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5^ Edizione Arrancabirra: oltre 1000 a Courmayeur


Ogni birra vale dieci minuti in meno sul tempo totale, gara seria e semi-seria, corsa e divertimento.L’ARRANCABIRRA è una corsa “seria e semiseria” aperta a tutti coloro che hanno compiuto 18 anni, si svolge sul territorio di Courmayeur nella Val Sapin lungo sentieri esistenti utilizzati in parte per il Giro del Monte Bianco. La data stabilita è sabato 10 ottobre.
Il panorama è eccezionale e copre tutta la catena del Monte Bianco, non ci sono difficoltà particolari, si richiede comunque un discreto allenamento poiché il dislivello positivo è di circa 1400 metri e lo sviluppo rasenta i 18 km.
Lo spirito dell’Arrancabirra è più scanzonato che sportivo, è questo il motivo del successo avuto in 4 edizioni, i partecipanti si divertono e si sentono appagati dalla prestazione, che non è da sottovalutare, ne parlano a lungo prima e dopo, aspettano impazienti l’edizione successiva cogliendo l’occasione per allenarsi un poco mettendo giù qualche chilo.
La particolarità della competizione è che si può affrontare in due modi:
la prima di carattere goliardico, si svolge bevendo un numero definito di birre (6) lungo il percorso, ogni birra bevuta dà un bonus di 10 minuti da scalare sul tempo impiegato, risulterà così la classifica per la categoria Arrancabirra . E’ possibile partecipare in maschera oppure con il cane (al guinzaglio).
La seconda è più convenzionale, per coloro che hanno il cronometro nel sangue e non bevono le birre, essi gareggiano per il “Trofeo Hurzeler-Grivel” in ricordo di coloro che negli anni ’40 e ’50 costruirono e gestirono l’incredibile cava di lose del Curru. Vengono premiati i vincitori.
Sono previsti premi per tutte le categorie, e anche l’elezione dell’ARRANCAMISS ad acclamazione, ogni iscritto riceve l’ambita t-shirt che viene consegnata all’arrivo.
L’organizzazione è della VDA trailers ssdrl in stretta collaborazione con l’ASD Courmayeur Trailers aiutata da 150 amici e volontari (l’ARRANCASTAFF) che danno assistenza lungo il percorso, in particolare con bevande calde e fredde (oltre alle birre) alla Trappa, alla Suche, al Curru a Tete de la Tronche e al Rif. Bertone e all’Ermitage. Nella zona di arrivo al parco Bollino in centro a Courmayeur è organizzata in collaborazione con il Comitè de Courmayeur una grande festa con polentata e musica dal vivo.
La gara ha il patrocinio del Comune di Courmayeur e l’appoggio di alcuni esercizi commerciali.
L’ARRANCABIRRA rispetta lo spirito “Trail” che ha un’etica precisa:
 Rispetto delle persone: rispettare se stessi senza imbrogli né prima né durante la corsa; rispettare i volontari, la popolazione locale e i partner coinvolti.
 Rispetto della natura: rispettare la fauna e la flora, non gettare rifiuti sul percorso; seguire il percorso segnalato senza tagliare i sentieri.
 Solidarietà: una parte della quota di iscrizione viene devoluta in beneficienza.
 Esplorare i propri limiti e la conoscenza di se stessi.
 Nessun premio in denaro.
L’ARRANCABIRRA non è solo una manifestazione sportiva divertente, ma anche un mezzo di promozione turistica per il territorio ed il comune coinvolto ed anche per tutte le associazioni di volontari che collaborano alla manifestazione.
Un euro a partecipante viene devoluto alla costruzione di nuovi bivacchi di ricovero di media quota e le lattine usate vengono donate all’AIDO.
INFORMAZIONI DI SERVIZIO
PERCORSO
Il percorso si snoda lungo diversi sentieri del comprensorio di Courmayeur, per una lunghezza totale di circa 18.000 mt. ed un dislivello positivo di 1470 mt.
È un tracciato mediamente facile. È stato ridotto al minimo il passaggio sulle strade asfaltate, solo nei pressi dei centri abitati la corsa passa lungo vie pubbliche.
Tutti i sentieri percorsi vengono segnalati con segnavia, posizionati nei giorni precedenti la gara, per le indicazioni su asfalto vengono usate esclusivamente bombolette spray temporanee. Al termine della corsa tutto questo materiale viene rimosso.
RISTORI
Lungo il percorso sono previsti 5 punti di ristoro ed due di soccorso e ricovero. La dislocazione dei diversi punti (baite e rifugi esistenti) è stata studiata per assicurare un’assistenza adeguata ai concorrenti.
VOLONTARI
Di fondamentale importanza in questo tipo di manifestazione è l’opera dei volontari disposti lungo il percorso nei punti “critici” e nelle zone di ristoro, cura ed assistenza.
Compito dei volontari, oltre a dare assistenza ai concorrenti, è anche quello di sostenere ed incoraggiare i corridori.
La collaborazione dei singoli comuni e delle associazioni è indispensabile nella ricerca di persone che possano dedicare tempo ed energie in questa opera, all’edizione 2009 erano presenti circa 150 volontari.
SICUREZZA E TRASPORTI
Un collegamento radio tra i vari punti di controllo e l’ arrivo e un sistema informatico di cronometraggio permettono di monitorare il passaggio dei concorrenti. Un servizio di chiudi pista è previsto al termine della corsa.
ARRANCABIRRA in cifre
Edizione 2006: 180 iscritti dei quali 65 donne – 5 nazioni rappresentate
500 lattine di birra
Edizione 2007: 360 iscritti dei quali 120 donne – 9 nazioni rappresentate
2000 lattine
35.000 visite sul sito – innumerevoli citazioni nel web
Edizione 2008: 550 iscritti dei quali 150 donne – 10 nazioni rappresentate
3500 lattine
55.000 visite sul sito – innumerevoli citazioni nel web
Servizio RAI VDA di 10 minuti
Edizione 2009: 710 iscritti dei quali 170 donne – 10 nazioni rappresentate
4500 lattine
90.000 visite sul sito – innumerevoli citazioni nel web
Servizio RAI VDA e Speciale su SKY ICARUS
Edizione 2010: 1000 iscritti – 14 nazioni rappresentate
320 donne – 54 concorrenti con il cane e un gruppo con il mulo.
800 accompagnatori –160 volontari.

Giancarlo Costa

Snowboarder, corridore di montagna, autore per i siti outdoorpassion.it runningpassion.it snowpassion.it e bici.news. In passato collaboratore della rivista SNOWBOARDER MAGAZINE dal 1996 al 1999, collaboratore della rivista ON BOARD nel 2000. Responsabile tecnico della rivista BACKCOUNTRY nel 2001. Responsabile tecnico della rivista MONTAGNARD e MONTAGNARD FREE PRESS dal 2002 al 2006. Collaboratore della rivista MADE FOR SPORT nel 2006.