Calea-Brosso-Calea: Marco Mangaretto e Luisa Rocchia vincono la 55ma edizione
Si è disputata la 55ma edizione della Calea-Brosso-Calea, un pezzo di storia della corsa in montagna piemontese e non solo, basta scorrere l’albo d’oro per vedere i protagonisti di più di meo secolo. Ma è anche un pezzo di storia al di la dello sport; la gara è intitolata a Mario Franza, un giovane alpino nato a Brosso e vissuto a Calea, deportato e scomparso in un campo di concentramento in Germania durante la seconda guerra mondiale. Sui sentieri di montagna i quei cupi anni, i giovani correvano e camminavano per sopravvivere alla crudeltà della guerra e dei rastrellamenti nazisti. La corsa è il modo che gli organizzatori hanno per ricordare Mario Franza, organizzatori che sono la Podistica Valchiusella e il Gruppo Sportivo Caleese, il cui presidente Walter Degassolemi organizza da 55 anni la gara: un monumento alla passione per la corsa in montagna.
In Canavese questa gara è un po’ la “Classica delle foglie morte” della corsa in montagna, termine mutuato dal Lombardia di ciclismo disputata proprio sabato; foglie e fondo quest’anno meno umido del solito nonostante la pioggia caduta in settimana, sugli 11 km e 560 metri di dislivello in salita e in discesa, con lunghi traversi ondulati che oltre a far salire i corridori a Brosso in Valchiusella, li fanno ridiscendere fino a Lessolo, prima di tornare a Calea luogo di partenza e arrivo della gara. La gara era valida per il Campionato Canavesano UISP di corsa in montagna.
Scrive per la prima volta il suo nome nell’albo d’oro Marco Mangaretto del Pont Saint Martin in 49’50”, seguito sul podio da una giovane promessa Leonardo Ghina 2° in 50’10”e dal rientrante dopo l’infortunio al tendine d’achille Andrea Biffi 3° in 50’50”. Completano la top 10 nell’ordine Daniele Gallon 51’00”, Alberto Bressan 53’10”, Paolo Pescetto 53’22”, Damiano Yoccoz 55’16”, Andrea Barnabè 56’01”, Mario Paonessa 56’20” e Jose Montaya Calle 56’22”.
Nella gara femminile vittoria di Luisa Rocchia del Valmalone, il giorno prima seconda master ai Campionati Italiani di Chilometro Vertical, con il tempo di 57’35”, seconda l’inossidabile Mirella Cabodi in 1h04’49”, terza Fabiana Guidorizzi in 1h06’07”, quarta Barbara Goglio in 1h07’32” e quinta Paola Bellardone in 1h08’50”.
In totale hanno partecipato 125 corridori.