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A Campodarsego scatta la maratona dell’entusiasmo


Ha un entusiasmo trascinante Mirko Patron, sindaco di Campodarsego, quando parla della Maratona S.Antonio. Ed è naturale che sia così, visto che il territorio del suo comune domenica 17 aprile avrà un ruolo di primo piano nella dodicesima edizione della corsa su strada tutta padovana. Da Campodarsego scatterà la gara, a Campodarsego la carovana dei podisti ripasserà dopo aver completato il circuito del Graticolato Romano e a Campodarsego, poi, transiteranno anche gli iscritti alla mezza maratona, che parte da Camposampiero.

«Da settimane stiamo spiegando ai cittadini che quella sarà una domenica diversa e che ci saranno da affrontare anche sacrifici, per la chiusura delle strade. Ma dappertutto vedo che l’entusiasmo sovrasta i possibili disagi. C’è una voglia fortissima di partecipare all’evento: chi come atleta, chi come volontario, chi come semplice spettatore – sottolinea il primo cittadino –. D’altra parte ci sarà bisogno di tutti, basti pensare che i volontari chiamati all’opera, solo nel nostro comune, saranno 250, coordinati dall’assessore allo sport Valter Gallo e in gran parte provenienti dalle 60 associazioni culturali e sportive che sono presenti nell’area. E mi piace sottolineare che tutti si sono offerti spontaneamente, perché tutti hanno capito quale straordinaria ricaduta ci sia per il nostro territorio. Una ricaduta d’immagine, perché stiamo parlando di un grande evento internazionale, ma anche economica, per gli esercizi commerciali che, nei giorni vicini all’appuntamento, lavoreranno molto di più».

Patron svela sorridendo come è nata l’idea di proporre Campodarsego per la partenza. «Già subito dopo l’ultima edizione della corsa Silvana Santi, direttrice generale di Assindustria Sport, si è incontrata con i sindaci della Federazione dei comuni del Camposampierese, spiegandoci che era in progetto un cambiamento di percorso. Subito ci siamo fatti avanti per mantenere l’appuntamento nel territorio, dato che questa si chiama Maratona S.Antonio proprio perché ripercorre il cammino del Santo per entrare a Padova. E io, quasi per scherzo, ho proposto che si percorressero le strade del Graticolato: un giorno, poi, ho preso la macchina e ho provato a immaginare un possibile tracciato sui 42 chilometri e l’ho proposto a Silvana. Devo dire che ci avevo visto giusto, perché è molto vicino a quello adottato. Via Roma, poi, è ideale per la partenza, perché è una via larga su cui si immettono diverse strade laterali, in cui possono raccogliersi sia i top runners che gli atleti delle categorie paralimpiche».

Ma come si prepara Campodarsego all’appuntamento? «Tutto il territorio sarà in festa: avremo la musica della banda del paese ma anche quella dei complessi dei ragazzi del posto che suoneranno sia nella piazza principale sia in quelle di Fiumicello e Sant’Andrea, le frazioni che saranno toccate dalla gara. In più ci sarà lo spettacolo offerto dalle associazioni di balletto e il coinvolgimento dei bambini e dei ragazzi delle scuole, che saranno a incitare gli atleti. Non solo: in piazza avremo anche diversi campetti da pallavolo, per farli giocare e divertirsi. E poi ci saranno bandiere e striscioni, utili anche quelli a far sentire il nostro calore e sostenere la fatica di tutti i podisti che hanno scelto di correre la Maratona S.Antonio» continua Patron.

Il primo cittadino confessa poi che anche lui domenica 17 aprile sarà tra i partecipanti. «Sì, ma correrò solo la mezza maratona, perché per motivi istituzionali devo essere alla partenza della gara principale a dare il via. In realtà sono sempre stato uno sportivo, ho praticato l’atletica leggera negli anni della scuole medie e poi giocato a calcio, da portiere. A un certo punto mi sono accorto che stavo mettendo su peso e ho scoperto la corsa: è diventata una vera e propria passione che mi porta a fare 7 o 8 chilometri tutti i giorni. E comunque, quel giorno, c’è un altro cittadino di Campodarsego che correrà più di me: don Leopoldo, il nostro parroco, che si sta preparando per partecipare alla maratona e che proprio per festeggiare al meglio l’evento ha spostato la processione della domenica delle Palme al pomeriggio. Un altro bell’esempio dell’entusiasmo che sta invadendo le nostre strade in vista del 17 aprile».

Ufficio Stampa Assindustria Sport Padova

Marco Ceste