Transcivetta Karpos con record per gli azzurri Luca Cagnati e Nicola Spada
Transcivetta Karpos con record. La 37a edizione della gara a coppie delle Dolomiti Bellunesi, disputata domenica 16 luglio, ha visto i due vincitori stabilire il nuovo record del tracciato: gli azzurri della corsa in montagna Luca Cagnati e Nicola Spada hanno percorso i 23 chilometri del tracciato (1950 metri di dislivello positivo, 870 negativo) da Listolade (comune di Taibon Agordino) ai Piani di Pezzè (Alleghe) in 2h’01’22”. Il record precedente, 2h 05′ 46, resisteva dal 2005 ed era stato realizzato dalla coppia don Franco Torresani – Claudio Cassi. Cagnati e Spada, bellunesi dell’Atletica Valli Bergamasche che ieri per l’occasione hanno indossato la maglia di Bi-Fit Agordo, non hanno avuto rivali sui sentieri che hanno toccato la Val Corpassa, la Val Civetta, il Col Negro e Forcella Coldai, toccando i rifugi Capanna Trieste, Vazzoler, Tissi e Coldai. Partiti subito forte, hanno via via incrementato il loro vantaggio: al Tissi si era capito che i due erano abbondantemente sotto il record e da lì al traguardo la coppia ha controllato bene il “tesoretto” accumulato. A oltre un quarto d’ora i piazzati, Filippo Beccari e Simone Manfroi. A completare il podio Paolo Lazzara e Marco Marcuzzi.
Tra le coppie miste, successo, e record mancato per poco, da parte dei coniugi Wyatt: il neozelandese Jonathan Wyatt, sei volte campione del mondo di corsa in montagna, e la trentina Antonella Confortola, bronzo in staffetta nello sci di fondo alle Olimpiadi di Torino 2006, hanno vinto fermando le lancette del cronometro sul tempo di 2h30’55. Sul secondo e terzo gradino del podio rispettivamente i friulani Tiziano Moia – Dimitra Theocharis (2h32’44) e i bellunesi Raul Barattin – Cecilia De Filippo (2h33’29).
Tra le coppie femminili il successo è andato alle veronesi Giulia Scardoni ed Elisa Presa (2h53’22”) per appena 6” su Federica Schievenin e Vania Rizzà.
A gareggiare lungo i sentieri del gruppo del Civetta sono state mille coppie, vale a dire il numero massimo fissato dall’ organizzazione. Gli atleti provenivano da Italia, Austria, Svizzera, Francia, Germania, San Marino, Stati Uniti e Ungheria. L’Italia è rappresentata da 10 regioni e 32 province. Al via anche ex atleti di livello internazionale come gli ex azzurri Manuel De Toni (hockey), Silvano Varettoni (sci alpino) e Pierluigi Costantin (sci di fondo). Quest’ultimo ha corso insieme al figlio sedicenne Davide, chiudendo in 3h09’.
«Eravamo una coppia equilibrata, alle gare fatte nei mesi scorsi siamo sempre arrivati vicini. Era l’occasione giusta e l’abbiamo sfruttata» commenta Nicola Spada. «Personalmente mi sono preso la rivincita del 2015 e del 2016, quando sono arrivato secondo con Alessandro Follador: a proposito, voglio fargli le congratulazioni perché Ale è diventato papà da pochi giorni. E ora, mi attendo due belle settimane di allenamento in vista dei Mondiali lunghe distanze di Premana».
«Meglio di così non potevo esordire alla Trancivetta» afferma Luca Cagnati. «Stavamo bene, siamo partiti forte, senza guardare gli avversari o il tempo. È venuta fuori una bella gara e abbiamo vinto con record. Un bel test in vista dei mondiali delle lunghe distanze di Premana a inizio agosto». «Bellissimi i passaggi sulle forcelle» dice ancora Cagnati. «Era pieno di gente che ci faceva il tifo, un’emozione incredibile».
«Bello venire a correre qui, erano anni che volevo gareggiare alla Transcivetta» dice Antonella Confortola. «Sono riuscita a convincere Jonathan e siamo venuti a questa manifestazione che è davvero bellissima: sono contenta del successo ma anche di aver scoperto dei posti fantastici».
«Abbiamo fatto il pieno di iscrizioni e abbiamo avuto anche una giornata di sole fantastica: questo ha fatto sì che ci fossero anche tantissimi tifosi e appassionati» dicono Egidio Ganz ed Erminio Ferretto, del comitato organizzatore. «Davvero una bella edizione, resa possibile dal grande lavoro dei 400 volontari ai quali diciamo il nostro più sentito grazie».
Fonte organizzazione