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2° Trail del Monte Fenera – Cavallirio (NO)


Di Carmela Vergura

Reduce dalla bellissima
esperienza dello scorso anno, decido di riprovarci e assieme alla famiglia
parto per Cavallirio, paesino di 1300 abitanti circa, in provincia di Novara,
che si
trova sui primi contrafforti prealpini, alla sinistra orografica del fiume Sesia e fa parte del Parco del Monte Fenera.

Per curiosità
vado a documentarmi sulla storia di Cavallirio che deriva dal latino tardo
medievale caballi-rivus ovvero rio dei cavalli. La tradizione
ipotizza l’esistenza di una stazione di cambio nelle vicinanze di un corso
d’acqua. Un’altra ipotesi, in un documento del 1600 circa indica
caballi regis perché qui si tenevano al pascolo i cavalli di
qualche ignoto sovrano. In antiche carte il nome veniva storpiato in Cabaler,
Cavallerio o Cavalero.  Vicinissimo a
questo paesino novarese si trova il Santuario di Boca dedicato a Gesù
Crocifisso (meta di pellegrinaggi e devoti.). Ho avuto dunque
anche il tempo per girare da turista, ma l’indomani mattina mi attende un trail
di 32 km (in
realtà qualcosina di più) con 1700
metri di dislivello.

Il percorso è notevolmente più duro rispetto a
un anno fa, quando sia l’altimetria sia il dislivello erano più tranquilli. A
fianco di questo trail medio, altri due, rispettivamente di 15 km e 61 km rappresentavano una triplice
scelta per quanti avevano voglia, la domenica della Liberazione, di fare una
bella sgambata.

Oltre 600 atleti e
tanti accompagnatori hanno invaso Cavallirio sin dal pomeriggio del sabato, sembrava
di essere ad una festa più che a una competizione sportiva. Organizzato da Nico
Valsesia, detto anche l’uomo di ferro, colui che ha fatto delle corse estreme
in bici e di corsa la sua filosofia di vita, in collaborazione con i  comuni attraversati, il Fenera Trail (61 km), il Fenera Run (32 km) e il Fenera Sprint (15 km) si propongono per la seconda
volta nel mondo del TRAIL Running. La gara si è svolta nei suggestivi paesaggi
del parco, caratterizzato da sentieri che si snodano tra vigneti ed
affascinanti castagneti, ricco di severe salite e discese tecniche, il tutto
avvolto in un’atmosfera ed un caldo estivo.

La domenica mattina
alle ore 7 partono quelli del lungo, più di 160 trailers che dovranno
affrontare 61 km e
3100 metri di
dislivello.

Alle ore 9.00 partiamo
noi, quelli della 32 km  (in realtà alla
fine i chilometri saranno quasi 34, secondo il mio GPS!) e quelli del percorso
sprint di 15 km.

La temperatura molto
gradevole ci fa presagire che più tardi farà caldo. Meno male che la perfetta
organizzazione e direzione di Nico Valsesia ha messo a disposizione litri di
bevande di ogni tipo e ristori pieni di ogni ben di Dio. I percorsi sono stati
preparati molto bene, molti volontari sugli incroci più delicati e protezione
civile. Che il tracciato era tosto si è capito da subito salendo verso il
Monte Croce del Teso, qualche imprudente che non si aspettava tanta severità ha
dovuto arrendersi in fretta, causa anche il gran caldo. Meno male che le 12 ore
messe a diposizione per tutti i concorrenti hanno permesso a tanti di portare a
termine la gara, anche se con grande fatica.

Ad attenderci al
traguardo di Cavallirio, oltre l’amico Maurizio Scilla, infaticabile come
speaker, c’era Nico che abbracciava tutti,  complimentandosi della prestazione.

Oltrepassato il
traguardo la fatica svaniva perché un ristoro paradisiaco e birra a fiumi,
risvegliavano anche il più stravolto dei feneratisti; la giornata calda e
serena e la bella compagnia di amici, spettatori, parenti, curiosi invitavano a
ballare sulle note del gruppo rock che ci ha intrattenuto a suon di chitarre
elettriche sino alla premiazione, quando ormai quasi tutti erano arrivati.
Dico quasi tutti perché leggendo la classifica, l’ultima della 60 km ha impiegato più di 12 ore e
l’ultimo della 30 km
più di 8 ore.

Grandi nomi hanno
onorato questo trail, dal comico Giovanni Storti del trio Aldo, Giovanni e
Giacomo, ormai quasi di casa in famiglia Valsesia. Marco Zarantonello
stravincitore (vincitore anche della 1° edizione) della 60 km e Daniele Fornoni altro grande
vincitore nella 30 km.  Beh, diamoci un piccolo merito anche noi
donne: Cinzia Bertasa vincitrice nel lungo in poco più di 8 ore e la
sottoscritta prima nella 30  km in 3h58′.
Non dimentichiamo la 15 km
che ha visto tra le donne la bella vittoria di Barbara Caione, organizzatrice
insieme a Cecilia Mora del Trail sui sentieri di Santa Cristina.

Una piccola dedica va
alla mia amica Cecilia Mora, atleta di casa, era tranquillamente nelle prime 3
posizioni assolute della 60 km
quando ha sbagliato percorso, si è ritirata con un nodo in gola e le lacrime
pronte a scendere, rattristata dall’accaduto, non riusciva proprio a sorridere
perché questa gara si correva nelle sue zone di allenamento quotidiano.

Nico ha ringraziato
tutti quelli che hanno partecipato e se qualcosa non era proprio perfetta o
qualcuno ha sbagliato percorso, può capitare, siamo noi a ringraziare lui e
tutte le persone che hanno reso questa domenica un altro bell’evento da
conservare nell’album dei ricordi personali della vita.

In allegato le
classifiche complete.

La galleria fotografica
dell’evento su www.stillphoto.eu

Giancarlo Costa

Snowboarder, corridore di montagna, autore per i siti outdoorpassion.it runningpassion.it snowpassion.it e bici.news. In passato collaboratore della rivista SNOWBOARDER MAGAZINE dal 1996 al 1999, collaboratore della rivista ON BOARD nel 2000. Responsabile tecnico della rivista BACKCOUNTRY nel 2001. Responsabile tecnico della rivista MONTAGNARD e MONTAGNARD FREE PRESS dal 2002 al 2006. Collaboratore della rivista MADE FOR SPORT nel 2006.