Cala il sipario sulla Trivenetorun


Stop. Fine della corsa. Oggi, a Vidor, nel Trevigiano, è calato il sipario sull’edizione inaugurale di Trivenetorun. Quasi 8.000 – 7.778, per la precisione – gli atleti giunti al traguardo nell’insieme delle nove prove previste dall’originale rassegna promossa da Maratona di Treviso Scrl.

Si è iniziato a correre il 9 gennaio a Miane, in occasione del Crossroad. Poi, tra la fine dell’inverno e l’inizio della primavera, Trivenetorun ha proposto la Maratonina Vittoria Alata (13 febbraio), la Belluno-Feltre (6 marzo), la Paradiso Run (13 marzo) e la Treviso Marathon (27 marzo).Nella seconda parte di stagione, è toccato alla Mezza del Brenta (4 settembre), alla maratonina Città di Udine (25 settembre) e alla Maratonina di San Martino (6 novembre). Ultima tappa, la Prosecco Run, che a Vidor, nella gara vinta da Giancarlo Simion e Laura Giordano, ha aggiunto gli ultimi 25 chilometri alle classifiche individuali e di società.

Vince chi fa più strada: ecco l’originale filosofia di Trivenetorun. E a Vidor, con il completamento del nono traguardo stagionale, il numero dei più affezionati protagonisti del circuito è finalmente diventato definitivo.

In 52 – 39 uomini e 13 donne – hanno corso tutte e nove le gare del circuito, mettendo insieme la bellezza di 216 chilometri. Sono loro i re della stagione. Ma applausi ugualmente fragorosi hanno accolto, sul palco di Vidor, anche i 27 atleti che hanno raggiunto i 180 chilometri di percorrenza, i 26 che si sono fermati a 160 e i 24 che sono arrivati a 140. In totale, dunque, 129 atleti hanno realizzato uno degli obiettivi chilometrici proposti da Trivenetorun. Un bellissimo risultato per una rassegna all’esordio.       

La passerella finale, al centro polifunzionale di Vidor, ha coinvolto anche le società, perché la somma dei chilometri percorsi dai singoli atleti andava pure a costituire il bottino dei club.

La Scuola di Maratona di Vittorio Veneto (9.106 i chilometri messi assieme dal forte team trevigiano) ha ribadito una leadership apparsa chiara lungo tutto l’arco della stagione. Alle spalle dei vittoriesi, un altro club della Marca, il Gs Mercuryus (5.006 km), e i bellunesi del Giro delle Mura Città di Feltre (4.578 km). Ai piedi del podio, l’Atletica Valdobbiadene (3.132 km) e il Montello Runners Club (2.906 km).

Grande festa, per tutti, comunque. Il bello di Trivenetorun risiede nella capacità di spostare l’attenzione dal cronometro ai chilometri, premiando la costanza invece della velocità, la sfida contro sé stessi piuttosto che contro il tempo.

I numeri della rassegna (con buona parte delle nove gare che hanno registrato una crescita di partecipazione rispetto all’anno precedente) dimostrano che Trivenetorun è una scommessa vinta. L’entusiasmo che ha accompagnato le premiazioni finali l’ha testimoniato una volta di più. Ora, con o senza cronometro (meglio senza), appuntamento al 2012.     

Marco Ceste