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I camosci di Tavagnasco (TO): Erik Rosaire e Romina Cavallera dominano la gara, titoli piemontesi per Alberto Gramegna e Romina Cavallera.


61 anni di storia per la corsa in montagna più antica d’Europa, quella che da Tavagnasco (quota 273 metri) porta Santa Maria Maddalena ai Piani (quota 1333 metri), un percorso questo del 2012 di 7,2 km e 1061 metri di dislivello per la categoria Senior maschile, un po’ più breve per le categorie Senior femminili e Junior, questo per attenersi alle direttive della FIDAL che in questa gara assegnava il titolo piemontese di corsa in montagna nella specialità di sola salita. Tanti corridori sono passati su questi sentieri, corridori che a tutti i livelli hanno scritto la storia della corsa in montagna nazionale e mondiale, culminati con l’edizione del 2006 allora valida per i titolo italiano assoluto.

Se un appunto bisogna fare alla regolamentazione di questa gara, è che per la prima volta un vincitore viene messo fuori classifica. Infatti Erik Rosaire del Pont Saint Martin, che è rientrato alle gare dopo 6 mesi di assenza per infortunio e operazione, con ottimi risultati nella 2 settimane precedenti, ha vinto alla grande, tallonando per metà gara Alberto Gramegna della Caddese e poi superandolo nella seconda parte. Solo che viene messo fuori classifica perché s’è iscritto al mattino, cosa inizialmente consentita dal volantino cartaceo, ma successivamente modificata nelle comunicazioni via web. Com’è e come non è, sta di fatto che questo è successo anche ad altri corridori, tra cui la terza della gara femminile Ornella Bosco; diciamo che questa è l’unica pecca della giornata, non attribuibile al Comitato organizzatore della Corsa ai Piani di Tavagnasco, ma ad un regolamento federale forse un po’ troppo cavilloso su questi aspetti.

Ma ritornando allo sport, detto della vittoria di Rosaire in 49’54”, al secondo, l’ossolano Alberto Gramegna, in 51’37”, viene assegnata la vittoria ed il titolo piemontese di corsa in montagna di salita, 3° un ottimo Sergio Prolo in 52’48”, 4° Michele Rossi in 53’09”, 5° Silvio Pellissero 53’20”, 6° Mauro Uccelli in 54’00”, 7° Michele Fantoni in 54’12”, 8° Loris Tourn in 54’19”, 9° Daniele Buffa in 54’26” e 10° Paolo Musso in 55’42”.

Nella gara femminile ancora una grande prestazione di Romina Cavallera del Roata Chiusani. Per l’allieva di Mauro Riba un altro prestigioso successo in 47’45”, in una stagione dove spesso alle vittorie ha accompagnato anche i record delle gare. Nelle dichiarazioni post-gara, ha affermato di voler chiudere con la stagione di montagna per dedicarsi alla maratona, ma nelle condizioni di forma attuale sarebbe bello vederla sui percorsi delle prossime due gare di campionato Italiano di corsa in montagna, che nella specialità di sola salita assegneranno prima il titolo Tricolore e poi le maglie azzurre a chi dovrà difendere i colori azzurri nel Campionato Mondiale di Ponte di Legno. Seconda piazza per Mina El Kannoussi in 49’47”, una Promessa che si fa ormai valere anche a livello assoluto, terza Ornella Bosco in 49’51”, quarta Katarzyna Kuzminska in 51’05” e quinta Raffaella Miravalle in 51’17”.

Nella gara Junior maschile vittoria e titolo Piemontese per Giovanni Olocco della Buschese in 42’15”, 2° Ivan Fantoli in 43’37” e 3° Andrea Barale in 46’42”.

Nelle Junior femminili la Campionessa Piemontese è Maria Gullino in 37’54”, seconda Federica Collino in 38’40” e terza Vanessa Fornero in 39’27”.

In allegato le foto della gara, le classifiche generali maschili e femminili ed i podi di categoria Piemontese.

Giancarlo Costa

Snowboarder, corridore di montagna, autore per i siti outdoorpassion.it runningpassion.it snowpassion.it e bici.news. In passato collaboratore della rivista SNOWBOARDER MAGAZINE dal 1996 al 1999, collaboratore della rivista ON BOARD nel 2000. Responsabile tecnico della rivista BACKCOUNTRY nel 2001. Responsabile tecnico della rivista MONTAGNARD e MONTAGNARD FREE PRESS dal 2002 al 2006. Collaboratore della rivista MADE FOR SPORT nel 2006.