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Valsavarenche Trail Sauvage: gli Stambecchi sono Leonardo Oreiller e Giorgia Forno, i Camosci Pietro Santini e Monica Moia


Successo per la prima edizione del Valsavarenche Trail Sauvage, gara di trail running articolata su due percorsi: Stambecco di 21,4 km con 1400 metri di dislivello e Camoscio di 10 km con 575 metri di dislivello, con partenza e arrivo a Degioz (quota 1571m).

Il freddo previsto dagli organizzatori, che ha loro consigliato di ritardare di mezz’ora la partenza, ha lasciato poi spazio ad una giornata soleggiata in cui spuntava la prima neve sulle punte delle montagne, ma non ha creato problemi al passaggio più in quota del Col Manteau (2832m).

“Siamo soddisfatti di come sono andate le cose. – dichiara Nadir Vuillermoz ideatore, organizzatore della gara e Assessore – Parlo a nome dell’Amministrazione Comunale di Valsavarenche, che ha supportato l’idea di questa gara, nata per far conoscere percorsi meno battuti dei classici itinerari della nostra vallata. Il primo ringraziamento e i complimenti vanno ai 226 corridori che hanno inaugurato la parte agonistica, e un grosso ringraziamento va alla cinquantina di volontari che ci hanno dato una mano, allo Sci Club Valsavarenche, alla Pro Loco, ai Guardiaparco del Parco Nazionale Gran Paradiso (ndr. Con il Presidente Mauro Durbano che ha fatto la “scopa” della gara più lunga), alla Guardia di Finanza, alla Polizia Locale. Inoltre un ringraziamento va all’amico Franco Collè, recentemente operato al menisco, che ci ha fornito gonfiabili per la zona partenza/arrivo e premi a sorteggio. Visto il successo di questa prima edizione, arrivederci al 2025.”

Passando alla parte agonistica iniziamo con il percorso Camoscio di 10 km, i primi ad arrivare al traguardo, con la grande prova del giovanissimo Pietro Santini dell’Atletica Alessandria che domina la concorrenza in 47’09”, seguito sul podio da Diego Ravicchio 2° in 54’45” e da Rudy Vallet 3° in 55’44”, con la top five completata da Corrado Marchetto e Pietro Capra. Al femminile successo di Monica Moia del Bognanco in 1h06’35”, seconda Marcella Pont in1h08’52”, terza Lia Barbesino in 1h14’50”, Maria Mastrolia e quinta Martina Palmigiani.

Gara al cardiopalma invece sul percorso Stambecco di 21,4 km, con arrivo allo sprint in cui prevale Leonardo Oreiller in 2h18’48” su Mattia Colella che ha condotto in testa quasi tutta la gara e che sul traguardo paga un ritardo di 2 secondi. Terzo gradino del podio per Simone Truc in 2h21’10”, con Davide Arcani e l’inossidabile Marco Bethaz, CT della Nazionale di Winter Triathlon, rispettivamente quarto e quinto. Cavalcata solitaria in testa alla corsa per Giorgia Forno, che nonostante una caduta in discesa e un colpo alla spalla trionfa in 2h48’10”, seconda piazza per Marlene Jocallaz in 2h59’50”, terza Martina Stanchi in 3h04’33”, quarta Benedetta Demartino e quinta Anna Biasin.

L’organizzazione ha poi provveduto al pranzo degli atleti e alle premiazioni nel pomeriggio, dove oltre ai primi 5 di ogni percorso, ci sono stati numerosi premi a sorteggio.

Giancarlo Costa

Snowboarder, corridore di montagna, autore per i siti outdoorpassion.it runningpassion.it snowpassion.it e bici.news. In passato collaboratore della rivista SNOWBOARDER MAGAZINE dal 1996 al 1999, collaboratore della rivista ON BOARD nel 2000. Responsabile tecnico della rivista BACKCOUNTRY nel 2001. Responsabile tecnico della rivista MONTAGNARD e MONTAGNARD FREE PRESS dal 2002 al 2006. Collaboratore della rivista MADE FOR SPORT nel 2006.