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4° Edizione Red-Rock Sky Marathon – Vezza d’Oglio, Valle Camonica (BS)

Dopo uno stop per una tendinite,
la nostra infaticabile runner di montagna Carmela Vergura, sta recuperando i
chilometri perduti. Ecco la sua RED-ROCK SKY MARATHON.

Sabato 23 agosto, arriviamo a
Vezza d’Oglio con un tempo da lupi, piove bene e non sembra voler smettere,
penso alla gara che mi aspetta l’indomani su e giù per le montagne e prego in
cuor mio in una giornata migliore. Con questi pensieri faccio un giro nel
piccolo comune che, a quanto leggo sugli opuscoli turistici: è fiorito e
profumato in primavera, verde e spumeggiante d’estate, variopinto e nostalgico
d’autunno, bianco e suggestivo d’inverno. Siamo a quota 1080 metri e Vezza d’Oglio si
trova a pochi km da Ponte di Legno e dal Passo del Tonale. Questo comune si
trova incastonato tra due bellissimi parchi: il Parco Regionale dell’Adamello ed
il Parco Nazionale dello Stelvio.

Una leggenda narra che Vezza un
tempo occupasse una posizione geografica diversa rispetto a quella attuale ma
per un alluvione l’antico borgo fu distrutto e riedificato nel sito attuale;
nel greto del fiume Oglio venne inoltre rinvenuta una botte di legno, in
dialetto esa da cui il nome Vezza d’Oglio. In questo piccolissimo comune
quattro anni fa, due amici appassionati di montagna e abitanti della zona venne
loro l’idea di una gara di corsa con partenza e arrivo da Vezza. Nasce così,
per caso, la Red Rock Sky Marathon.
Nome accattivante per una gara estrema. Durante il briefing del sabato sera sono
stati trasmessi alcuni filmati, tra cui l’edizione dello scorso anno: non ho
dubbi ad affermare che nel vedere le immagini degli atleti correre sulle creste
vicino a cervi, stambecchi, camosci mi è venuta la pelle d’oca.

La Red
Rock ha tutti i numeri per diventare una skyrace di alto
livello: oltre 100 volontari, tanti ristori lungo il percorso, ottimamente
segnalato e preparato, posti di soccorso alpino nei punti più critici e il
percorso che si allunga in due grandi vallate: la Val
Bighera e la Val
Grande, nel percorso della 46 km.

La gara prevede due distanze, una
breve di 26 km con
1216 metri di
dislivello e una lunga di 46 km
con 2500 metri
di dislivello. Partenza per tutti in piazza 4 Luglio alle 7.30 per la lunga,
alle 8.30 la 26 km.
La piazza è gremita di un folto pubblico fin dalla prima mattina, turisti,
curiosi, familiari, accompagnatori, volontari. Tanto pubblico caloroso che si
fermerà sino all’arrivo dell’ultimo concorrente, ben 9 ore dopo la partenza!

Il percorso già dai primi
chilometri si conferma impegnativo, in 10
km si sale di 1000
metri e la prima difficoltà si chiama monte Pagano (quota
2348 metri),
poi a questo punto i runners del percorso corto tornano verso Vezza, per i
maratoneti le difficoltà sono appena iniziate!

Percorso comunque molto nervoso e
veloce!

Oltre 200 atleti iscritti, un
vero record per una gara che dimostra una grande forza organizzativa.

Ad iscrivere i nomi sull’albo
d’oro edizione 2009 della maratona  sono
stati Jessed Hernandez (scuola sky race spgnola, ragazzo simpaticissimo), in
4h28’48 (record di F. Bonfanti 4h25′) seguito dal forte atleta campione di
orienteering Michele Tavernaro. In campo femminile ha vinto con enorme felicità
la mammina neo campionessa mondiale di Ultra Trailer Cecilia Mora, che ha vinto
su Emanuela Brizio (vincitrice lo scorso anno, suo anche il record della gara
5h20′) e Corinne Favre, forte atleta transalpina che sta dimostrando con enorme
volontà di aver superato brillantemente il brutto incidente capitato durante una
spedizione in Nepal la stagione scorsa.

Nel percorso breve, facile
vittoria di Daniela Vassalli con il tempo record di 2h44′ su Giuliana Arrigoni
e Susanna Neri (vincitrice di due passate edizioni della gara). Premiazioni e
grandi festeggiamenti per i primi dieci uomini e dieci donne di entrambe le
gare, con una grande emozione di fronte ad un pubblico che ha dato merito e
onore agli organizzatori.

La stanchezza ben presto lascia
il posto ai bei ricordi di un podio (5° fra le donne) inaspettato e ben
gradito, sono certa che ritornerò forse per affrontare la maratona…forse!

Giancarlo Costa

Snowboarder, corridore di montagna, autore per i siti outdoorpassion.it runningpassion.it snowpassion.it e bici.news. In passato collaboratore della rivista SNOWBOARDER MAGAZINE dal 1996 al 1999, collaboratore della rivista ON BOARD nel 2000. Responsabile tecnico della rivista BACKCOUNTRY nel 2001. Responsabile tecnico della rivista MONTAGNARD e MONTAGNARD FREE PRESS dal 2002 al 2006. Collaboratore della rivista MADE FOR SPORT nel 2006.