Sui 1111 metri della Corsa At Zalut, Fabio Cappelletti e Sabina Ambrosetti primi sul traguardo dell’Alpe La Colla a Crego di Premia (VB)
1111 emozioni dunque per i 70 atleti ai nastri di partenza della AT ZALUT 2015, una per ogni singolo metro di dislivello. Giornata impeccabile, dall’alba fresca e ventilata, con iscrizioni a Santa Lucia coi brividi per i 13 gradi a cui non s’era piu’ abituati. Start presso gli argini delle vasche di serizzo del Toce, il ribollire dell’acqua gelida che fa da sottofondo musicale, Michele Giovanna fa subito capire che e’ venuto per vincere e si cala nei giochi di luci ed ombre dell’Orrido di Uriezzo con grande decisione. Il Ponte di Balmasurda intimidisce gli atleti con il suo appeal vertiginoso e il gruppo si sgrana salendo al paesino di Crego e all’incanto del suo Santuario. Cappelletti, partito in sordina, rimonta pian piano posizioni portandosi in seconda posizione.
Tra le donne Sabina Ambrosetti, forte runner valbossina che vola in pianura ma ha animo e cuore da scalatrice, impone un ritmo impensabile per le pur brave avversarie. La morbida moquette rastrellata di foglie di faggio e d’aghi d’abete rende l’appoggio sicuro ed aiuta gli atleti nello sforzo di bucare il fitto dei boschi verso le aperture prative dell’Alpe La Loccia, gemma di verde incastonata nel turchese d’un cielo perfetto. Ai Piani di Aleccio il vantaggio di Giovanna e’ ormai rassicurante ma un clamoroso errore di percorso lo porta fuori rotta a vagare nella foresta di larici. Fabio Cappelletti, del G.S. Genzianella, si trova cosi’, ignaro, a rimontare da capocordata i pascoli verticali d’Aleccio e a tagliare da vincitore l’insolito traguardo delle Pietre fitte dell’Alpe La Colla con il tempo di 51′ e 19. Lo segue il portacolori dell’Ossola Sky Running Damiano Belotti in 52′ e 13 e Simone Iannone della Podistica Cannobio in 52′ e 48. Quarto Walter Pozzoli in 53′ 30, quinto e primo Master Marco Tosi della ProPatria ARC Busto.
Tra le donne vince felice Sabina Ambrosetti, dei Runner Valbossa, che riesce, col tuo tempo di 59′ e 54 a stare sotto l’ora; dietro di lei il tandem del G.S. Bognanco Greta Mancini in 1h, 6′ e 48 e Larissa Celli in 1h, 6′ e 56.
Gli organizzatori rendono grazie agli atleti per la loro gradita presenza, ai volontari del Soccorso Alpino per la loro preziosa collaborazione, agli amici e simpatizzanti che hanno dato una mano al far si che l’XI At Zalut sia stata un’esperienza da portare nel cuore e custodire nei ricordi belli. AT ZALUT dunque.
Di Marco Tosi