Aosta-Becca di Nona e Ivrea-Mombarone, due corse per un Challenge 4662m
Ci fu un tempo in cui Aosta e Ivrea erano un’unica provincia, la provincia di Aosta dal 1927 al 1945, dopo di chè Aosta divenne capoluogo della Regione Autonoma a Statuto Speciale, la Valle d’Aosta. A 90 anni di distanza Aosta e Ivrea avranno di nuovo una cosa in comune: una grande corsa in montagna che dalla piazza centrale sale in cima alla montagna simbolo della città. Parliamo ovviamente della rinata Aosta-Becca di Nona e dell’Ivrea-Mombarone. Due gare simili nello spirito e nel percorso, pur con qualche differenza, che hanno deciso di dar vita ad una spettacolare combinata, basata sulla somma dei tempi, che a livello di record maschile sono molto simili, confrontando l’1h55’17” dell’Ivrea-Mombarone di Jonathan Wyatt, il più grande scalatore di tutti i tempi 6 volte Campione del Mondo di corsa in montagna, con 1h53′ e qualche secondo all’Aosta-Becca di Nona del fuoriclasse valdostano Jean Pellissier (ottenuto per altro durante la gara di salita e discesa), per altro detentore del record sul Mombarone con 1h57’18” fino al 2014 e vincitore di tre edizioni.
Tanti i campioni hanno calpestato i sentieri che portano in vetta alla Becca di Nona e al Mombarone, basta leggere i rispettivi albi d’oro, ma come dimenticare i dominatori dello scialpinismo mondiale Matteo Eydallin e Damiano Lenzi, vincitori di due edizioni della Becca di Nona, o Catherine Bertone, che nel 2014 stabilì il record dell’Ivrea-Mombarone con 2h26’20” per spiccare il volo verso la maglia azzurra della corsa in montagna con il bronzo mondiale di Zermatt, il titolo italiano di maratona e la possibile maratona olimpica di Rio.
L’Aosta-Becca di Nona in programma domenica 17 luglio, avrà cadenza biennale, si corse dal 2005 al 2012 (nata come complemento alla gara di salita e discesa), anche se nelle ultime due edizioni il maltempo costrinse gli organizzatori a portare l’arrivo a Pila in cima alla pista del bosco, ha uno sviluppo di 13 Km e un dislivello in salita di 2562 metri.
Partenza piazza Chanoux q. 580 m, passaggi a Pont Suaz (590m) Charvensod, Bondine (1043m) Ponteille (1706m) Comboé (2122m), Le Plan Vallée (2316m), Gran Sex (2609m), Bivacco Federigo (2907m) e arrivo alla Becca di Nona (3142m).
L’Ivrea-Mombarone si correrà per la 40a edizione domenica 18 settembre, ha uno sviluppo di 20 km e un dislivello in salita di 2100 metri, dai 247 metri della partenza di Piazza Ottinetti ai 2371 metri del traguardo della Colma del Mombarone, passando per Bienca, Andrate, San Giacomo, Valneira, Pinalba e il rifugio Mombarone.
Entrambi i percorsi sono segnati e permanenti, in modo da consentire a chiunque di provare la gara, i tempi di percorrenza o semplicemente arrivare in cima alle due montagne.
Le dichiarazioni degli organizzatori
Laurent Chuc per l’Aosta-Becca di Nona:
“Sono molto contento di questa collaborazione con gli Amici del Mombarone. Una combinata che andrà a unire due gare molto simili che partono entrambe dai centri cittadini per raggiungere le vette che sovrastano le città. A differenza dell’Ivrea-Mombarone la nostra gara avrà cadenza biennale.”
Gualtiero Maringoni per l’Ivrea-Mombarone
“Sicuramente questa nuova formula di combinata darà nuovo prestigio alle due gare, creando una bella sfida per gli atleti che le affronteranno, confrontandosi in periodi di gara differenti, luglio e settembre, così che il risultato finale non sarà così scontato. E poi la peculiarità delle due gare è il fatto di partire dai propri centri urbani immergendosi nei contesti alpini che le circondano.”
Per informazioni e iscrizioni:
www.beccadinona.it – Facebook: Aosta-Becca di nona
www.amicidelmombarone.it