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Adamello Ultra Trail: a Luca Carrara e Valentina Moderana la prima edizione della 60 km


Nella mattinata di venerdì 20 Settembre, ha preso il via da Vezza d’Oglio (BS) la 10.ma edizione di Adamello Ultra Trail, per la prima volta nella sua storia con ben quattro distanze (170 km, 100 km, l’inedita 60 km e 35 km), e con il nuovo record di iscritti, ben 900, pronti a sfidarsi sui sentieri del Comprensorio PontediLegno-Tonale.

Proprio la nuova distanza di 60 km ha già conosciuto i suoi primi re e regina: il bergamasco Luca Carrara tra gli uomini e la valtellinese Valentina Moderana fra le donne.

In campo maschile, era attesa la sfida fra Luca Carrara e Mirko Marchi, entrambi vecchie conoscenze ed ex vincitori dell’evento di trail running camuno e solandro. È stato proprio il primo, bergamasco di Scanzorosciate, a scrivere il suo nome per la prima volta nell’albo d’oro della nuova distanza, bissando il successo ottenuto nell’80 Km nel 2019. Carrara ha preso la testa della gara verso Cima Rovaia e non l’ha più lasciata, mentre alle sue spalle i suoi avversari perdevano sempre più terreno.

Il percorso di 60 Km e 4000 metri di dislivello è stato completato dal bergamasco in 7:38:40. Alle sue spalle proprio l’altro favorito di giornata, Mirko Marchi, vincitore nel 2022 della 35 km, che negli ultimi chilometri ha recuperato e sorpassato Carlo Martinelli, protagonista nelle prime fasi di gara. Il veronese Marchi è arrivato secondo con un ritardo di 31:12, mentre per Martinelli il gap è stato di 32:32.

Era una gara nuova, che avevo preparato, sapendo di poter avere un buon passo nella prima parte del percorso – racconta Luca Carrara dopo il traguardo -. Ho provato a forzare da subito l’andatura, senza esagerare, poi nella prima discesa ho appoggiato male un piede e ho dovuto rallentare l’andatura. Nella seconda parte bisognava avere ritmo, perché c’erano altre due salite ripide, ma fortunatamente ho trovato le energie per mantenere il vantaggio e vincere”.

MODERANA REGINA

Ben più equilibrata la corsa al femminile, dove la sfida si è decisa soltanto nei chilometri finali. Per gran parte della prova è stata la polacca Anna Kacka a guidare, senza però riuscire a scavare il solco sulle avversarie, anche per colpa di un errore e di problemi di stomaco che le hanno fatto perdere qualche minuto. Il suo vantaggio ha toccato al massimo gli 11 minuti prima di essere progressivamente eroso da Valentina Moderana, brava a balzare in testa nella discesa finale dopo il rifugio Valmalza.

L’atleta di Tirano si è gestita nella prima parte di gara, lasciando l’onere dell’inseguimento sulla polacca a Patrizia Passeri. La scelta ha pagato nel finale, quando Moderana ha avuto più energie per emergere, mentre la runner di Monno, ha pagato lo sforzo, come Kacka. Alla fine, la vittoria è andata a Valentina Moderana con il tempo di 9:12:32. Seconda alle sue spalle Anna Kacka a 9:14, con il terzo gradino del podio occupato da Patrizia Passeri con un ritardo di 17:38 dalla vincitrice.

Non mi aspettavo di vincere, quest’anno non ho praticamente mai corso e il mio pettorale è stato uno dei ripescati, è incredibile – le parole di una sorpresa Valentina Moderana -. Sono partita con calma, come mio solito, poi ho recuperato insieme a Patrizia Passeri. Quando ho visto Kacka ho sentito di stare ancora bene e ci ho provato fino alla fine. Sono della Valtellina ma non avevo mai corso Adamello Ultra Trail: devo dire che i percorsi sono molto belli e tecnici”.

DA MANSER AD EPINEY: LA 100 KM RESTA SVIZZERA

Cambia il vincitore, non la provenienza. Dopo tre anni di dominio di Walter Manser, è Lucien Epiney a vincere la prova dei 100 Km di Adamello Ultra Trail 2024. Lo svizzero originario di Zinal, oltre al successo, ha strappato anche il record sulla distanza che apparteneva al suo connazionale, fissando il nuovo tempo in 11:36:19.

Una giornata da incorniciare per Epiney che lo scorso anno aveva già vinto in Italia alla BUT Val Formazza. La gara che ha aperto la decima edizione di Adamello Ultra Trail ha offerto subito una sorpresa: il forfait di Walter Manser, che non ha preso il via dal Centro Eventi di Vezza d’Oglio. A prendere subito le redini della corsa ci ha pensato allora Francesco Lorenzi, imponendo il suo ritmo fin dai primi chilometri.

L’atleta veronese è rimasto in testa alla corsa fino ai 30 Km, prima di essere raggiunto da Epiney e ritirarsi poco dopo metà percorso. Da lì in poi, invece, lo svizzero ha cominciato a scavare il solco su tutti i rivali, dando il via alla sua personale sfida a distanza con il connazionale Manser. Con il distacco che progressivamente si avvicinava all’ora, Epiney ha puntato a superare il record del detentore della distanza, riuscendo ad abbatterlo con il tempo di 11:36:19.

ATTESA PER LA DISTANZA REGINA

Atteso per domani. domenica, l’arrivo della distanza regina, la 170 Km. Con ancora 100 Km da percorrere, tra gli uomini regna l’equilibrio: il campione in carica Daniele Nava ha un vantaggio di 5 minuti sul russo Sergej Nalkin. Poco più indietro, a 14 minuti, Roman Ficek e a 23 minuti il canadese Galen Reynolds.

Tra le donne guida sulla massima distanza l’ucraina Dariia Bodnar, con un vantaggio di 5 minuti sulla spagnola Natalia Roman Lopez. Terza a 12 minuti Cristina Filippini che ha condotto la gara per diversi chilometri. Sulla distanza dei 100 Km è solido il vantaggio della tedesca Beliana Hilbert che precede di poco meno di 20 minuti Chiara Boggio. Per loro l’arrivo a Vezza d’Oglio è previsto dopo le 21:00 di sabato.

Fonte press office vitesseonline

Giancarlo Costa

Snowboarder, corridore di montagna, autore per i siti outdoorpassion.it runningpassion.it snowpassion.it e bici.news. In passato collaboratore della rivista SNOWBOARDER MAGAZINE dal 1996 al 1999, collaboratore della rivista ON BOARD nel 2000. Responsabile tecnico della rivista BACKCOUNTRY nel 2001. Responsabile tecnico della rivista MONTAGNARD e MONTAGNARD FREE PRESS dal 2002 al 2006. Collaboratore della rivista MADE FOR SPORT nel 2006.