La 100 km delle Alpi Torino-Saint Vincent (AO) a Monica Casiraghi e Antonio Armuzzi
100 km sono tanti, la distanza da Torino a Saint Vincent in Valle d’Aosta, da fare tutti di corsa come i primi o cammindo, come alcuni nella retrovie, sugli strappi più duri, la salita di Alice Superiore in Valchiusella e la Mongiovetta prima di Saint-Vincent. 100 km su strada sono ormai quasi una rarità, visto che l’ultra maratona ormai si associa al trail, cioè alla corsa in natura. Eppure questa gara conserva un fascino particolare, nacque nel 1963 e dopo un lungo stop, da 3 anni è stata rispolverata su iniziativa di Enzo Caporaso e del suo team Giro d’Italia Run. Quest’anno c’era anche un ospite d’eccezione, Giorgio Calcaterra, 3 volte campione del Mondo di 100 km e recordman italiano di specialità, ma non nelle vesti di corridore, bensì di direttore di gara, che tra l’altro assegnava il titolo di Campione Italiano Master.
Protagonisti assoluti quindi sono stati Antonio Armuzzi, vincitore in 7h31’57” e Monica Casiraghi, che in 8h32’16 s’è aggiudicata la vittoria e record nella competizione femminile, felice e vulcanica al traguardo, tanto che sembrava reduce da una 10 km più che una 100 km. Nelle sue parole dopo il traguardo c’era la gioia per questa prestazione che riscattava un deludente Mondiale di 24h, dove s’era ritrovata ko per un problema fisico inaspettato. A completare il podio maschile sono arrivati Nerino Paoletti 2° in 8h03’25’’ e Carlo Ascoli 3° in 8h05’01”, mentre le damigelle di Monica Casiraghi sono state Luisa Zecchino seconda e Rossella Verzeletti terza in 10h17’10”.
Al calar della notte, lasciate le luci della via centrale di Saint Vincent, tanti erano ancora per strada, da Tavagnasco a Pont Saint Martin, a Donnas, Bard, Verres; lumini nella notte sulla statale 26 della Valle d’Aosta, che essendo aperta al traffico mi dava i brividi osservando i passaggi radenti delle macchine, spesso ignare della competizione in corso e dei corridori in strada. Meno male che alcuni volontari comunque precedevano o seguivano con le macchine con le luci d’emergenza accese.
In allegato alcune foto, a breve la classifica generale.