Annullato il Tor des Geants
Era l’ultimo grande evento di corse in montagna che non aveva ancora preso una decisione, se disputarlo o meno, decisione che ieri è arrivata. Quindi mentre gli svizzeri della Sierre-Zinal l’hanno spostata da agosto a settembre, i francesi dell’Ultra Trail Mont Blanc hanno deciso di annullarlo, anche il Comitato Organizzatore del Tor des Geants presieduto da Alessandra Nicoletti, ha deciso di annullare l’evento 2020 e rimanda tutti al 2021. Di seguito il comunicato degli organizzatori.
“Con grande dispiacere, fatica ed emozione siamo costretti ad annullare le gare TORX™ previste dall’11 al 20 settembre 2020, ovvero il TOR450 – Tor des Glaciers, TOR330 – Tor des Géants®, TOR130 – Tot Dret, Tor30 – Passage au Malatrà.
Il motivo è strettamente legato alla diffusione del Covid-19. Dopo il 30 gennaio, giorno in cui l’Organizzazione Mondiale della Sanità ha dichiarato l’“emergenza di sanità pubblica di rilevanza internazionale”, il Governo italiano ha adottato infatti in rapida sequenza misure normative o regolamentari sempre più stringenti, volte a limitare drasticamente la circolazione delle persone all’interno del nostro Paese e lo svolgimento delle attività sportive ed economiche.
VDA Trailers ha atteso fino ad oggi nella speranza, purtroppo vana, che il futuro si delineasse con maggiore chiarezza e che la situazione migliorasse più rapidamente: c’è ancora molta incertezza per i mesi a venire e proprio in questi giorni non è stata esclusa una recrudescenza della pandemia.
“Alla data odierna sono ancora in vigore stringenti normative relative allo svolgimento di eventi sportivi (distanziamento sociale e divieto di assembramenti) – sottolinea Nicoletti – e per noi è impossibile garantire la sicurezza sanitaria a ogni singolo concorrente, ai suoi accompagnatori, ai volontari, ai turisti e alla comunità intera della Valle d’Aosta: migliaia di persone che vivono le gare del TOR X sempre in prima fila, a stretto contatto e che sono parte vitale delle nostre attività”.
Il TOR X, inoltre, è un evento internazionale. “Sono 77 le nazioni rappresentate dagli atleti iscritti – continua Nicoletti – e ogni paese sta affrontando la pandemia, con differenze nelle norme di prevenzione e di intervento, secondo gli stati: anche in questo caso è impossibile sapere a chi, e in che modo, sarà garantito l’accesso al nostro paese nel mese di settembre, ed eventualmente il ritorno in patria dopo la gara”.
Una decisione sofferta dunque, maturata dopo lunghe riflessioni e svariati tentativi di capire se ci fossero degli spiragli per organizzare la gara. “Ci siamo subito attivati su due fronti”, spiega il presidente di VDA Trailers. “Da una parte abbiamo monitorato costantemente gli sviluppi della situazione, preso atto delle mutevoli indicazioni governative e valutato gli effetti concreti che avrebbero potuto avere sullo svolgimento delle gare ancora in calendario, mentre dall’altra abbiamo cercato soluzioni alternative. Abbiamo pensato, valutato, confrontato, discusso non solo all’interno della nostra organizzazione, ma anche con enti regionali, sponsor ed esperti di logistica, in un flusso continuo di riunioni a distanza, nella speranza di poter trovare una soluzione che permettesse di organizzare il TORX a settembre”.
Diverse le ipotesi sul tavolo, risultate tutte, purtroppo, impraticabili. “Abbiamo pensato all’attivazione di partenze scaglionate, all’ampliamento e alla separazione delle strutture delle basi vita, all’aggiunta di impianti di sostegno lungo il percorso, ma solo questo avrebbe richiesto un numero di volontari, trasportatori, montatori, tecnici di soccorso e informatici, guide, addetti alla protezione civile, medici, infermieri e fisioterapisti pari al doppio della abituale forza in campo”.
Tutto ciò senza tuttavia nessuna garanzia di averla a disposizione, considerando che il primario impegno di questi indispensabili ‘attori’ rimane quello di fronteggiare l’emergenza sanitaria nazionale. “Anche ipotizzando di poter fare affidamento su tutti, niente e nessuno potrebbe garantire la sicurezza in gara, e anche successivamente, di un solo atleta, volontario o spettatore. E la sicurezza, prima ancora del divertimento, dello sport, della solidarietà, è da sempre alla base di ogni nostra iniziativa”.
Ad ogni atleta iscritto sono state comunicate le modalità di rimborso. Ogni concorrente del TOR330 – Tor des Géants® e del TOR450 – Tor des Glaciers riceverà la borsa dell’edizione 2020, che rimane uno dei più importanti simboli del TOR.
L’esito del sorteggio viene mantenuto per una edizione a scelta tra 2021/2022/2023, ed è cedibile ad un altro corridore. Sono al vaglio ulteriori agevolazioni sulle iscrizioni future.”