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Il 1º maggio a Oderzo (TV) il 18º Circuito Internazionale Città Archeologica


Da un re d’Europa all’altro. Il 18° Circuito Internazionale Città Archeologica apre le porte ad Andrea Lalli, l’uomo che a fine 2012, a Budapest, ha conquistato uno storico (per l’Italia) titolo continentale di corsa campestre. Il 1° maggio, a Oderzo, sarà lui l’uomo da battere. L’anno scorso, in Piazza Grande, trionfò un altro fuoriclasse della corsa sui prati, l’ucraino Sergey Lebid, nove volte campione europeo. Questa volta, invece, il protagonista assoluto si candida ad essere l’uomo che, per età (26 anni ancora da compiere) e talento, potrebbe raccoglierne l’eredità. Lalli ha già corso a Oderzo, nel 2010 fu secondo in volata alle spalle di Stefano La Rosa. Ma vi ritornerà da campione europeo. Anzi: da triplice campione europeo, perché il 9 dicembre scorso, vincendo il titolo continentale sui prati innevati di Budapest, Lalli è diventato l’unico atleta ad aver conquistato il titolo europeo di cross in tutte e tre le categorie (juniores, promesse e assoluta). Il finanziere molisano avrebbe dovuto debuttare in maratona a metà marzo a Roma. Un infortunio l’ha costretto a cambiare programma, ma la strada resta nel suo destino. Adesso è pronto per una nuova annata da protagonista e Oderzo sarà tra le prime tappe. Se Lalli sarà la stella della gara internazionale maschile, Elena Romagnolo si candida ad essere tra le atlete da battere nella prova femminile. Due volte finalista olimpica – a Pechino nei 3000 siepi e a Londra nei 5.000 – la trentenne biellese tornerà a Oderzo per cercare di bissare il successo del 2012, quando si lasciò alle spalle la maratoneta Anna Incerti e Federica dal Ri. Organizzato dalla Nuova Atletica Tre Comuni, il 18° Circuito Internazionale Oderzo Città Archeologica sarà valido come terza prova del Grand Prix Strade d’Italia e del Grand Prix Giovani: master e under 18 saranno i protagonisti della prima parte della manifestazione che culminerà, a metà pomeriggio, con la gara dei diversamente abili (già annunciato il rientro di Alvise De Vidi, al primo impegno agonistico dopo l’argento conquistato nei 100 metri alla Paralimpiade di Londra) e, successivamente, con la prova internazionale femminile (5,4 km) e quella maschile (9,8 km).

Ufficio Stampa Fidal Veneto

Marco Ceste