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Andrea Rostan e la keniana Murigi re e regina del Monviso Vertical Race


La terza e ultima gara del trittico “Terre del Monviso”, dopo il Tour Monviso Trail di Pontechianale e la 100 Miglia del Monviso di Saluzzo, è la tradizionale Monviso Vertical Race di Crissolo, spostata dal 2 giugno al 25 luglio. Gara diversa dalle altre 2 già citate, esplosiva e muscolare, gara per “grimpeur” veri, a cronometro, di 3,9 km e 1000 metri di dislivello, da Crissolo (quota 1330m) al Monte Granè (quota 2330m).
Si corre ai piedi del Monviso, sulle piste da sci di Crissolo, sul sentiero che percorsero i primi salitori del Monviso, che partivano da Crissolo per arrivare ai 3841 metri della vetta, un omaggio che i corridori di montagna fanno al “Re di Pietra”, l’iconica montagna che si distingue da tutta la pianura piemontese e dalle vette valdostane.
La genesi di questa gara va al Mondiale di scialpinismo di Cuneo 2006, che ebbe come prova di apertura proprio il Vertical con partenza dal piazzale della seggiovia e arrivo in vetta al Monte Granè, vinto allora dal francese Patrick Blanc. L’anno dopo la comunità sportiva di Crissolo decise di lanciare anche la gara nella sua versione estiva, il Monviso Vertical Race, ed eccoci al 2021.

Andrea Rostan mette la sua firma nell’albo d’oro della manifestazione con lo strepitoso tempo di 36’20”, che se record non è poco ci manca, visto che la partenza davanti all’ufficio Guide è leggermente diversa da quella a cronometro degli ultimi anni. Comunque nulla toglie alla grande prova dell’allievo di Mauro Riba portacolori dell’Atletica Saluzzo, che a Crissolo ha finalizzato la preparazione per i Campionati Italiani di Vertical di sabato prossimo a Malonno. Chi invece parte per un Mondiale, anche se di Skyrunning Under23 in Abruzzo è il secondo classificato Gianluca Ghiano, più discesista che scalatore, che con il 40’07” dimostra di essere all’apice di una stagione in cui è ormai ai vertici nazionali dello skyrunning. Il podio è completato da Davide Preve in 41’45”, mentre la top ten è completata nell’ordine da Simone Girodo, Lorenzo Civallero, Ismael Borra, Nicholas Bouchard, Stefano Vota, Luca Beitone e Luciano Veronese.

Grandi firme anche nella gara femminile, con la bi-campionessa mondiale di corsa in montagna, la keniana Lucy Murigi, tesserata per l’Atletica Saluzzo, che in 46’05” conquista il successo su Ilaria Veronese seconda in 47’24”, Nazionale di scialpinismo che dopo l’oro a staffetta ai Mondiali di scialpinismo di Andorra sta recuperando da un infortunio, e con la corsa in montagna sta preparando la prossima stagione di gare internazionali di uno sport che occorre ricordare sarà sport olimpico alle Olimpiadi di Milano-Cortina 2026. Terza piazza per Elisabetta Piacenza in 52’19”, vincitrice domenica scorsa nella storica gara di Tavagnasco, con Nicole Domard e Serena del Piano a completare nell’ordine la top five.

Giancarlo Costa

Snowboarder, corridore di montagna, autore per i siti outdoorpassion.it runningpassion.it snowpassion.it e bici.news. In passato collaboratore della rivista SNOWBOARDER MAGAZINE dal 1996 al 1999, collaboratore della rivista ON BOARD nel 2000. Responsabile tecnico della rivista BACKCOUNTRY nel 2001. Responsabile tecnico della rivista MONTAGNARD e MONTAGNARD FREE PRESS dal 2002 al 2006. Collaboratore della rivista MADE FOR SPORT nel 2006.