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Campionati Europei Atletica: Yahanes Chiappinelli bronzo nei 3000 siepi


Splendida seconda medaglia per l’Italia agli Europei di Berlino. A garantirla è l’impresa di Yohanes Chiappinelli fenomenale bronzo nei 3000 siepi con 8’35”81c in un gara di estrema maturità e di carattere, che rinverdisce la tradizione dei siepisti azzurri. Il carabiniere senese di origine etiope, 20 anni, nato in un villaggio di Addis Abeba e adottato a sette anni da una famiglia di Siena, sale sul podio insieme al quattro volte campione europeo Mahiedine Mekhissi-Benabbad, oro in 8’31”, e allo spagnolo Fernando Carro, argento in 8’34”. Per la squadra azzurra, dunque, arriva un altro podio dopo il bronzo di Yeman Crippa nei 10.000.
Yohannes Chiappinelli: LO SOGNAVO DA PICCOLO – Ci speravo ma non fino a questo punto, il mio obiettivo era entrare in finale – commenta Chiappinelli – Mi sono detto che non c’era niente da perdere e ci ho provato. All’ultima curva non ero sicuro del terzo posto, sapevo che da dietro potevano rientrare ma ce l’ho fatta. Oggi ho adottato una tattica un po’ diversa, stavolta più prudente: sono stato insieme al gruppo ed è stata la decisione azzeccata. È un’emozione indescrivibile davanti a questo pubblico. La dedico a me stesso, al mio allenatore Maurizio Cito che mi segue tutti i giorni da dieci anni e ai miei genitori che mi sostengono sempre. Questa è l’atletica vera, quella che sognavo da piccolo quando guardavo la tv, e ci sono entrato bene.

LA GARA – Non ha paura di nessuno, Chiappinelli. Non teme neanche un campione come Mahiedine Mekhissi-Benabbad che cercava il quarto titolo europeo consecutivo e che gli fa sentire il fiato sul collo. L’azzurro non scappa via come in batteria ma decide di porsi in testa al gruppo a controllare l’andatura dalla prima posizione, con determinazione e con quella personalità che non gli manca (5:51.62 il passaggio ai 2000). Ai 600 metri dal termine, il fuoriclasse francese mette la freccia e si porta al comando ma Chiappinelli non molla e resta in scia al duo di leader completato dallo spagnolo Fernando Carro. In quattro si giocano le medaglie nel rettilineo conclusivo e con una volata superba, di cuore, di testa e di piedi, Yoghi conserva il terzo posto dall’assalto del francese Yoann Kowal.

L’ONDA AZZURRA CRESCE – Dall’onda azzurra dei giovani emergono due gioielli che insieme avevano fatto faville. Chiappinelli è cresciuto di pari passo, in pista e nel cross, con il bronzo dei 10.000 Yeman Crippa, compagno di tante avventure nelle categorie under. Lo scorso anno vinsero un oro ciascuno agli Europei under 23 di Bydgoszcz (Chiappinelli nei 3000 siepi e Crippa nei 5000 metri) e la doppia medaglia dell’Olympiastadion è la riprova di quanto si stia lavorando bene nel settore giovanile. Abbiamo tante cose in comune con Yeman, tante medaglie giovanili e anche il terzo posto dei Giochi del Mediterraneo – sottolinea Chiappinelli – quindi a Berlino non volevo essere da meno. Stasera va aggiornato un palmares di tutto rispetto. In bacheca, per Chiappinelli, brilla anche il titolo europeo under 20 dei 3000 siepi di Eskilstuna nel 2015 e due ottimi piazzamenti iridati, sempre nelle siepi, con il sesto posto ai Mondiali U20 nel 2014 a Eugene, quando era ancora allievo, e la quinta piazza mondiale due anni dopo a Bydgoszcz. Nel cross, specialità di cui quest’anno è stato tricolore assoluto a Gubbio, può vantare il titolo a squadre conquistato nel 2014 con il team juniores e l’argento individuale tra gli under 23 nell’edizione casalinga di Chia del 2016. Successi che nutrivano la speranza di ritrovarlo ad alti livelli anche nell’atletica dei grandi e che stasera si sono concretizzati in qualcosa di prezioso.

Fonte fidal

Giancarlo Costa

Snowboarder, corridore di montagna, autore per i siti outdoorpassion.it runningpassion.it snowpassion.it e bici.news. In passato collaboratore della rivista SNOWBOARDER MAGAZINE dal 1996 al 1999, collaboratore della rivista ON BOARD nel 2000. Responsabile tecnico della rivista BACKCOUNTRY nel 2001. Responsabile tecnico della rivista MONTAGNARD e MONTAGNARD FREE PRESS dal 2002 al 2006. Collaboratore della rivista MADE FOR SPORT nel 2006.