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10 ottimi motivi per correre la Maratona di Roma


Difficile scrivere dieci ottimi motivi per correre la Maratona di Roma…perchè in realtà ce ne sono molti di più! Comunque proviamoci. Certo basterebbe da solo, come motivo più che convincente, nominare una parola: Roma, la capitale più bella del mondo. E allora partiamo proprio da qui:

1 Per correre nella città più bella del mondo.

2 Per la prima volta. C’è sempre una prima volta, in tutto. In ogni grande maratona, ci sono sempre migliaia di runner che corrono i 42 chilometri per l’ennesima volta e altre migliaia che invece fanno il loro esordio sulla distanza. Per un podista di qualunque livello, che ama correre anche sulle medie e lunghe distanze, impossibile prima o poi non pensare alla 42 chilometri. E quale maratona migliore per iniziare se non quella di Roma? Un sogno che diventa realtà.

3 Per gli italiani. Nel turismo spesso si va a caccia della meta esotica, affascinante e alla moda. Snobbando così le località nostrane, che sono fra le più belle al mondo. Così spesso succede per la scelta della maratona da andare a correre, che certo si abbina con un bel giro turistico della città scelta. Impossibile però per un runner italiano non correre almeno una volta nella vita i 42 chilometri della Maratona di Roma.

4 Per gli stranieri. Stesso discorso ovviamente per chi proviene da ogni angolo del mondo. Per un’esperienza straniera sulla distanza, difficile consigliare meglio se non la 42 chilometri capitolina.

5 Per il percorso. Lo ha detto anche Stefano Baldini, campione olimpico di maratona ad Atene nel 2004: la Maratona di Roma ha il tracciato più bello e suggestivo al mondo. Serve altro? Se lo dice lui…

6 Per l’organizzazione. Il comitato organizzativo della Maratona di Roma lavora con impegno e passione durante tutto il corso dell’anno per offrire ai partecipanti una competizione impeccabile. Accoglienza e logistica sono sempre eccellenti e le dichiarazioni dei runner ne sono ogni volta la miglior testimonianza.

7 Per la primavera. E’ una delle maratone, a livello mondiale, che si corre nel periodo migliore dell’anno. Il 18 marzo a Roma sarà praticamente già primavera, con un clima quindi davvero ideale per correre, soprattutto per le migliaia di runner che non viaggiano alla media di 3 minuti al chilometro o poco sopra…un clima ideale anche per il dopo gara, per pensare al riposo e al turismo.

8 Per i romani. Correre la Maratona di Roma vuol dire vivere la città e la storia della capitale italiana. Vuol dire immergersi completamente nella metropoli che più di ogni altra ha scritto la storia dell’umanità e vuol dire vivere la romanità. La simpatia e il calore dei romani coinvolge chiunque abbia con loro a che fare per pochi minuti. Un divertimento a 360 gradi.

9 Per l’amatriciana. Il piatto tipico romano. Chissà quanti runner giungeranno all’appuntamento del 18 marzo con alle spalle mesi di sacrifici, fra diete e allenamenti durissimi. Dopo il taglio del traguardo, sarà giusto pensare al riposo e magari godersi una serata romana, gustandosi un bel piatto di amatriciana in qualche ristorante della città.

10 Per poterlo raccontare. A testimoniare che sarete stati a correre la Maratona di Roma ci saranno il pettorale, la medaglia, il pacco gara, le folto e il vostro nome in classifica. Ma quando il pettorale sarà sgualcito, la medaglia magari riposta chissà dove, il pacco gara consumato da tempo, le folto sbiadite e la classifica introvabile, ci saranno le emozioni a ricordare quale avventura è stata la Maratona di Roma. Quelle non se andranno mai, saranno indelebili nel tempo. Quando avrete tagliato il traguardo sarete sopraffatti da una gioia che cambierà per sempre la vostra vita, ed è quella che vi porterete per sempre dentro. E così potrete raccontarlo a tutti, per dire io l’ho corsa.

Marco Ceste