Presentata la Fiemme Ultra Sky

Fiemme Ultra Sky (FUSKY) in vista del debutto previsto per il primo week end di ottobre (sabato 4 e domenica 5), è sbarcata a Milano per presentare ai media i suoi spettacolari tracciati disegnati al cospetto del Latemar e del Lagorai. Al tavolo il direttivo di ATPOWER Team, Benedetto Sironi di Outdoor Magazine (Media Partner della manifestazione) e i portavoce dei due sponsor tecnici dell’evento: Vittorio Barasso (Brand & Communication Manager di La Sportiva), Giovanni Setti (Mico Sport). Con un video messaggio, ha invece portato il suo saluto l’Assessore allo Sport di Cavalese Fulvio Vanzo.
L’occasione è stata propizia per fare un annuncio tanto atteso: l’apertura di una nuova finestra iscrizioni che darà sfogo alla grande richiesta giunta nelle ultime settimane alla segreteria del comitato organizzatore. «Le nostre gare più corte sono sold out, su quelle più lunghe restano pochi pettorali – ha dichiarato in apertura Alice Varesco, responsabile comunicazione di FUSKY -. Abbiamo volutamente tenuto dei numeri calmierati per garantire a ogni singolo concorrente il migliore servizio possibile. Le richieste pervenute sono però davvero molte e a brevissimo apriremo una piccola finestra iscrizioni su tutte e 4 le distanze previste che consentirà ad altri runner di essere al via della prima edizione».
LA STORIA
«Questo evento nasce dalla mia passione per lo skyrunning e dalla voglia di trasmettere questa disciplina – ha esordito Andrea Tomé, presidente del comitato organizzatore -. Questo percorso mi ha portato a diventare prima istruttore, poi allenatore e infine a creare un evento che valorizzasse lo skyrunning in una cornice straordinaria come la Val di Fiemme. Ho condiviso questa idea con alcuni amici, ricevendo il supporto necessario per trasformarla in realtà. Tuttavia, affrontare gare di questo tipo richiede preparazione e consapevolezza: non ci si può improvvisare. Per questo motivo abbiamo fondato la Fiemme Mountain Academy, con l’obiettivo di formare atleti e trasmettere tutte le competenze necessarie per praticare lo skyrunning in sicurezza. Questo è il nostro progetto: promuovere lo skyrunning in Val di Fiemme e in tutto il Trentino. Vorrei ringraziare di cuore i volontari che hanno risposto con entusiasmo anche a questa nuova sfida. La loro disponibilità ci rende felici e rappresenta per noi un segnale importante. Anche gli enti pubblici e gli sponsor hanno creduto nel progetto, sostenendolo fin dall’inizio. Questa triade coesa – volontari, territorio e sponsor – è la forza che renderà speciale il nostro evento già dalla sua prima edizione».
I TRACCIATI
Se nella sua distanza massima FUSKY andrà a toccare ben 11 vette, ogni singolo tracciato avrà delle peculiarità che lo renderanno unico e di sicuro appeal. Ma entriamo nei dettagli, Fiemme Ultra Sky avrà un unico tracciato, all’interno del quale verranno ricavate le varie distanze.
La gara più breve di 30 km (Fiemme Sky Race), si snoderà principalmente nei bellissimi boschi sopra l’abitato di Tesero, raggiungendo le due sommità del Gruppo dei Cornacci: Monte Cornon (2.189 m) e Dos dei Branchi (2.274 m).
La Fiemme Sky Marathon (55 km) transiterà sui vasti pascoli panoramici che caratterizzano le cime di Pizzancae (2.162 m), Pelenzana (2.210) e Monte Agnello (2.358 m). Passando anch’essa per il Monte Cornon e il Dos dei Branchi, si dirigerà poi verso il gruppo del Latemar fino a Cima Valbona (2.691 m).
Fiemme Sky Ultra percorrendo sentieri tecnici e rocciosi, regalerà l’emozione di tramonti dolomitici; per intenderci quelli in cui il fenomeno dell’enrosadira tinge i massici di rosa. In questo caso le vette raggiunte saranno ben 9: alle precedenti si aggiungono Pala di Santa (2.448 m), Corno Bianco (2.313 m) e Corno Nero (2.439 m) e 5.200 metri di dislivello da domare.
Fiemme Sky Extreme, sarà davvero la gara regina con i suoi 120 km di puro spettacolo. Preparate frontali cariche perché, con un dislivello positivo di 7.700 m, porterà gli ultra runner a misurarsi con la corsa in notturna e con l’asprezza tipica della Catena del Lagorai. Degni di nota i passaggi a Paion del Cermis (2.229 m) e Cimon del To della Trappola (2.401 m). La prova Extreme passerà anche per i laghi alpini di Bombasel e di Lagorai, un vero e proprio paradiso terrestre.
IL TERRITORIO
La mission di Fiemme Ultra Sky è sfruttare il traino sportivo per la valorizzazione del territorio e la salvaguardia del suo patrimonio sentieristico. Non a caso i tracciati andranno a toccare boschi magici, pascoli custodi di antiche usanze e tradizioni, rocce dolomitiche che si infuocano al tramonto e la perla della Val di Fiemme: la selvaggia natura della Catena del Lagorai.
Da qui l’idea delle medaglie finisher, frutto della collaborazione fra Varesco Legno ed Enaip Trentino (Scuola del Legno di Tesero). Ogni medaglia sarà un pezzo unico ed irripetibile, una dedica dal bosco per trasmettere quelle emozioni, anche loro uniche ed irripetibili, riservate solamente a chi, come lui, ha imparato a resistere.
«Abbiamo deciso di sfruttare questa occasione per presentarvi in anteprima una delle particolarità di questa prima edizione – ha puntualizzato Enrico Varesco -. La nostra valle è rinomata per i suoi boschi e per la qualità del legno che vi cresce, da secoli la nostra comunità si è sviluppata intorno allo sfruttamento del legname e alla gestione forestale. Per questo la tempesta Vaia che ha scosso il triveneto nell’ottobre del 2018, abbattendo sull’arco alpino più di 20 milioni di piante con 40.000 ettari di bosco distrutto o danneggiato, è risultata essere una vera e propria calamità; così come un coleottero, il bostrico tipografo, che sta tutt’ora devastando gli abeti rossi della valle. Questo piccolo insetto prolifera in zone dove il bosco è stato indebolito dalle intemperie e dove sono presenti grandi quantità di alberi schiantati. Parlo di “piccolo insetto” che si infila sotto la corteccia e taglia i canali della linfa delle piante, facendole così morire in piedi. Visto il nostro attaccamento al territorio e alle sue eccellenze ci è parso naturale scegliere il nostro legno per le medaglie. Volevamo utilizzare un materiale che permettesse all’atleta di ritornare a casa con un pezzo di Val di Fiemme».
Maggiori informazioni su www.fiemmeultrasky.com
Fonte press office sportdimontagna