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A Saluzzo Bernard Dematteis ed Alice Gaggi vincono in primo round del Campionato Italiano di Corsa in Montagna


Splende il sole su Saluzzo (CN). La capitale del marchesato apre il suo centro storico e i parchi privati delle ville della collina ai protagonisti della prima prova del campionato tricolore di corsa in montagna (salita e discesa) ed è un successo, di partecipanti e di pubblico che gremisce la centrale Piazza Cavour per gli arrivi e le premiazioni sotto lo sguardo vigile di Silvio Pellico, il patriota che qui nacque nel 1789, e la cui statua accoglie gli atleti sul rettilineo finale.
La giornata prendere il via con la gara juniores maschile. Il favorito della vigilia, Giovanni Rossi (AS Lanzada), parte subito al comando e a 1,5km dallo start guida il gruppo di testa insieme Rocco Lancellotti (Club Atletico Potenza) e Dionigi Gianola (Premana). Sul rettilineo finale, l’azzurro dello sci alpinismo si presenta da solo e taglia il traguardo dopo 26:01. Alle sue spalle tiene botta Gianola, secondo in 26:16. Sul terzo gradino del podio sale Alessandro Lotta (Atl. Valli Bergamasche Leffe) che viene su forte nel tratto finale e chiude in 26:42. La classifica prosegue con i portacolori della Vittorio Atletica Simone Masetto e Alderico Tonin, Alessandro Mello Rella (Atl. Saluzzo), primo dei piemontesi al traguardo, Lancellotti che paga una partenza troppo decisa, Saverio Stefffanoni (Pol. Albosaggia), Jacopo Piazza (Tornado) e Luca Merli (S.A. Valchiese) tra i primi dieci.
“Percorso molto bello, tecnico e a strappi con cambi di ritmo, mi sono divertito – le parole di Rossi dopo il traguardo – . Sono partito tranquillo poi nella prima salita ho provato a forzare, quando ho visto che gli altri si staccavano ho cercato di tenere il ritmo fino alla fine. Ora si pensa agli Europei.”

Nella prova juniores femminile, non delude le aspettative Angela Mattevi (Atl. Valle di Cembra) che, dopo la prova tricolore a staffetta di Arco di Trento si presenta a Saluzzo da favorita. “Sono felicissima di come ho gestito la gara, non pensavo di poter ottenere questo risultato – così l’atleta trentina al termine della sua prova – . Sono arrivata a questo appuntamento tricolore nel migliore dei modi e sono riuscita a dosare le energie; sono partita piano per dare il massimo nel tratto finale che presenta una salita impegnativa. Grazie a tutti quelli che mi hanno tifato sul percorso.” Podio tricolore che festeggia sul secondo e terzo gradino le atlete di casa Alessia Scaini e Anna Arnaudo, portacolori dell’Atletica Saluzzo. Grande festa in particolare per Scaini, che nel proprio palmares vanta maglie azzurre sia in corsa in montagna che nel cross, ritornata alle gare dopo alcuni problemi fisici. Non ancora al meglio della condizione, Alessia è nel gruppo di testa alle spalle della Mattevi, sale col proprio ritmo e riesce ad avere la meglio sulla compagna di club Arnaudo che precede di circa 40 secondi. Al traguardo Mattevi ferma il cronometro a 23:51, poi Scaini 24:58 e Arnaudo in 25:34. Nelle prime dieci entrano Gaia Colli (APD Pont Saint Martin), Arianna Pasero (Atl. Valli di Cembra), Francesca Annoni (Atl. Lecco Colombo Costruzioni), Katia Nana (Pol. Albosaggia), Sara Mazzucco (Atl. Dolomiti Belluno), Arianna Dentis (Atl. Saluzzo) e Marta Menditto (Atl. Alessandria).

La gara femminile racconta di un dominio indiscusso di Alice Gaggi (La Recastello Radici Group) e di una splendida Emma Quaglia (Cambiaso Risso) al secondo posto, certo una sorpresa il risultato della maratoneta azzurra alla sua prima vera esperienza nella corsa in montagna ma “amo la corsa in qualsiasi modo e tipologia, quando sono infortunata corro anche in acqua!”. La genovese è soddisfatta: “Oggi era un percorso che andava bene anche per me che vengo dalla strada, mi sono molto divertita a correre qui con queste ragazze che seguo e ammiro per le imprese che affrontano”.
Gaggi prende subito il comando della competizione: dopo 1,5km guida il gruppo insieme ad Emma Quaglia e Gloria Rita Giudici (Free Zone), seguono Valentina Belotti (Atl. Alta Valtellina), Samantha Galassi (La Recastello Radici Group) ed Elisa Desco (Atl. Alta Valtellina). Procede come un metronomo Alice e dopo 4km è in testa da sola, seguono a 10 secondi Galassi, Giudici e Quaglia, poco più dietro Desco a 15 secondi dalla testa della corsa; il margine aumenta e, all’ultimo rilevamento, a 9km dal traguardo, ha 29 secondi di vantaggio su Elisa Desco, Gloria Giudici ed Emma Quaglia, Samantha Galassi più dietro a 1:40, Valentina Belotti a 1:50. Nel tratto finale, mentre Gaggi si invola solitaria sul traguardo che taglia in 53:13, Emma Quaglia viene su forte, stacca le avversarie e chiude al secondo posto in 53:47. A completare il podio Gloria Giudici in 53:55. Podio promesse con Lorenza Beccaria (Atl. Saluzzo), Francesca Ghelfi (Vittorio Alfieri Asti) e Cecilia Basso (Orecchiella).
“Il percorso è molto duro e impegnativo – conferma la vincitrice Alice Gaggi – ho potuto saggiarlo ieri camminando e mi aspettavo una gara difficile, così è stato, specie la parte in salita con i gradini. “Di solito noi corriamo sui sentieri ma è stato davvero suggestivo correre qui nel centro storico del paese. Grazie a Saluzzo e agli organizzatori che ci hanno accolto bene. Sono partita accorta, poi in discesa, il tratto a me più favorevole, ho cercato di allungare per staccare le avversarie, ci sono riuscita e sono riuscita a mantenere il vantaggio sino al traguardo. Ora proseguiamo la preparazione in vista degli europei. “

Ci tenevano i gemelli Bernard e Martin Dematteis (Corrintime) che in queste zone sono nati, sono cresciuti a pane, montagna e corsa, e che qui vivono, a fare bene davanti ai loro tifosi e famigliari. Tifo da stadio per loro, e non solo, in cima alle salite della collina saluzzese – “sembrava di essere ai Mondiali di Premana, bellissimo correre qui anche se la pressione è tripla che non altrove. La corsa in montagna merita le Olimpiadi, questo pubblico lo testimonia” – conferma Bernard. Ed è lui a vincere la prova maschile, dominatore della competizione sin da subito, sale e scende sul percorso a ritmo indiavolato. A tenergli testa Cesare Maestri (Atl. Valli Bergamasche), che si inserisce tra i gemelli cuneesi con Martin terzo un po’ dispiaciuto: “Avrei voluto fare primo e secondo ma Cesare è stato bravo, è andata così, grazie a Bernard per le emozioni che mi ha regalato e ha regalato a tutta la nostra gente”. Dedica speciale per il vincitore: “La vittoria la dedico a tante persone ma in particolare alla mia fidanzata Samantha (Galassi ndr) che usciva da un periodo difficile ma non ha mollato mai, oggi si è piazzata quinta e spero possa venire con noi agli Europei. Ma un grazie speciale va anche al nostro tecnico Paolo Germanetto che lavora nell’ombra ma ci sopporta e supporta e poi agli organizzatori dell’Atl. Saluzzo guidati da Gianni Bonardo che hanno realizzato un percorso duro ma splendido”.

Gara tutta al comando per Bernard Dematteis) al comando insieme a Cesare Maestri (Atl. Valli Bergamasche Leffe) e a Jean Baptiste Simukeka (GS Orecchiella) già dopo 1,5km. Seguono Luca Cagnati (Atl. Valli Bergmasche Leffe), Martin Dematteis (Corrintime), Alessandro Rambaldini (Atl. Valli Bergamasche Leffe) e Nadir Cavagna (Atl. Valle Brembana). Al 4km Bernard Dematteis è ancora davanti a tutti con 5 secondi su Maestri, 10 sul fratello Martin; scivola indietro Simukeka, a 20 secondi con Rambaldini; a 30 secondi da solo Dennis Bosire Kiyaka (Atl. Sandro Calvesi) mentre a 40 secondi la coppia formata da Nadir Cavagna e Francesco Puppi (Atl. Valle Brembana). Al termine del primo giro Bernard è sempre in testa seguito da Cesare Maestri a 15 secondi, poi Martin insieme a Simukeka a 25 secondi, Rambaldini a 30 secondi, Puppi a 34 secondi. Bernard continua inarrestabile con 35 secondi di vantaggio su Maestri, 47 su Martin che stacca Simkukeka a 53 secondi, Rambaldini a 1:05 insieme a Puppi. Sul rettilineo finale Silvio Pellico osserva, e chissà forse applaude anche lui l’arrivo in solitaria del suo conterraneo Bernard in 43:57, Maestri secondo in 44:29 (“Sono davvero contento, posso dire di essere rientrato a pieno servizio dopo un problema muscolare patito in primavera alla Mezza Maratona di Verona”) poi Martin in 44:38. Ai piedi del podio Puppi in 45:04 poi Jean Baptiste Simukeka (45:28). Per Maestri il prossimo impegno sarà accademico: tra meno di un mese si laureerà in ingegneria ambientale a Trento. Primo tra le promesse Alberto Vender (S.A. Valchiese) su Henri Aymonod (Corrintime) e Matteo Bonzi (GS Valle Brembana).

Soddisfatto Gianni Bonardo, presidente dell’Atletica Saluzzo organizzatore dell’evento. “Grazie all’amministrazione comunale e al Parco del Monviso in primis che hanno creduto in noi e hanno accolto con entusiasmo l’evento così come tutti i privati che hanno aperto i parchi delle loro ville. Volevamo che il mondo di Saluzzo e di Cuneo si accorgesse della corsa in montagna e così è stato. Questo era l’obiettivo, portare gente in città a vedere gli atleti che solitamente corrono sui sentieri in mezzo alla natura. La sfida è stata vinta, grazie agli sponsor e a tutti quelli che ci hanno sostenuto, la federazione in primis.”
La prova di Saluzzo era indicativa per la selezione della squadra azzurra che prenderà parte ai Campionati Europei di Skopije del 1 luglio. Come conferma il responsabile tecnico della corsa in montagna Paolo Germanetto, già dalla prossima settimana cominceranno i lavori di preparazione della squadra azzurra a Fiera di Primiero (TN).

I titoli di Campioni Italiani di Corsa in Montagna si assegneranno, dopo i risultati di Saluzzo, a Tavagnasco (TO) il prossimo 22 luglio, con la prova di sola salita, nella storica gara Tavagnasco-Santa Maria Maddalena ai Piani, che con 67 edizioni è la gara di corsa in montagna più longeva d’Italia e d’Europa.

Fonte fidal piemonte

Giancarlo Costa

Snowboarder, corridore di montagna, autore per i siti outdoorpassion.it runningpassion.it snowpassion.it e bici.news. In passato collaboratore della rivista SNOWBOARDER MAGAZINE dal 1996 al 1999, collaboratore della rivista ON BOARD nel 2000. Responsabile tecnico della rivista BACKCOUNTRY nel 2001. Responsabile tecnico della rivista MONTAGNARD e MONTAGNARD FREE PRESS dal 2002 al 2006. Collaboratore della rivista MADE FOR SPORT nel 2006.