Nadia Battocletti corre il nuovo record italiano indoor dei 3000 metri in in 8m 30s
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Nadia Battocletti corre il nuovo record italiano indoor dei 3000 metri in 8’30”82c superando ampiamente, di quasi undici secondi, il suo 8’41”72c. Entusiasmante la gara dell’argento olimpico nei 10.000 a Parigi, due volte d’oro agli Europei di Roma e campionessa continentale di cross, che nel palasport di Liévin in Francia, aggiunge un’altra perla alla sua collezione. La trentina delle Fiamme Azzurre diventa l’ottava europea di ogni epoca nei 3000 indoor, a poco più di quattro secondi dal primato di 8:26.41 realizzato nel 2017 dalla britannica Laura Muir. Un crono nettamente migliore anche del record italiano all’aperto, 8:35.65 di Roberta Brunet datato 1997. Al traguardo Battocletti è quarta, correndo a lungo da sola all’inseguimento del terzetto etiope con Freweyni Hailu, leader mondiale dell’anno in 8:19.98 e terza alltime, Gudaf Tsegay (8:25.12) e Birke Haylom (8:25.37), quinta l’olandese Maureen Koster (8:33.47). “Felice per questo risultato, mi sono sentita bene nella prima uscita stagionale indoor – commenta Nadia Battocletti – in una gara che ho voluto fare per interrompere la monotonia dell’inverno. Speravo in un lepraggio più lungo, ma c’è stato comunque il riferimento delle luci a bordo pista, e correre su questi ritmi da sola non è scontato. Se poi si considera che in questo periodo sono molto impegnata con lo studio, in vista dell’esame di tecnica delle costruzioni che a metà marzo sarà il penultimo prima della laurea, allora direi che sono decisamente soddisfatta”.
Nelle gare maschili doppia impresa di Jakob Ingebrigtsen con due record mondiali indoor nella stessa gara. Il fenomeno norvegese chiude nel miglio in 3:45.14 per battere dopo appena cinque giorni il primato dello statunitense Yared Nuguse, 3:46.63 sabato a New York, arrivando a soli due secondi dal limite all’aperto (3:43.13 del marocchino Hicham El Guerrouj al Golden Gala di Roma nel 1999). Ma di passaggio riscrive anche il primato del mondo al coperto nei 1500 in 3:29.63 che toglie quasi un secondo al suo 3:30.60 siglato proprio a Liévin tre anni fa.
Fonte Fidal