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Aosta – Becca di Nona – Plan Felinaz – Aosta 7…9…2008


Sono Gloriana Pellissier e Dennis Brunod i vincitori dell’Aosta – Becca di Nona – Plan Felinaz e Alma Rrika e Daniel Yeuillaz per l’Aosta – Becca di Nona.

Classifica sola salita.

Classifica salita e discesa.

Metabolizzare una corsa come l’Aosta Becca di Nona non è mai semplice, per le gambe, per il cuore e per la mente. Gambe e piedi dolgono per qualche giorno dopo quest’avventura, il cuore sicuramente è testato da uno sforzo al limite, sui ripidi sentieri che progressivamente portano da Aosta a Charvensod, Bondine, Ponteille, Comboè, La Plan Vallèe, Gran Sex, Bivacco Federigo fino alla vetta. La mente si stampa immagini indelebili, fotografa i boschi umidi del mattino presto in cui si sviluppano le prime mulattiere, le vallette verdi illusorie di un paradiso piatto che rapidamente scompare per far posto alla base della montagna, fatto di una morena sassosa su cui si guadagna terreno solo grazie ad un sentierino che ricama curve degne di una tappa mitica del Tour de France. Dal bivacco entra in gioco anche la quota, che impone a gambe e fiato di rallentare, solo la mente ordina al corpo di continuare a spingere, incurante dei segnali da allarme rosso che arrivano da tutte le parti. Poi si arriva in cima e da qui gli occhi possono spaziare dal Monte Bianco, al Rosa, al Gran Combin…

La Becca di Nona (quota 3142) è la montagna simbolo degli aostani, quella che da piazza Chanoux, luogo di partenza, appare come una piramide appuntita che incombe sul capoluogo valdostano. Qualche anno fa, da un’idea di Stefano Mottini, responsabile del soccorso ed organizzatore dell’evento, nacque l’idea di questa sfida verso il cielo, salire e scendere il più velocemente possibile, dalla piazza centrale della città alla vetta più vicina. Nacque così una skyrace formidabile, 2562 metri di dislivello da fare in salita e poi in discesa, nello spazio di pochi chilometri, 15 in su e 15 in giù per un totale di 30. Pane per i denti degli skyrunner, camosci sia in salita sia soprattutto in discesa. Poi dal 2005 è stata introdotta la gara di sola salita, un omaggio agli scalatori che hanno forse a disposizione la gara con il maggior dislivello positivo rapportato al chilometraggio.

Due gara in una, con 190 partenti, e una partecipazione tra gli atleti d’elite che forse non aveva precedenti nelle edizioni passate.

La gara di sola salita ha visto un arrivo praticamente allo sprint, tra l’alpino Daniel Yeuillaz, miglioratissimo quest’anno, vincitore in 1h59’46” e Jean Pellissier secondo in 1h59’55”. Era sconsolato nel dopo gara, ma comunque ha fatto una grande prestazione, soprattutto considerando che a maggio era in Alaska nel tentativo da salire il McKinley con gli sci a tempo di record, e non è facile improvvisare una preparazione per la corsa dal mese di giugno in poi. Grande terzo posto per Giovanni Gerbotto, che tra l’altro è anche uno degli ultimi alfieri dello scialpinismo a tecnica libera, in 2h00’57”. Seguono dal quarto al decimo posto Daniele Compagnoni, Andrea Basolo, Matteo Stacchetti, Marco Mangaretto, Costa Giancarlo, Alberto Colajanni e Massimo Borettaz.

La gara femminile è stata vinta da Alma Rrika in 2h26’49” su Daniela Bonnet 2h36’22”, Corinne Clos 2h41’08”, Ilaria Iemmi 2h43’08” e Cristina Busa 2h44’43”.

Nella gara di salita e discesa ha fatto corsa solitaria Dennis Brunod, che con questo successo fa poker di vittorie e chiude la stagione, per iniziare con il riposo la preparazione per la lunga e durissima stagione delle gare di scialpinismo che lo vede protagonista assoluto a livello internazionale. Dennis, oltre ad aver fatto il miglior tempo di salita con 1h55’12”, chiude la discesa fino a Plan Felinaz, vincendo in 2h51’39”, precedendo sul podio Michele Semperboni in 2h56’28” e Paolo Gotti in 2h58’52”, quest’ultimo reduce dalla grande vittoria del Kima della settimana precedente. Da quarto al decimo posto sono arrivati Lucio Fregona, Paolo Bert, Giuliano Cavallo, Dino Melzani, Paolo Rinaldi, Massimo Colombo e Massimo Junod. Da segnalare la formidabile discesa di Massimo Colombo, miglior tempo con 52’30” seguito da Giuliano Cavallo in 52’34”.

Gara femminile vinta per la quinta volta da Gloriana Pellissier in 3h19’50” sulla francese Corinne Favre 3h23’33”, Silvia Cuminetti 3h38’42”, la russa Wera Soukhowa e Lisa Buzzoni.

Giancarlo Costa

Snowboarder, corridore di montagna, autore per i siti outdoorpassion.it runningpassion.it snowpassion.it e bici.news. In passato collaboratore della rivista SNOWBOARDER MAGAZINE dal 1996 al 1999, collaboratore della rivista ON BOARD nel 2000. Responsabile tecnico della rivista BACKCOUNTRY nel 2001. Responsabile tecnico della rivista MONTAGNARD e MONTAGNARD FREE PRESS dal 2002 al 2006. Collaboratore della rivista MADE FOR SPORT nel 2006.