Golden Gala Pietro Mennea: grandi prove degli azzurri e Jakob Ingebrigtsen al record europeo dei 5000 metri
È un Golden Gala Pietro Mennea da sogno a Firenze. Quattro migliori prestazioni mondiali del 2021 e tante perle azzurre tra cui il 2,33 di Gianmarco Tamberi nell’alto e il 21,71 di Leonardo Fabbri nel peso, illuminano la serata dell’Asics Firenze Marathon Stadium, terza tappa della Wanda Diamond League. Uno dei risultati-copertina è il record europeo del fenomeno norvegese Jakob Ingebrigtsen nei 5000 metri: correndo in 12m48s45 batte dopo quasi 21 anni il primato continentale del belga Mohammed Mourhit (12:49.71 nell’agosto 2000), con il miglior crono dell’anno davanti all’etiope Hagos Gebrhiwet (12:49.02). Spettacolari anche i 1500 donne: l’olandese Sifan Hassan con 3m53s63 firma il record del meeting e il tempo più veloce del 2021, al termine del duello con la keniana Faith Kipyegon (3:53.91), nella gara del 4:04.23 dell’azzurra Gaia Sabbatini (Fiamme Azzurre) che sfiora il minimo olimpico. World lead anche per il marocchino Soufiane El Bakkali, 8m08s54 nei 3000 siepi, con una prova straordinaria degli azzurri Ahmed Abdelwahed (Fiamme Gialle, 8m12s04) e Osama Zoghlami (Aeronautica, 8m14s29) che schiantano i primati personali e diventano rispettivamente il quarto e il settimo italiano di sempre.
Un fiume di emozioni non soltanto in pista ma anche fuori: il presidente di World Athletics Sebastian Coe, accolto dal numero uno FIDAL Stefano Mei, ha ricevuto dal sindaco di Firenze Dario Nardella le chiavi della città a 40 anni esatti dal record del mondo che il mezzofondista britannico realizzò proprio a Firenze negli 800 metri, il 10 giugno 1981.
Ingebrigtsen record europeo dei 5000 metri
Sensazionale Jakob Ingebrigtsen, sensazionale come la lunga luminosa storia dei 5000 metri maschili al Golden Gala. Il talento norvegese la fa grossa, lui campione d’Europa a 17 anni, che eclissa il primato europeo sulla distanza in 12m48s45 (precedente 12:49.71 del belga di origini marocchine Mohamed Mourhit datato 2000), ma non il primato del Golden Gala, detenuto dal gigantesco Eliud Kipchoge (12:46.53 nel 2004). E’ anche il miglior crono mondiale 2021, il primo successo di un europeo al Golden Gala dal 1992, e il 5000 più bello di stagione, in cui Yeman Crippa (Fiamme Oro) ha ceduto solo nel tratto finale (nono in 13m17s96), mentre l’altro italiano in gara, Iliass Aouani (Atl. Casone Noceto) porta a casa la soddisfazione del primato personale (13m28s09, quattordicesimo). Dietro l’immenso Ingebrigtsen, gara assolutamente spaziale con altri sei atleti sotto i 13 minuti: secondo l’etiope Hagos Gebrhiwet (12:49.02), terzo il canadese Mohammed Ahmed (12:50.12). Quarto, con record spagnolo e terza prestazione europea di sempre, Mohamed Katir in 12:50.79. Solo sesto, oggi Ingebrigtsen era imprendibile anche per lui, l’ugandese primatista del mondo Joshua Cheptegei, 12:54.69 e la promessa di un nuovo faccia a faccia a Tokyo, uno spettacolo da non perdere.
Fonte Fidal