8^ Rally estivo della Valtartano
Tempo da lupi al campionato italiano coppie 2010. In allegato la classifica generale.
Di Maurizio Torri Ufficio Stampa
Tempo da lupi per l’edizione 2010 del Rally Estivo della Valtartano. Di prima mattina, alzando gli occhi al cielo, il limite della neve e clima decisamente rigido facevano pensare ad un’edizione invernale della kermesse podistica a coppie, ma i ragazzi del locale sci club non si sono certo persi d’animo. Preso atto dell’impraticabilità del tracciato originale, e che quello alternativo, con passaggio alla croce di Tartano, era reso pericoloso dai circa 15cm di neve caduti nella notte, hanno disegnato un circuito da 10km e 150 m da ripetersi due volte; circuito che ha riscosso i pieni consensi di ogni concorrente e permesso di disputare la gara in assoluta sicurezza.
Nei primi chilometri, sul falso piano in salita che conduce verso la frazione la “Pila”, il gruppone di 228 squadre è partito compatto. I primi attacchi si sono avuti sulla ripida scalinata del “Cost”. Qui i portacolori del Valetudo Skyrunning Claudio Cassi – Maurizio Fenaroli hanno provato a fare la differenza portandosi in scia i lecchesi Carlo Ratti – Davide Trincavelli. Nelle posizioni che contano pure i friulani Tadei Pivk – Alessandro Morassi e gli orobici Fabio Bonfanti – Paolo Gotti. A seguire, tutti gli altri.
Al femminile una Manuela Brizio con “una marcia in più” controllava la propria compagna di squadra Cecilia Mora tallonata dalle friulane Paola Romanin – Jennifer Senik e dalle orobiche Carolina Tiraboschi – Rossana – Moré.
Nonostante alcuni tira e molla, al giro di boa in località “Scesuri”le posizioni di vetta erano invariate. Così pure dopo 10km, in fondo alla discesa della “Biorca”. Con le gambe messe a dura prova dalla ripida salita del “Corsuolo” su ciottolato bagnato, tutti i concorrenti hanno ripercorso il medesimo giro prima di presentarsi al traguardo. A decidere la gara la ripida ascesa verso la finish line con i lecchesi Ratti – Trincavelli che si sono visti passare nel rush finale dal duo Cassi – Fenaroli. Bronzo di gara e argento di campionato (Ratti e Trincavelli non sono tesserati per il medesimo club) ai ragazzi dell’Aldo Moro di Paluzza tadei Pivk – Alessandro Morassi che di poco hanno regolato i due Altitude Fabio Bonfanti – Paolo Gotti. Quinto posto ex equo per due coppie del Team Valtellina: i morbegnesi Giovanni Tacchini – Stefano Sansi e i sondriesi Andrea Calcinati – Emanuele Miotti.
Gara tirata anche al femminile con le favorite Emanuela Brizio – Cecilia Mora a vincere gara e titolo con una manciata di secondi su Paola Romanin – Jennifer Senik (Aldo Moro Paluzza). Terzo osto per le bergamasche del Fly – Up Carolina Tiraboschi – Rossana Moré.
Dichiarazioni Post Race:
Claudio Cassi: «Gli organizzatori non avrebbero potuto proporci un tracciato migliore. Viste le condizioni meteo il regolare svolgimento della gara è stato in bilico sino alla fine. Ne è nato un circuito comunque impegnativo dal punto di vista muscolare e reso tecnico dalla pioggia battente. Per quanto riguarda la gara, Maurizio Fenaroli è stato un grande: sull’ultima rampa ha dato il massimo riuscendo a passare Ratti».
Carlo Ratti: «Io e Trincavelli non eravamo in lizza per il campionato tricolore non essendo in forze al medesimo club, ma la gara si poteva vincere; se solo avessimo osato di più nel lungo traversone in discesa… Alla fine però siamo comunque soddisfatti di questo secondo posto».
Tadei Pivk: «Viste le condizioni meteo è andata sin troppo bene. Bravi agli organizzatori che hanno puntato tutto sulla sicurezza consentendoci di correre senza correre il minimo rischio. Più che una sky questa era una mezza in quota molto collinare, ma ripeto… benissimo così».
Fabio Bonfanti: «Con un pizzico di fortuna in più si sarebbe corso sul tracciato originale, ma oggi le condizioni erano davvero al limite. Prova ne è che la gara si è disputata sulla riserva del tracciato di riserva. Il percorso ha rimescolato le carte in tavola, ma dal punto di vista organizzativo gli uomini dello Sci Club Valtartano sono stati ineccepibili».
Giovanni Tacchini: «Sono soddisfatto sia a livello personale che come dirigente del Team Valtellina. Nella gara tricolore abbiamo piazzato ben tre squadre nelle prime 10».
Emanuela Brizio: «E’ andata bene, ma ho fatto fatica. Probabilmente saremmo andate meglio se ci fosse stato un giro in più».
Paola Romanin: «Ci ho creduto sino alla fine. Le prime due non erano imbattibili e alla fine si è perso per soli 25”. Peccato».
Stefano Spini (Direttore Gara): «Condizioni meteo a dir poco inusuali come quelle odierne che hanno portato il limite della neve sotto i 1500 hanno testato ai massimi livelli la macchina organizzativa; ma il test è stato passato a pieni voti. Nel giro di poche ore siamo riusciti a cambiare ben tracciati proponendo una gara di 20km e 300 m assolutamente sicura. Gli atleti hanno capito le problematiche cui abbiamo dovuto fare fronte e all’unisono ci hanno fatto i complimenti. Siamo soddisfatti; per il futuro, se enti e sponsor ci supporteranno a Tartano potrebbe anche arrivare una tappa mondiale».
Maurizio Torri
Ufficio Stampa