Mezza maratona di Valencia: l’etiope Gidey al record mondiale, Cesare Maestri corre in 1h02m25s
Straordinario risultato di Letesenbet Gidey nella Mezza maratona di Valencia, disputata domenica. L’etiope, già primatista del mondo in pista sui 5000 e 10000 metri, e su strada nei 15 km, ha sottratto ben 70 secondi al record mondiale della keniana Ruth Chepngetich (1h04:02, tuttora in corso di omologazione), fissando il nuovo limite a 1h02’52”, all’esordio sulla distanza. La 23enne Gidey diventa così la prima atleta, dopo Ingrid Kristiansen, a detenere sia i primati del mondo di mezzofondo prolungato in pista che di mezza maratona, ed è la prima atleta della storia a scendere (e contemporaneamente) sotto l’ora e quattro minuti e l’ora e tre minuti, e anche la prima a scendere sotto l’ora al 20esimo chilometro (59:46!). Dietro la Gidey, anche l’altra etiope Yalemzerf Yehualaw seconda in 1h03’51”, terza la keniana Sheila Chepkurui in 1h04’54”.
Nella gara maschile i primi cinque sono tutti keniani, con la vittoria di Abel Kipchumba in 58’07”, 2° Rhonex Kipruto in 58’09” e 3° Daniel Mateiko in 58’26”.
In chiave azzurra notevole prestazione per il Campione Italiano di corsa in montagna, il trentino Cesare Maestri, al 24° posto in 1h02’25”. Oltre due minuti di miglioramento per il portacolori dell’Atletica Valli Bergamasche Leffe, azzurro della corsa in montagna, argento iridato due anni fa, in questa stagione ha confermato il titolo italiano della specialità e adesso si mette in luce anche su strada: “Sono davvero contento – racconta – perché tra infortuni e pandemia non ero più riuscito a fare una mezza. Avevo proprio voglia di correrla, finalmente con un bel risultato! Puntavo a scendere sotto l’ora e tre minuti, sono passato all’incirca in 29:40 al decimo chilometro e ho anche percorso un tratto insieme alla prima donna che stava volando verso il record mondiale, poi l’ho staccata. Soltanto una settimana prima ho saputo che c’era questa possibilità e l’ho colta al volo, senza troppi allenamenti specifici sulle gambe”.
Peccato per lui che negli ultimi 2 anni sono stati cancellati i Campionati Mondiali ed Europei di corsa in montagna, con la sua forma avrebbe potuto giocarsi le medaglie e i titoli assoluti.
Fonte Fidal