Francesca Ghelfi e Isacco Costa campioni italiani corsa in montagna classic a Borno

La domenica dei bis nel debutto del Campionato italiano di mountain classic, la prova di salita e discesa per il tricolore che fino alla scorsa stagione era in due tappe. Sui sentieri di Borno, in provincia di Brescia, trionfa al maschile Isacco Costa (La Recastello Radici Group) replicando il titolo conquistato un anno fa nella classifica finale a punti. Stavolta il veneto si prende l’onore di precedere un “totem” azzurro come Cesare Maestri (Atl. Valli Bergamasche Leffe), in ripresa dopo un’estate tormentata dagli infortuni e dagli incidenti. Tra le donne Francesca Ghelfi (Podistica Valle Varaita) ripete la vittoria ottenuta a Premana nel tricolore uphill di fine luglio davanti a un’effervescente Anna Hofer (Sportclub Merano), campionessa italiana tra le promesse, mentre Licia Ferrari (Valchiese) domina tra le juniores nel Borno Monte Altissimo Mountain Classic sull’Altopiano del Sole. Gli altri titoli giovanili sono di Simone Giolitti (Podistica Valle Varaita) nella gara under 23 e di Marco Stupiggia (Atl. Vicentina) tra gli under 20, in una manifestazione valida come ultimo appuntamento indicativo verso i Mondiali del 25-28 settembre a Canfranc, in Spagna.
UOMINI (14,6 km, 850 metri di dislivello) – A far “esplodere” sin da subito la corsa è il keniano Paul Machoka, schierato in ottica Societari con i colori dell’Atletica Saluzzo. La sua azione porta via un sestetto con i favoriti Cesare Maestri (Atl. Valli Bergamasche Leffe) e Isacco Costa (La Recastello Radici Group) ma anche Luciano Rota (La Recastello Radici Group), Lorenzo Cagnati (Atl. Valli Bergamasche Leffe) e Roberto Giacomotti (Sport Project Vco), con Luca Merli (Valchiese) e Alberto Vender (Valchiese) di poco attardati. Quasi al culmine della prima ascesa se ne vanno Machoka e Costa: il bellunese resiste fino alla seconda ascesa in scia al keniano, ma la sua caparbietà viene premiata dal titolo maschile più ambito. Paul Machoka taglia per primo il traguardo in 1h01:00, Isacco Costa si laurea campione italiano assoluto in 1h01:35, Cesare Maestri coglie un pregevole secondo posto tricolore in 1h02:17, mentre dopo circa un minuto sono Lorenzo Cagnati e Luca Merli a giocarsi il bronzo, conquistato da Cagnati 1h03:28 a 1h03:42. Quinto degli italiani a livello assoluto Simone Giolitti (Podistica Valle Varaita) in 1h04:13 che si aggiudica il titolo promesse, seguito da Giulio Simonetti (Gemonatletica, 1h04:41), Roberto Giacomotti (1h05:27) ed Elia Mattio, ottavo assoluto in 1h06:10 ma anche secondo under 23 per la doppietta tricolore di categoria della Podistica Valle Varaita, poi terzo tra le promesse è Francesco Bongio (La Recastello Radici Group) in 1h09:08.
DONNE (14,6 km, 850 metri di dislivello) – Nel 2021 e nel 2022 vinse il titolo italiano assoluto delle distanze classiche imponendosi in entrambe le prove, ora che “only up” e “up&down” valgono due tricolori distinti Francesca Ghelfi non si fa sfuggire l’occasione e regna, dopo il titolo uphill a Premana, anche a Borno. La prestazione della piemontese della Podistica Valle Varaita è notevole: Ghelfi svetta in 1h12:42 con oltre tre minuti sulle avversarie. Per il secondo posto riesce ad avere la meglio Anna Hofer (Sportclub Merano), autrice di una prova oltre le aspettative da abbinare con un titolo italiano promesse sigillato in 1h16:00. Beatrice Bianchi per la terza piazza stacca (1h16:21 a 1h16:35) la compagna di club nella Recastello Radici Group Alice Gaggi, quarta alla vigilia del 38esimo compleanno, ma sono da sottolineare anche la quinta posizione di Arianna Dentis (Atl. Saluzzo, 1h17:08) e il sesto posto di Angela Mattevi (Top Runners Castelli Romani, 1h17:13). Axelle Vicari (Orecchiella Garfagnana), settima in 1h18:45, e Luna Giovanetti (Valchiese) completano il podio under 23.
UNDER 20 (7,3 km, 425 metri di dislivello) – Una “donna sola al comando”, come per l’uphill: è la trentina Licia Ferrari, che si conferma padrona nella categoria con la doppietta di titoli nelle due prove che fino all’anno scorso componevano il campionato italiano di distanze classiche. La 18enne della Società Atletica Valchiese, al terzo trionfo tricolore individuale in stagione considerando anche il successo nel cross, vince in 37:53 con oltre un minuto e mezzo sulla seconda, la bergamasca Martina Ghisalberti (Atl. Valle Brembana), al traguardo in 39:25. Terza all’arrivo è l’allieva Alice Rosa Brusin (Atl. Pinerolo), fuori concorso nel campionato italiano ma autrice di una prova interessante in ottica convocazione azzurra, mentre il terzo posto juniores va a un’altra lombarda, Camilla Bonariva (Us Malonno, 40:32) che chiude davanti a Valentina Ducoli (Atl. Vallecamonica, 40:56), poi la siepista Leila Colussi (Ana Atl. Feltre, 41:36) e Virginia Rizzon (Trentino Lagorai, 41:52). Verdetto molto combattuto in campo maschile: Marco Stupiggia, portacolori dell’Atletica Vicentina già azzurrino agli Europei 2024 di Annecy, stacca il biglietto mondiale superando di due secondi (32:24 a 32:26) la sorpresa di giornata Francesco Pepe (Pol. Bairese). Non troppo lontano arriva un quartetto della Sport Project Vco guidato dal campione italiano uphill Stefano Perardi (32:33), quindi Pietro Ruga (32:41), Christian Suini (32:51) e Filippo Piumarta (33:03), tutti classe 2007.
SOCIETARI – Il secondo posto al traguardo del campione italiano Isacco Costa spinge La Recastello Radici Group verso il successo nel Campionato di Società seniores-promesse maschile. Nella terza e ultima tappa di Borno (dopo le staffette di Casnigo e la gara uphill di Premana) l’Atletica Valli Bergamasche Leffe recupera solo quattro punti e così i neroverdi bergamaschi riescono a imporsi 771 punti a 699. Terza posizione per la Società Atletica Valchiese, 604 punti. Scudetto all’ultimo respiro nella categoria seniores-promesse femminile: La Recastello Radici Group guidata da Beatrice Bianchi e Alice Gaggi recupera quattro punti allo Sportclub Merano che (in primis con il secondo posto di Anna Hofer) mantiene sei punti di vantaggio (393-387) e vince il titolo, terza l’Orecchiella Garfagnana con 344. Con quattro atleti in top six la Sport Project Vco chiude i conti a proprio favore nei Societari juniores maschili: 309 punti contro i 273 dell’Us Malonno e i 192 dell’Apd Pont Saint Martin. Il Gs Csi Morbegno grazie a Giulia Bongio resiste invece al comando tra le juniores: le biancorosse trionfano con 86 punti su Società Atletica Valchiese (72) e Atletica Valle Brembana (68). La somma delle due categorie assegna infine anche i titoli italiani assoluti di società per la corsa in montagna: a centrare entrambi i titoli è la Società Atletica Valchiese, prima tra gli uomini (661 punti, 559 per l’Us Malonno seconda e 568 per la Podistica Valle Varaita terza) e prima anche tra le donne (414 punti contro i 230 dell’Us Malonno e i 120 dell’Atletica Valle Brembana).
Fonte FIDAL Lombardia