fare meglio di 2h32’12”, tempo che l’ha vista tagliare il traguardo all’ottavo posto. “ Non so neppure io cosa sia successo in gara, anzi me lo sto chiedendo ancora adesso. La maratona dovrebbe essere come la matematica: se i calcoli sono giusti, tornano. Invece oggi non è stato così e purtroppo non capisco neppure il perché visto che stavo bene, i tempi in allenamenti davano i giusti riscontri”.

 Alex Zanardi ha messo la ciliegina su questa splendida giornata vincendo la sua prima Venicemarathon nella gara di hand-bike in1h13’56”. “Ci speravo molto in questo risultato! Non posso dire che ne ero sicuro, ma ci speravo. Sono uscito di strada al Parco San Giuliano dopo una curva e mi è caduta tre volte la catena ma non mi sono perso d’animo, anzi ho ricominciato a spingere come un dannato.” Dietro di lui Mauro Cattai (1h14’54”) e Cristiano Picco (1h30’06”).

 Gli stranieri hanno rappresentato il 20,5% degli iscritti e 55 sono state le nazioni presenti. La più rappresentata, dopo l’Italia che conta ben 5092 iscritti, è stata la Francia con i suoi 298 atleti, seguita da Gran Bretagna (216 atleti) e Germania (147), mentre la regione italiana più rappresentata è ovviamente il Veneto con 2164 iscritti, di cui 710 della provincia di Venezia, 525 di Treviso e 480 di Padova, seguita da Lombardia con 1059 e in terza fila con un notevole distacco l’ Emilia Romagna con 322.

 Hanno tagliato il traguardo in 5558 atleti. Il corridore più anziano è stato un maratoneta italiano di 80 anni mentre le maratonete più mature sono state un’italiana ed una straniera, entrambe di 70 anni. Sono stati ben 18 gli atleti che oggi hanno compiuto gli anni. L’ultimo a tagliare il traguardo è stato l’ipovedente Norberto e Katia che hanno chiuso la loro avventura in 6h24’24”. 

 Premi speciali questa mattina per Alex Zanardi che ha ricevuto il Trofeo Porto di Venezia dall’ Autorità Portuale di Venezia, Oleksandr Kuzin ha ricevuto il premio Compeed ‘La Solidarietà in gara con te’. Il tempo di 2h10’54” dell’ucraino è diventato una donazione di 1.005,27 euro a sostegno di Susan G. Komen Italia, onlus attiva nella lotta ai tumori al seno.

Il premio Banco San Marco riservato al primo veneziano e alla prima veneziana al traguardo è stato dato a Giovanna Volpato e Giorgio Zanta mentre il premio speciale Trofeo Sprint è stato consegnato da Il Gazzettino sempre alla Volpato, in qualità di atleta del Veneto o del Friuli Venezia Giulia giunta per prima all’arrivo.

 Lungo il percorso ci sono stati punti di ristoro ogni 5 km, per i quali sono stati impiegati oltre 60.000 bottiglie di Acqua San Benedetto e 60.000 bottiglie di Powerade. A partire dal ventesimo chilometro  oltre agli integratori liquidi gli atleti sono state fornite 30.000 confezioni di biscotti Palmisano e i 4 tonnellate di frutta fresca offerta dalla Coldiretti.

Una maratona anche di numeri quella di oggi che ha visto oltre 2000 volontari in azione, 450 rappresentanti delle forze dell’ordine, 16 ambulanze pronte ad intervenire lungo il percorso, 3 postazioni fisse di soccorso, 2 idroambulanze.

 Si archivia un’altra splendida edizione, trampolino di lancio per le nozze d’argento del 2010.

Di seguito le classifiche maschili e femminili,

UFFICIO STAMPA VENICE MARATHON

Giancarlo Costa

Snowboarder, corridore di montagna, autore per i siti outdoorpassion.it runningpassion.it snowpassion.it e bici.news. In passato collaboratore della rivista SNOWBOARDER MAGAZINE dal 1996 al 1999, collaboratore della rivista ON BOARD nel 2000. Responsabile tecnico della rivista BACKCOUNTRY nel 2001. Responsabile tecnico della rivista MONTAGNARD e MONTAGNARD FREE PRESS dal 2002 al 2006. Collaboratore della rivista MADE FOR SPORT nel 2006.