Snowdon Race: tripletta Italia con Magri, Galassi e Giacomotti, argento femminile per Bianchi

Ottimi risultati per la squadra azzurra di corsa in montagna alla International Snowdon Race, gara gallese gemellata con il Trofeo Vanoni di Morbegno (Sondrio): l’Italia monopolizza il podio maschile grazie a Luca Magri (La Recastello Radici Group), Michael Galassi (Us Aldo Moro) e Roberto Giacomotti (Sport Project VCO), vincendo così anche a squadre, e conquista l’argento tra le donne grazie a Beatrice Bianchi (La Recastello Radici Group) seguita da Anna Hofer (Sportclub Merano), quarta, e Luna Giovanetti (SA Valchiese), settima. Non era mai successo che la Nazionale italiana, guidata dal coordinatore tecnico di settore Paolo Germanetto, andasse così forte con tutti i suoi atleti. Un successo corale, per un gruppo giovane portato oltre Manica a fare esperienza, che ha saputo gestirsi al meglio sull’impegnativo tracciato che porta gli atleti da Llanberis alla cima del Monte Snowdon: 8 km di salita e altrettanti in discesa con un dislivello positivo di 1000 metri.
L’edizione 2025, svoltasi in una bella giornata soleggiata, vede subito gli azzurri nelle posizioni di testa. A metà salita Magri e Giacomotti sono al comando, separati da quattro secondi, seguiti dagli inglesi Felix McGrath (a 11 secondi) e Nathan Edmondson (a 20 secondi); in quinta posizione transita Galassi (a 23 secondi). Quando manca poco più di un miglio al Gran Premio della Montagna (posto in cima al Monte Snowdon a quota 1085 metri) il terzetto azzurro è compatto al comando. Magri scollina in testa con un vantaggio di due secondi su Galassi e 22 secondi su Giacomotti, McGrath insegue con un gap di 29 secondi, mentre l’inglese McCourt è quinto ma distante 1:26 e gli altri accusano distacchi importanti.
Ma la discesa è lunga e impegnativa e bisogna saper dosare le energie, cosa che gli italiani hanno fatto nel migliore dei modi, mantenendo invariate le posizioni e incrementando il vantaggio. Sul traguardo Magri, esordiente in azzurro, è primo in 1h06:11 (a lui anche il Memorial Giampietro Bottà per il primo atleta non britannico), Galassi conquista l’argento in 1h06:58 e Giacomotti è di bronzo in 1h07:39. Completano la top five gli inglesi McGrath (1h08:33) e McCourt (1h09:50).
Nella gara donne le protagoniste della salita sono le britanniche Nancy Scott e Hannah Russell che viaggiano appaiate fino a tre quarti dell’ascesa. Scott scollina per prima e le azzurre inseguono con Hofer in quinta posizione, Giovanetti in nona, Bianchi in decima. In discesa Beatrice mette letteralmente il turbo e riduce il gap di ben tre minuti. A metà “picchiata” la portacolori della Recastello Radici Group si porta già al quinto posto, all’ultimo miglio è spalla a spalla in seconda posizione con Eve Pannone, mentre Nancy Scott si prepara a tagliare trionfante il traguardo con un vantaggio di 1:27 (finish time 1h20:31). Bianchi non molla e riesce a staccare Pannone conquistando l’argento in 1h21:58. Appena giù dal podio Anna Hofer quarta in 1h23:17 e settima Luna Giovanetti in 1h24:42.
Fonte FIDAL Sondrio