Running Passion | Notizie di corsa su strada e montagna / Attrezzatura  / Vibram chiude lo stabilimento in Italia per far fronte all’emergenza coronavirus, ripresa la produzione in Cina

Vibram chiude lo stabilimento in Italia per far fronte all’emergenza coronavirus, ripresa la produzione in Cina

Vibram, da sempre attenta ai propri dipendenti e collaboratori, e alla loro salute, sin dall’inizio dell’emergenza sanitaria legata al Covid-19, si è impegnata a monitorare costantemente la situazione e a integrare quotidianamente nell’attività dell’azienda tutte le indicazioni fornite dalle Autorità, al fine di garantire la massima sicurezza alle proprie persone.
Alla luce degli attuali sviluppi della situazione in Europa e nel resto del mondo, Vibram ha deciso di sospendere momentaneamente la propria produzione nel sito di Albizzate, per almeno tutta la settimana, per consentire a tutti i lavoratori di rimanere a casa in maniera sicura. Chiusi al pubblico anche i tre store Vibram a Milano, Boston e Montebelluna.
L’azienda ci tiene a comunicare che, grazie alla misure restrittive impiegate in precedenza, le produzioni in Far East, e nella sede Vibram di Guangzhou (Vibram Tech Center), sono invece riprese regolarmente, mentre la produzione in USA è sotto attento controllo in concomitanza con gli sviluppi del virus negli Stati Uniti. Questa ripresa di produzione in Cina e in Asia fa ben sperare per una risoluzione positiva anche in Italia e nelle altre aree colpite in tutto il mondo.

Come azienda e come individui stiamo affrontando una situazione difficile, ma siamo certi che, rimanendo tutti uniti, ne usciremo più forti di prima.

Fonte Green Media Lab

Giancarlo Costa

Snowboarder, corridore di montagna, autore per i siti outdoorpassion.it runningpassion.it snowpassion.it e bici.news. In passato collaboratore della rivista SNOWBOARDER MAGAZINE dal 1996 al 1999, collaboratore della rivista ON BOARD nel 2000. Responsabile tecnico della rivista BACKCOUNTRY nel 2001. Responsabile tecnico della rivista MONTAGNARD e MONTAGNARD FREE PRESS dal 2002 al 2006. Collaboratore della rivista MADE FOR SPORT nel 2006.