5000 su strada – Caraglio (CN – Piemonte) – 1…7…2008
La nostra preziosa collaboratrice Monica Ghio ci racconta i 5000 su strada di Caraglio.
Gara podistica infrasettimanale di grande livello quella disputata a Caraglio nella serata di martedì 1° luglio e grande è stato lo spettacolo che hanno offerto gli atleti sia per il numero di partecipanti (oltre trecento) sia per il livello qualitativo delle gare, addirittura con la partecipazione di alcuni atleti di livello nazionale e internazionale. Come previsto dagli organizzatori, l’introduzione di bonus per premiare le migliori prestazioni cronometriche ha contribuito a far aumentare il già alto livello tecnico e il numero degli iscritti.
La manifestazione, organizzata dall’ASD Dragonero con la collaborazione del Comune di Caraglio e della Comunità Montana Valle Grana e sotto l’egida della Fidal, si è aperta alle ore 20 con la gara dei bambini fino a 8 anni, che si sono cimentati su un giro di 400 metri, quindi è stata la volta della non competitiva libera a tutti, sulla distanza di 2 km. Alle ore 20.30 si è avuta la prima partenza agonistica, quella delle donne e degli over50. Tre i giri da percorrere, per un totale di 5 km. Si è subito portata in testa la portacolori dell’Avis Bra, Patrizia Ritondo, affiancata dal fossanese Pierbiagio Rivoira, mentre alle loro spalle, nel primo dei tre giri, riusciva a contenere il distacco il terzetto formato da Umberto Onofrio (Dragonero), Giulio Peyracchia (Valvaraita) e Sabrina Varrone (Forestale). Nel secondo giro si assisteva ad un bel allungo dei due battistrada, mentre Onofrio riusciva ad acquistare un certo vantaggio. La Ritondo e Rivoira chiudevano appaiati la gara fermando il cronometro sul tempo di 17’18, con Onofrio a soli cinque secondi, quindi giungevano Peyracchia in 17’32 e la Varrone in 17’38.
Rivoira risultava leader degli M50, con podio completato da Peyracchia e da Paolo Racca (Buschese) in 18’04, mentre Onofrio risultava il migliore degli M55, seguito da Andrea Perlo (Avis Bra) in 17’56 e da Piero Lubatto (Pam Mondovì) in 18’39. Tra gli M60-65 la Dragonero si confermava leader monopolizzando ancora una volta il podio con Mario Tible, Dario Giordanengo e Alessandro Turco, mentre Luciano Acquarone (Cus Torino), classe 1930 e pluricampione del mondo con molteplici record in maratona, era capace di concludere la sua prova in 21’11, tempo che lo poneva nettamente in cima alla classifica degli over70, categoria nella quale il podio era completato da G.Battista Viale (Michelin) e da Sergio Doviziano (Valtanaro).
Nella gara femminile, alle spalle di Ritondo e Varrone s’inseriva Elena Bagnus (Valvaraita), protagonista di una bella rimonta nell’ultimo giro, che la portava a superare poco prima del traguardo al bovesana Giuseppina Mattone. Ottimo tempo per entrambe: 18’02 per la Bagnus e 18’04 per la Mattone, che risultava così leader tra le F40, davanti alla compagna di squadra Nadia Pellegrino e a Linda Sicoli (Pam), mentre Franca Tonietti (None) prevaleva tra le over50, davanti a Elisabetta Sulis (G.P.Albesi) e a Giovanna Fassi (Villafalletto). Ottime le prove delle atlete più giovani, con Federica Scoffone (Fossano) e Giuliana Demaria (Saluzzo) ad inserirsi ai primi due posti nella categoria Junior/Promesse, oltre che tra le migliori a livello assoluto, così come Mina El Kannoussi (Saluzzo), Anna Ruatta (Valvaraita) e Flavia De Bucanan (Saluzzo), che formavano il podio delle Allieve.
Alle ore 21 l’altra gara competitiva, quella dei numerosissimi uomini fino a 49 anni, anch’essi impegnati sui 5000 metri. Partivano subito in testa i portacolori dell’Atl. Saluzzo, Serem Philemon Kipketer e Roberto Busi, i quali aumentavano gradualmente (e considerevolmente!) il vantaggio su Martin Dematteis (Valvaraita), che si manteneva per tutta la gara al 3° posto, staccato dai due battistrada, ma nettamente davanti agli inseguitori, il cui gruppo era inizialmente molto numeroso, per poi sfoltirsi col passare dei giri. Nell’ultimo si definivano le posizioni del podio, con Kipketer che allungava, andando a cogliere una bella vittoria con il tempo di 14’20, con Busi 2° in 14’37 e Dematteis 3° in 15’18. Anche alle loro spalle le posizioni di classifica ai piedi del podio si delineavano solo nell’ultima parte di gara, con Fabrizio Brero che sul finale faceva valere le sue doti di mezzofondista veloce e chiudeva al 4° posto in 15’30, precedendo Enrico Aimar (Saluzzo) in 15’33 e Marco Corino (Dragonero) in 15’38. Completavano la rosa dei primi dieci: 7°Francesco Allemano (Valvaraita), 8°Mauro Biglione (Saluzzo), 9°Lorenzo Perlo (Avis Bra) e 10° il giovane Carlo Merenda (Saluzzo).
Kipketer, Busi e Aimar risultavano i migliori tra i Senior, mentre Dematteis, Allemano e Merenda occupavano il podio degli Junior/Promesse. Brero e Biglione risultavano invece leader rispettivamente tra gli M35, davanti a Gianluca Toselli (Fossano) e Walter Sartor (Dragonero), e tra gli M40, davanti a Dario Farina (Sanfront) ed Elio Pellegrino (Boves). Dario Tassone (Atl. Cuneo) s’imponeva tra gli M45, con 2°Bruno Dutto (Michelin) e 3°Matteo Dematteis (Saluzzo). Tra gli Allievi podio tutto per la Valvaraita con Paolo Peirano, Livio Craveri e Giacomo Bastonero.
Nella classifica per società numerose prevedibile vittoria degli organizzatori della Dragonero, che anche in quest’occasione lasciavano il trofeo, che veniva così assegnato alla Pod. Buschese, che precedeva la Valvaraita, Atl. Saluzzo, Pod. Caragliese, Pam Mondovì-Chiusa di Pesio e via via tutte le altre società. Le ricche premiazioni si svolgevano all’interno del Teatro Civico di Caraglio, con l’ottima regia del Presidente della Dragonero, Graziano Giordanengo, e dello speaker Roberto Ghio, ed alla presenza dell’Assessore allo Sport del Comune di Caraglio, Mario Di Vico, e del Presidente della Fidal Cuneo, Rosy Boaglio.
In allegato la classifica completa maschile e femminile.
Monica Ghio